Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Avere tutto e subito è l'imperativo dei nostri giorni. Ci comportiamo meccanicamente e il nostro modo di fare è finalizzato ad ottenere un risultato, perdendoci tanti passaggi intermedi che ci farebbero comprendere come è dolce il rubare per avere.
Questa canzone è l'opposto: apre il cuore alla conquista lenta dell'essenza e della veridicità, il più delle volte latente nelle cose e nascosta da un velo che dà un significato apparente.
Il rubare è una sensazione stupenda, rubare le emozioni per comporre il puzzle del cuore. Il rubare gli attimi all'essenza, conoscere tutte le strade che ci conducono ad essa, è per me, ritornare ad amare nella più pura totalità, lasciandomi alle spalle ogni forma impura e distorta di quella che è la Verità, che si chiama apparenza.
Un passo di una preghiera di San Francesco recita così: "Voglio... vedere i tuoi figli, al di là delle apparenze".
Ed io voglio rubare, non avere tutto, ma scavare pian piano nella profonda e impenetrabile realtà di ciò che mi circonda, perchè solo così potrò lasciare che la mia anima, incustodita da limiti, mi possa indirizzare verso quel che sarà........

Licia

E' vero, cara Licia! Questa frase fa Mi fa pensare a quanto sia bella l'attesa della conquista: in amore, nel lavoro e nelle piccole cose del nostro quotidiano
Ma, se devo essere sincera, mi fa più pensare a quanto succede in amore, come nel caso del testo di Oro dove, il gusto del proibito rende ancor più "ardente" il desiderio.
" Per averti pagherei un milione o anche più..........ma tu "accetti e ci stai" e tutto diventa facile e palpabile all'istante.
E a me non piace!
Per natura sono una che aspetta, con pazienza, anche secoli, prima di arrivare alla mia meta, non dando mai nulla per scontato e dovuto.
Tutto deve essere una conquista e, quando il gioco vale la candela, il gusto della vittoria lo apprezzo ancora di più.
E' bellissimo rubare momenti, sguardi, parole inaspettate....!
Ho ancora tante mete da raggiungere e tante attese da attendere....e c'è tanto tempo davanti a me.....credo!
Francesca

Mah, questo “tutto e subito” lo assocerei più ad una corsa frenetica per reperire esigenze materiali, che quotidianamente, ci s’illude spesso, nel credere bastino a riempire spazi avidi di ben altro…
Il “tutto e subito”… lo assocerei più ad una linea di pensiero che spesso odo da persone con
caratteristiche arroganti e prepotenti…
il “tutto e subito” come cita la preghiera, forse serve a chi conviene vestire indumenti non suoi, ma
l’abito non fa il Monaco!

Anch’io, penso come te cara Licia di non ambire a tanto, anche perché diventerei un insoddisfatto
cronico.
E’ molto più conveniente assaporare lentamente le cose che circondano la sfera del nostro
star bene, conquistarle con i tempi e modi dovuti e, soprattutto, non pensare mai di possederle
per sempre!


p.s.
Francè, scusami se lo preciso, il tempo è l'unica cosa che
non dipende da noi, anche se vorrei vederti tra cent'anni!
Rob "n" :roll:

Lo so, Silver caro. Il tempo non dipende da noi, infatti, a parte "credo" io aggiungerei un "penso", ma anche un Padre Nostro ( :lol: )

Bellissimo il tuo pensiero Licia e lo condivido più che mai,assieme a quelli di silver e Francesca!
Il sorseggiare,il rubare,l'assaporare poco a poco quell che vogliamo conquistarci rende tutto più bello!
Un sogno realizzato è forse peggiore di un sogno che rimane ancora tale!
Mi ricordo che Pino,a proposito dei sogni,in una presentazione del primo libro disse:"I sogni devono rimanere tali,altrimenti che esistono a fare?"
Da allora ho imparato a dividere i sogni dai desideri,a fare la differenza tra essi e a carpire le sfumature che uniscono e separano i desideri dai sogni...non è facile!
Il sogno della felicità rimane tale, ma il desiderio delle cose,delle persone,delle situazioni che ci danno felicità deve essere attualizzabile!
Il problema sorge infatti proprio quando un sogno o un desiderio diventà realtà perchè ti ritrovi a dire "E ora?CHe faccio?"
A quel punto son due le strade da prendere:
1)continuare a far crescere la felicità ottenuta,alimentandola,anzi, coltivandola e curandola come una pianta affinchè diventi un albero delle fate dal quale attingere frutti sempre succosi che ti ricordino quanto sia soddisfacente farlo crescere ancora e sempre di più;
2)"ho ottenuto quello che volevo,ora cerco altro....e sarò così un eterno insoddisfatto,insaziabile uomo che mai riesce a godersi niente,che si fa sfuggire le bellezze della vita".

Sono estremamente parte del punto numero 1.
Fare di un desiderio una realtà ci rende fieri di noi stessi e fortunati di ciò che abbiamo incontrato sul nostro cammino....
Dovremmo poi solo alimentare quel fuoco che ci mantiene vivi ogni giorno.....
Un fuoco che non ha legna da ardere si spegne prima o poi....


