Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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...nonostante il detto: "Aprile, dolce dormire"!!! :lol: :lol:

Non mi capita spesso di non riuscire a dormire, anzi diciamo pure che non mi succede mai… nei momenti più brutti è stato un modo spesso per stordirmi e non pensare, in quello stato di torpore così innaturale…

Ma ci son state comunque alcune notti…

Notti in cui volevo rubare al silenzio della luna più tempo , per dilatare un’emozione, uno stato d’animo…

Ci son state anche notti in cui i pensieri facevano troppo rumore e ogni esserino fuori dalla finestra era mio compagno e complice nel vegliare il mio dolore…
Era come se fossi spettatrice di tutto ciò che mi accadeva intorno, senza poter tuttavia far niente... ricordo ogni lunghissimo istante: un'angoscia crudele che mi inchiodava lì, impotente, i rumori della notte, il chiarore che si sostituiva al buio, gli animali del giorno che salutavano un nuovo sole, saracinesche che si aprivano, motori che si accendevano e passi che si allontanavano…
Come una grande metafora della vita che va avanti, che continua, così come continuano il loro viaggio le lancette di un orologio, nonostante a volte si esauriscano le batterie e che sia necessario sostituirle, donando nuova energia ai nostri istanti.

Stamattina invece ho spento le mie due sveglie prima che suonassero, eccezionalmente, sarà stata l’ora legale, non so: ero sveglia da ieri notte, praticamente…!!!
Regnava intorno a me quel silenzio, quella calma, quella pace, interrotte solo dal risvegliarsi quotidiano della natura: qualche tortora, qualche gallo, i passerotti, e un altro richiamo che ha iniziato prima di tutti, mentre ancora era buio e tutto ancora “lento”.
Così mi son messa alla finestra, col mio the caldo in mano ad aspettare che il sole spuntasse da dietro l’orizzonte: sono belle emozioni, particolari, uniche, forse proprio perché rare, così affascinanti.
In questi momenti diventa facile persino ascoltare se stessi, senza paura…
:roll:

........il rumore della legna e l'odore dei biscotti proveniente dalla bottega vicino casa mia, lo scoppiettio delle marmitte dei ragazzi che si preparano a percorrere la strada per il lavoro o la scuola....
Sono dei rumori che ti fanno pensare ad un nuovo giorno alla vita che si risveglia.
Ma oggi, per me, la frase "Non dormire più" assume il suo significato più vero.
Ieri i miei occhi hanno visto una cosa che, sono sicura, mi segnerà a vita e che non mi abbandonerà mai....in ogni cosa che farò o che dirò, ci sarà quell'immagine lì a dare un senso alla vita.
Mi son posta tante domande sul senso della vita, sui sacrifici ai quali siamo sottoposti ogni santo giorno, alle rinunce, al peccato, alla religione...
Ho deciso di voler "strappare"la vita in ogni suo singolo minuto.
Non voglio più stare alle regole e alle convenzioni del mondo
Non piangerò se il mio portafoglio è vuoto;
Non litigherò con chi mi è caro per una causa di poco conto....
......e tante altre cose non farò, ma tante altre imparerò a farne...
Dovevo fare l'esperienza più orribile della mia vita per capirne il senso e io adesso l'ho capito.
Oggi non voglio pulire casa, non voglio lavorare, non voglio mangiare, voglio solo scrivere qui, sui muri, sul tetto, selle lenzuola, per la strada....
Ho bisogno di urlare alla vita e dirgli che da oggi IO NON DORMIRO' PIU'!!!!
Il mio sembrerà un discorso blasfemo, ma ho preso finalmelmente coscienza di me e di cosa sono/siamo sulla terra.....

Francesca

La notte, si suol dire, sia fatta per dormire…

Pura esigenza fisiologica a mio avviso, poiché se si appartiene alla specie
“animali notturni”, diventa una forzatura difficile da condividere; la si rispetta
per affrontare il mattino seguente le nostre doverose (e non sempre piacevoli)
quotidianità!

