Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Molte volte mi è capitato nella vita di pronunciare la parola "sempre" o "per sempre", ma devo ammettere che purtroppo non sempre (scusate il gioco di parole) ho mantenuto ciò che avevo detto.
Allo stesso modo spesso ho detto "mai" o "mai più" ed invece puntualmente tornavo sui miei passi.
La coerenza è un destino incerto per ognuno, soprattutto per me. :? :?
Penso però che se nella vita non si è sempre coerenti non è tanto perchè siamo delle banderuole, piuttosto si cambia idea perché cambia la situazione iniziale.
Ad esempio, "ti amerò per sempre", è una frase che andrebbe detta con molta cautela perchè, come si fa a sapere oggi quali saranno i nostri sentimenti fra dieci o vent'anni? Lo si può solo supporre, ma è impossibile averne la certezza...
Perciò questo fatto andrebbe sempre considerato quando ci sentiamo dire questa frase da qualcuno, magari nell'enfasi o nella convinzione del momento.
Purtroppo (o per fortuna? :roll: ) le situazioni possono cambiare, anzi di certo cambiano, le persone cambiano, tutto cambia e tutto può succedere...
Non si possono avere certezze nella vita, a volte proprio ciò su cui facciamo più affidamento si rivela invece un bluff.
Se sarà "per sempre" oppure no ( e questo vale per un amore, ma anche per un'amicizia o per qualsiasi altra cosa) sarà solo il tempo a dirlo.
Stavo pensando perciò che da oggi, eviterò di dire "per sempre", ma dirò "finché dura".... questa cosa mi fa sentire più leggera... e anziché dire "mai" dirò "non si a mai..."
Buona giornata a tutti. Cinzia :wink:

Non si sa mai.

(mi è sfuggita la s) :wink:

Io penso che ciò che hai scritto rientri nella normalità, siamo tutti convinti (o quasi) di quello che si pensa o si dice perchè avvolti dall'enfasi dei momenti.

Cara Cinzia,
da tempo ormai, per personale esperienza, ma soprattutto guardandomi attorno, ho smesso di fare mie queste espressioni..... niente è per sempre perché anche se un rapporto continuerà a durare negli anni, non sarà mai come all'inizio. Di fatto la nostra esistenza è una continua evoluzione e noi con lei e nessuno può affermare con certezza come effettivamente reagirà al presentarsi di una determinata circostanza.
E' il bello e il brutto del nostro esistere senza certezze ma anche senza scontatezza.

Beh è vero cara Cinzia quello che scrivi....è pur vero che a volte, se riflettiamo bene,diciamo "per sempre" o "mai" per frenare o limitare le occasioni di fare il contrario.
Mi spiego meglio:un esempio banale dico "io non fumerò mai"....questa specie di autoimposizione è un modo per autolimitarsi nelle cose che magari non riteniamo giuste per noi o che non vorremmo fare ma che siamo tentati di farle.
Spero di aver chiarito il mio pensiero!
Purtroppo è vero,non bisognerebbe mai dire "per sempre" o "mai" o "mai più"...ma a volte le situazioni della vita ti mettono difronte a scelte diverse da quelle che avevi previsto di fare e sovente non ti riconosci neanche più!Pensi "ma davvero son io quella che ha preso questa decisione o ho fatto questa cosa?"
le situazioni hanno diversa connotazione "dall'alto" e "immersi".Quella che dagli psicologi sociali è detta "visione dall'alto" ci dà una visione più giusta e chiara delle cose....ma spesso e volentieri non siamo capaci di rimanere distaccati e non fari coinvolgere.....e a volte travolgere!

Un bacio,M.

Mai dire mai..sembra retorica ma la vita vera e lo sbatterci il muso contro insegna che non lo è!
Sempre è una parola di autoimposizione, di limitazione che ci diamo in frangenti della vita.
L'importante è non prendersi in giro perchè promettersi dei principi per poi rimangiarsi la parola non è coerente; è un nota stonata il cui eco ci risulta pungente. Vedersi in trasparenza e leggere le riga del proprio cuore con semplicità senza cercare forzature o chiavistelli ai cancelli che la nostra mente ha creato; a fronte di questo solo delle equilibrate scelte.

Quando parliamo o scriviamo qualcosa, “registriamo” l’esistente.
Sia esso esterno (“fuori”), sia esso interno (emozioni, sentimenti, pensieri…).
Le parole “sempre”, “per sempre”, “mai” e “mai più” sono parole definitive,
quasi imperative e certamente impegnative.
Pronunziarle significa assumere un impegno, direi, solenne e importante.
E come giustamente affermi, cara Cinzia, non sempre è facile mantenere la parola data, soprattutto in riferimento a parole così chiare e precise,
inequivocabili e indifferibili.
In merito poi alla parola “coerenza” (anni fa intervistai il padre gesuita e sociologo Ennio Pintacuda, morto qualche anno addietro), l’intellettuale siciliano mi rispose a lungo e mi disse, inoltre, che proprio su quella parola si potevano scrivere molti volumi.
Io, ad esempio, amo una frase di un letterato che sosteneva: “La coerenza è la virtù degli imbecilli”.
Ed io amo la coerenza. Che spesso ti fa pagare prezzi alti.
La coerenza è uno dei miei quattro “pilastri” di vita.
Gli altri tre sono: il coraggio, la dignità e la libertà.
Infine, una breve riflessione sulle certezze nella vita (l’argomento che hai proposto meriterebbe, davvero, interi capitoli).
Tra il serio e il faceto, rispondo che nella vita vi sono (erano?!!) tre certezze:
la morte,
le tasse
e il silenzio di… (un noto mafioso che non parlò sino a quando passò a miglior vita).
Però, cara Cinzia, scrivere “… eviterò di dire <per sempre>…” e un modo diverso per dire “sempre”, “per sempre”, “mai” e “mai più”.
E’ scrivere con parole definitive e precise!
Se pronunziamo quelle parole, invece, vuol dire che nel momento in cui apriamo bocca crediamo al loro significato. Che è così. O che potrebbe essere così.
Non bisogna avere paura di ammettere, eventualmente, di aver sbagliato a pronunziare parole così pesanti e robuste!
L’unica discriminante, per me, è la consapevolezza.
Cercare quanto meno di averne. Anche se non è affatto facile!

Un caloroso saluto,
Michele.
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