Grazie Licia e a tutti voi per questo momento di riflessione.

Un abbraccio,M.

Licia cara,che piacere averti qui e leggerti......
quel "rubarti" e un pò come "addomesticami" della volpe del Piccolo principe (per me).........e un avvicinarsi alle cose con lentezza,con dolcezza e poi "conquistate" assaporale,consapevole che quel che si è ottenuto è toccare il cielo con un dito!


antonella

Innanzitutto bentornata carissima Licia, mi sei mancata tanto e lo sai.....

Avere tutto e subito................è la teoria dei nostri giorni purtroppo, tutto adeguato ai ritmi frenetici attuali, che spingono a vivere alla velocità della luce, a tenere tutto sotto controllo, a vedere, sistemare, gestire con fare maniacale i nostri interessi, le nostre aspirazioni....
Non sempre si riescono a coordinare troppe cose, tutte assieme, ed il risultato che ne deriva, spesso è disastroso per se e per gli altri.
La vita sta perdendo la semplicità degli albori, i nostri nonni sapevano goderne al meglio l'essenza, quella del focolare domestico, dell'unione familiare e dell' importantissima educazione da impartire ai figli.
Un quadro familiare che sta smarrendosi con il procedere dei tempi....
Oggi tutto viene programmato, dal matrimonio al lavoro, alla nascita dei figli, tutto rientra in uno schema trito e ritrito, nell' ansioso incanalare il filone più consone e partire a razzo, senza assaporare la vera essenza ed intanto gli anni passano e ci si ritrova a ricordare solo la scia della caduta di una cometa.....


Lory CS

Eppure sai cara Antonella che quel tuo "addomesticarmi" mi ha fatto pensare?????
E' un pò come voler tenere a freno il proprio istinto, no? Senza concedersi del tutto e senza prendere tutto.

battuta del giorno ( me ce vò)
Pensa se io, incontrando Raul Bova, sprigionassi e liberassi il mio istinto.....( mi sono mantenuta).

Francesca....scusate la mia irruzione "leggera", ma il mondo è così pesante adesso, che mi va di alleggerirlo ( almeno il mio)

no Francy,io non lo intendevo come "il contenersi"....lo intendevo come ....
hai presente quando ti trovi davanti un essere che senti "amico" ma non sai come comportarti ?se vai decisa e dimostri tutta la felicità di averlo vicino,l'affetto che senti, hai paura di essere troppo,come dire "sopra le righe",rimanere indifferenti ti è praticamente impossibile ,allora ti avvicini piano con lentezza,un passetto alla volta intanto ti assapori quel momento che sembra durare di più e passo dopo passo riesci ad avvicinarti e ad accarezzarlo.....finalmente sei li a un passo e non hai più paura...........finalmente ora riesci a prenderti cura (come vorresti) di quel nuovo amico.

allegerisci Francy ci vuole proprio :wink:


antonella

Alleggerisco allora???? Sai che non mi devi pregare!!!
Si, antonè, tutto quello che hai detto tu a me succede quando vedo Pino :lol:.......tutto tranne per la carezza... :lol:
Questa ancora non mi riesce :lol:

( mariiiiiia, che ridere)......e non sto nel mio periodo migliore..... :lol:

maura ha scritto: Mi ricordo che Pino,a proposito dei sogni,in una presentazione del primo libro disse:"I sogni devono rimanere tali,altrimenti che esistono a fare?"
Da allora ho imparato a dividere i sogni dai desideri,a fare la differenza tra essi e a carpire le sfumature che uniscono e separano i desideri dai sogni...non è facile!


Cara Maura, Pino parlò ancora dei sogni nella presentazione di Riccione e disse che i sogni devono rimanere tali, altrimenti volendo provare a renderli reali morirebbero. Diverso è il discorso per i nostri obiettivi nei quali invece dobbiamo mettere tutto il nostro impegno per realizzarli.
Sarebbe facile però se sogni e obiettivi (o desideri, come li chiami tu) fossero due cose ben distinte tra loro.
Spesso invece si fa una gran confusione. Può capitare che una cosa che desidero tantisssimo, a me sembra realizzabile, impiego tutte le mie energie, il mio tempo, tutta la mia vita ... quando infine mi accorgo che era solo un sogno. Che tristezza sarebbe dover constatare questo.
Al contrario ci può stare un desiderio talmente bello che ci sembra un sogno, non proviamo neanche a metterlo in pratica, ci limitiamo a sognare, ed invece può darsi che se ci fossimo impegnati a fondo avremmo potuto renderlo parte della nostra vita.
Personalmente non amo i sogni irrealizzabili, nè gli obiettivi esageratamente difficili, non alla mia portata, cerco sempre di desiderare cose non impossibili, e in quelle metto tutta la mia passione, il mio amore, la mia dedizione..... con tutta la lentezza possibile e immaginabile. Tra l'altro amo la lentezza in tutto, specialmente nelle emozioni.
Rubare le cose pian piano, come dice Licia, senza fretta di viverle....rubare attimi di eternità e riporli gelosamente nello scrigno del mondo con la gioia di averli vissuti.
Cinzia
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