Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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… con semi di libero arbitrio,
finchè le parole
non moriranno che cantando.

Mi sono chiesto di quali altri inserti, di quali altri segnalibri esistenziali, il libro del cuore abbia bisogno, oltre al libero arbitrio.

Certo, la libertà è già qualcosa di fondamentale e di prezioso, ma siamo davvero liberi? Soprattutto, siamo liberi senza coscienza di sé? E come si potrebbe essere coscienti senza trasformarsi in sonda che esplora le profondità del proprio cuore?
Fra le pagine del cuore allora, oltre alla libertà, vorrei anche l’inserto della coscienza e dell’interiorità.

E aggiungerei, non per deformazione professionale ma perché ne sono convinto, la fede: in Dio, nella Vita, nel Destino, nelle Stelle; una fede in una Bellezza che ci supera e ci contiene.

Forse così le parole si trasformano in canto e troveranno riposo e pace.

Buona vita a tutti

d.Max

Dalla prima volta che ho letto questa breve poesia mi ha colpito questa immagine: il cuore insertato con semi di libero arbitrio.
Dio ha dato all’uomo il libero arbitrio, la possibilità di scegliere liberamente nel bene e nel male. Tante volte però, quando si vedono nel mondo cose aberranti, violenze disumane e atrocità viene naturale chiedersi: ma perché Dio permette tutto questo? Forse sarebbe stato meglio se non avesse dato all’uomo il libero arbitrio, ma gli avesse imposto il bene come unica alternativa. Ma questi discorsi sono difficili da fare, forse il male si è creato da sé quando si è creato il mondo, forse il male ci deve stare anch’esso, non possiamo inoltrarci in discorsi più grandi di noi.
Comunque sia, siamo liberi di scegliere e per scegliere bene dobbiamo avere sempre coscienza di noi stessi, come giustamente dice d.Max.
La cosa peggiore è quando nella nostra vita non ci sentiamo liberi di scegliere, quando qualcuno tenta di condizionarci, di imporci la sua volontà, quando ci sentiamo limitati, violentati in un certo senso. In questi casi dobbiamo usare tutte le nostre forze per spezzare quelle catene che ci imprigionano, non dobbiamo permettere a nessuno di toglierci questo dono che Dio ci ha dato.
La nostra vita, dobbiamo essere noi a condurla, sperando di prendere sempre la giusta direzione, o anche sbagliando strada a volte, non fa niente, meglio sbagliare da soli che essere trascinati in strade che non sono le nostre.
E’ importantissima la fede, la fede in una “ Bellezza che ci supera e ci contiene”, che ci illumina, che ci suggerisce con amore la strada, che ci consola quando ci sentiamo smarriti, che ci dà la certezza che anche se siamo soli su questa terra, di fatto non siamo soli.
E allora trasformeremo le parole in un canto di lode!
Cinzia

Liberi Liberi siamo noi
però liberi da che cosa
chissà cos'è....chissà cos'è!


Così recita "Liberi liberi" un pezzo di Vasco Rossi, uno dei pochissimi che amo particolarmente, di questo cantante...

La libertà è la facoltà di non assoggettarsi ad una linea di condotta, che condiziona il nostro modo di essere?
E se questo modello esistenziale, non provenisse dall'esterno, ma dalla nostra coscienza?
Quale sarebbe il modo migliore per superare l'impedimento?...
E la coscienza cos'è?..... Cos'è quella "cosa" che chiamiamo io?
C'è chi sostiene la tesi "dell' Io esisto, in quanto sono una coscienza".
Ma la coscienza è un raccoglitore d' informazioni esterne, che permette la percezione ed il significato dei vari dati che ci giungono?
Qual è il meccanismo che regola il discernimento dei sentimenti incamerati nell'arco della vita?
La voce della coscienza può essere legata al timore di una divinità superiore, che funge da freno inibitore dei nostri impulsi?
Oppure è un fatto di costume, di cultura, di esperienze personali, di formazione dell'anima, nei percorsi interiori che comunque attraversano
la grande strada della vita.

Nel bellissimo film "Blad runner", la famosa frase : " Ho visto cose che voi umani neanche immaginate" descrive bene
il concetto di coscienza umana.....

Io ho visto grandi religiosi che hanno commesso grandi crimini e grandi atei, che hanno seguito gli impulsi della propria coscienza,
rimanendo persone corrette...

Lory CS

Lory CS ha scritto:
Io ho visto grandi religiosi che hanno commesso grandi crimini e grandi atei, che hanno seguito gli impulsi della propria coscienza,
rimanendo persone corrette...

Lory CS


Vado sempre a rileggere i vecchi topic e adesso ho riletto questo che neanche me lo ricordavo. :wink:
E' vero che dei grandi religiosi hanno commesso dei crimini, ma erano uomini anche loro e l'uomo è portato a fare sbagli...
Chi però decide, da credente, di scegliere il bene, o almeno di impegnarsi a provarci, non lo fa di certo, secondo me, per il timore di eventuali punizioni, piuttosto perché si rende conto che quella è l'unica alternativa, l'unica strada che vale la pena percorrere anche se a volte può risultare più scomoda.
Le altre strade possono dare al massimo l'illusione della felicità o una felicità effimera...non tutti si accontentano.
Cinzia

Prendo a prestito la domanda di d.Max: 'ma siamo davvero liberi?'