Molte lune hanno ascoltato i miei pensieri, spesso affacciato sul balcone a pormi
domande;
"diverse… ancora in attesa di risposte!"

ma le occasioni in cui i miei occhi,
si sono letteralmente persi su scenari meravigliosi, e le sensazioni di un riconoscente
benessere, a conferma di quanto sia grato per poter vivere questa favola, le ho
percepite maggiormente di notte…
… quando sei a due passi dal suono del mare
… quando ti perdi nei vicoli della tua città senza traffico
… quando il silenzio di un amico è più assordante di mille parole
… quando l’Immenso ti colpisce con panorami da foto, con giochi di luci ed ombre unici
… quando ritrovi i tuoi figli che sognano
… quando ritrovi un tepore
… quando in queste notti, con i loro affascinanti colori silenziosi, ritrovi persino te stesso, e non perdi tempo affannandoti dietro le cose futili della vita…

vedi cara Monia, in quei momenti, credimi, odio il pensiero di mettermi a letto!

Amo il silenzio della notte: per dormire (si deve), per sognare, per pensare…
Amo ascoltare il suono del silenzio che parla. E non sempre ne comprendiamo il senso.
Spesso però ne gusto gli attimi, i frammenti di vita.
Ne assaporo le emozioni; dolci ed amare, travolgenti e calme…
Uno dei momenti topici, per l’essere umano, è senza ombra di smentita “provare” emozioni. Aiutano a capire la vita, te la fanno cantare ed amare, ma anche talvolta odiare e maltrattare…
Nel silenzio della notte si è con se stessi. A volte si dialoga con la propria coscienza, talaltra magari si balbetta… E’ bello, comunque, ascoltare la voce più intima ed autentica di se stessi, assaporarne i lineamenti, toccarne le fragranze…
Dormire perché si deve, per rigenerarsi. Come l’orologio, hai ragione Monia, che necessita delle batterie per dare “nuova energia ai nostri istanti”.
Che bella e suggestiva immagine, questa dell’orologio!!!
Che ha bisogno di batterie (dormire).
Che deve segnare l’ora esatta (compiere il proprio dovere, quotidianamente).
Esserci, ma “esserci” con discrezione: nella vita, ovunque…
Ma l’immagine più bella che ho dell’orologio (quindi del Tempo) è quella di molti anni addietro quando il comandante della caserma dove ho svolto il servizio di leva tuonò, con voce solenne e marziale: “Dovete stare fermi come le lancette dell’orologio che da un’eternità si muovono e nessuno le vede”.
Ricordo quella bella frase ed oggi le do nuova energia.
Dormire la notte è, dunque, “ricaricare” il nostro orologio. Per vivere.

Michele.

questa canzone è un monito per me, che dormo da quando sono nato: 26 anni fa. Non devo dormire piu, bensi svegliarmi................

La notte per me è fatta per dormire e per abbandonarsi ai sogni.
A me inquieta la notte, se mi affaccio dalla finestra vedo solo buio, non vedo neanche la luna e le stelle perché ho nel giardino un pino (che altro albero potevo avere :wink: ) con una chioma talmente grande che non mi fa vedere nient'altro che il buio. E il buio mi fa paura.
Invece, come ho detto, la notte mi piace dormire e sognare.
A volte mi capita di non riuscire a dormire, ma anche in quel caso non scendo mai dal letto, me ne resto immobile anche per ore e sogno stando sveglia. Magari capita che mi sveglio prestissimo ancora prima dell'alba e a volte scendo dal letto per mettermi a scrivere, ma rimango sempre con le persiane chiuse per non vedere il buio.
Adesso vi auguro la buona notte. Ah, prima però vado a mettere una canzone a Radio Mango.
Cinzia :wink:

A volte dormire può essere davvero un toccasana se ad accompagnarci per l'intera nottata non sono incubi ma sogni belli.... quelli da cui non vorresti svegliarti più e che al mattino vorresti aver vissuto veramente... ma le sensazioni che ti hanno dato e che ti lasciano sono talmente vere, nitide, vissute appunto che fanno parte dei tuoi ricordi tanto quanto un'esperienza passata. In fondo è quello che si sente che conta, no?
Anche perché forse è proprio nei sogni che siamo davvero lberi: lì tutto può accadere....
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