Carissimi amici vi ho letto tante volte e tante lacrime mi sono scese ad ogni parola! Vi voglio bene dal più profondo del cuore perché avete saputo indicarmi la strada per poter dare una voce al mio dolore. Credetemi se mi fossi trovata io a dover esprimere il mio affetto ad un’amica sarei rimasta senza parole. E’ strano per chi mi conosce rimanere senza parole: parlo sempre a volte a sproposito e sono sempre polemica perché odio le ingiustizie, le parole non dette e il nascondersi dietro muri che non lasciano trasparire la vera essenza delle persone. Cara Francesca io, invece, rubo un po’ delle parole a Renato Zero perché in questi giorni la sua “A Braccia Aperte” sintetizza il mio stato d’animo. Non mi nascondo che ho bisogno di parlarne per demonizzare le mie paure e perché trovo questo spazio un luogo di ritrovo tra Veri amici. Anche in questa esperienza ho cercato di preservare chi vive e sta accanto a me dalla sofferenza perché non sono stata io l’unica a soffrire per la perdita di quel cuoricino che batteva in me: piangere e disperarsi in continuazione davanti agli altri è come girare il coltello nelle loro ferite. Sono sempre alla ricerca di risposte, percorrendo“a ritroso un viaggio che mi costa lacrime”voi me le avete date e ancora una volte ho fatto bene a non pesare su chi mi sta accanto. In questo viaggio nella sofferenza ho sempre perso qualcosa di me (i miei lati peggiori?) e ho sempre trovato Dio, il mio fedele compagno sì invisibile, ma che mi ha alleggerito tanti fardelli.
Cara Cinzia hai ragione: “Siamo foreste, montagne inviolabili ma poi a sorprenderci è il sole che dissolve le ombre intorno a noi”; il mio sole siete voi, la musica di Pino, ma soprattutto la consapevolezza che posso allargare le braccia per accogliere un altro angelo per trasmettergli la cultura dell’amore soprattutto in risposta all’odio, trasmettergli la capacità di entrare nelle anime degli amici le cui “voci a volte restano anonime” .
Grazie ancora a tutti voi, grazie Maura e Vincenzo per i vostri sms, che ricevo a qualsiasi ora che mi ricordano le frasi più belle del nostro amato Pino e il vostro amore.
Grazie ad Amanda, Isolemare, Michele, Minny, occhi dolci, goccia, ant, adonella: non ci conosciamo benissimo, ma per me amare chi non conosco è il traguardo più ambito, perché ho sempre pensato che fare parte di una famiglia non significa avere legami di sangue! Amare solo i propri amici o i propri cari è semplice, ma amare chi non si conosce o chi ci fa del male è la cosa più difficile ed è la sfida su cui basiamo le nostre vite.
Grazie Lory: mi fai sempre divertire e dimenticare tantissime cose con le tue faccine su msn!!............., Renza le tue telefonate giungono sempre nei momenti in cui ho bisogno di parlare.
Grazie Coccinella, seduto all’ombra, Nora, Cuore perché mi avete fatto capire il senso delle “nostre vite mille storie e nascoste verità”e per avermi dato la spinta per riprendere il coraggio per ritornare a volare là e in queste pagine: “che mi manchi davvero vita mia, le mie radici la mia coscienza”.
Con immenso affetto
Licia e Giuseppe