Penso che l'albergo della vita ci imponga doverosamente delle regole, che tutti dobbiamo rispettare, nel reciproco rispetto.

Penso che la vera libertà sia proprio nella nostra coscienza..
e quindi sarà bene che le nostre sonde dell'anima esplorino bene il nostro cuore..
Quel cuore lo possiamo rimproverare, lo possiamo coccolare, lo possiamo spaziare..
E allora non dovrebbe essere così difficile arrivare ad apprezzare la Bellezza, la Vita, l'Armonia della stessa, la Pace
in compagnia della fede...

Patti

Cinzia MC ha scritto: E' vero che dei grandi religiosi hanno commesso dei crimini, ma erano uomini anche loro e l'uomo è portato a fare sbagli...

Cinzia


No, non sono assolutamente d'accordo, in quest'ambito...
Non facciamo passare un messaggio, spudoratamente errato, non sponsorizziamo gli errori dei singoli, sotto falsa normalità.
I sacerdoti, non hanno il "diritto" di errare gravemente e quando capita, la Santa Sede, dovrebbe immediatamente prendere provvedimenti seri, per eliminare alla radice, il marcio, pericolosamente, contaminatore di acqua limpida.
I ministri di Dio, di qualunque grado e potere, hanno un compito educativo e per forza di cose, devono possedere un' alta moralità, per poter "coltivare" anime, consegnate loro, dalla più tenera età.
Solo chi detiene un alto grado morale, può scegliere questa vocazione, il resto dovrebbe essere reciso, sin dai primi sintomi di insofferenza religiosa.
La vita religiosa è una scelta, fatta con convinzione e dedizione totale all'educazione, civile e morale e se il marcio sta nell'educatore, tutto diviene una farsa infausta.

Lory

http://www.lavocedifiore.org/SPIP/artic ... ticle=2485

...

Siamo liberi, quando non cerchiamo più di essere liberi.
La pace sia con te...

Ci sono addirittura dei genitori che abusano dei figli....il marcio sta nell'uomo.
Ma ci penserà Dio poi a giudicare....io non giudico nessuno.
Piuttosto cerco di guardare quello che nell'uomo c'è di buono.

Io tutto ciò, invece, lo giudico aspramente, non perchè è un fatto personale, ma perchè penso all'enorme sofferenza,
causata da questi turpi comportamenti.
E' facile sotterrare la testa, come gli struzzi, finchè non ci capita personalmente..... :roll:

Io non giustifico questi comportamenti, dico solo che per quanto mi riguarda è la stessa cosa se a commetterli è un sacerdote o un ateo, è sempre l'uomo, la persona che sbaglia, che a un certo punto della vita sceglie il male.
In fondo cos'ha di più un sacerdote, forse il fatto che ha fatto un giuramento di fronte a Dio, ma resta pur sempre un uomo...
Anche chi si sposa fa un giuramento davanti a Dio, ma quanti si separano dopo pochi mesi?
E allora che ti devo dire... stiamo attenti ai nostri figli, controlliamo personalmente le persone che frequentano... che sia un prete, un maestro, un vicino di casa, un parente, ecc.
Questo è il rischio del libero arbitrio, purtroppo, che non se ne faccia buon uso... pensa a tutte le guerre che ci sono nel mondo e a quanti innocenti muoiono ogni giorno...

Continuo a dissentire, perchè fra le righe, giustifichi quest'andazzo, lo fai passare come un qualcosa che può succedere...
Non dobbiamo cadere in questa trappola, non deve succedere, dobbiamo fare di tutto, affinchè non succeda.
Usare tutti i mezzi a disposizione, per evitare che la piaga dilaghi.
Un sacerdote "ha di più" il fatto che ha accettato, in età matura, con capacità di intendere e di volere e con massima fede, di essere un discepolo di Cristo, di diffondere la sua giusta parola, ma soprattutto di rispettarla, per farla rispettare.
Un sacerdote, può decidere in qualsiasi momento di uscirne fuori, se ha stabilito di voler prendere le distanze, dalla legge Divina e non è certamente vincolato a vita.
Un sacerdote ha la funzione di guaritore delle anime e non di un profittatore.
Deve suscitare stima e rispetto, in lui è riflessa l'immagine di Cristo e non può e non deve, tradirlo in nessun modo, altrimenti ci sono tanti campi da arare e coltivare...............

Come fai a dire che tra le righe giustifico questi comportamenti? Ho già detto che non li giustifico...
solo sembra che tu sia accanita contro tutta la categoria mentre per me è lo sbaglio di una singola persona.
Ma vedo che non ci capiamo... da parte mia ho finito.

Ho già specificato che non ce l'ho contro la categoria, ma con i singoli che commettono reati.
Ma forse tu non mi vuoi capire...... :roll: :wink:

Forse chi conosce bene questi problemi...dovrebbe raccontarli alla gente...
parlo di persone che si trovano difronte a queste tristi realtà...che quando tornano a casa hanno il voltastomaco... perchè per difendere i bambini maltrattati dalla pedofilia sono costretti a vedere immagini e video raccapriccianti.
Non so se questo mio sia stato un mezzo...magari non tanto bello...ma la realtà è anche peggio di quello che sto scrivendo.

e qui tornano le parole...

Negli uomini non c'è soltanto "tanto amore" si uccide, sai...per niente ancora, tu non guardare, fai finta che...

forse è il caso che almeno noi adulti cominciamo a guardare
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