Dopo che una persona ha percorso ogni sentiero nel dire l’amore, dopo che si sono aperti accessi a dimensioni sconosciute (perché l’amore scuote i confini della quotidianità), dopo che uno ha immaginato mari, montagne, stelle e cieli in modo completamente inedito, dopo tutte queste cose e altre ancora quella persona ritorna piano piano alle cose “normali” di ogni giorno e si scopre profondamente cambiato. L’amore ha prodotto una “scossa emotiva” che parte dal profondo e raggiunge ogni livello del suo essere: a volte, forse, uno nemmeno immaginava di poter pensare certi pensieri o di poter provare certi sentimenti. A volte, forse, si pensa che certe cose si vivano solo nei film e nelle favole: ma noi che siamo “senza dèi” o, alla meglio, figli di un dio minore, siamo esclusi da tanta felicità d’anima. A volte, ancora, si pensa forse che certe cose non si possano vivere più: e allora viviamo nel ricordo o, peggio, nel risentimento. E invece ecco che l’amore, con tutto il bagaglio dei suoi coinvolgimenti e delle sue “complicazioni”, ha risvegliato qualcosa che dormiva: è la “bella addormentata” che vive in ognuno di noi che viene risvegliata dal bacio dell’amore.
Ma volevo dire che dopo che uno ha compiuto, grazie all’amore, tutto questo percorso e ha riscoperto come il proprio essere sia radicato in profondità impensabili della vita, ritorna a quella sponda quotidiana da cui tutto questo era partito.
E le parole che in quel momento può dire possono essere proprio
Volevo dirti adesso
che sto vivendo adesso per te.
Volevo dirti adesso
che il sogno mio di adesso è per te
Ho riascoltato queste parole come parole di una semplicità unica. Come se uno si risvegliasse un bel mattino, sa che tutta la sua vita è cambiata in virtù di quanto scritto sopra ma sa anche che tutto ciò va a concentrarsi e concretizzarsi in quella persona che gli sta accanto e che può abbracciare. Allora da lì comincia l’importanza dell’adesso (che ricorre in ogni verso): ogni “adesso” della quotidianità diventa un mattone da portare per la costruzione di un edificio nuovo; ogni “adesso” diventa un momento concreto di vita o un sogno il cui senso viene dall’essere-per-te. E mi chiedo anche: per-chi è il mio “adesso”? Per-chi è ogni “adesso” di vita e di sogno che attraverso?
Buona vita a tutti.
d.Max
Ma volevo dire che dopo che uno ha compiuto, grazie all’amore, tutto questo percorso e ha riscoperto come il proprio essere sia radicato in profondità impensabili della vita, ritorna a quella sponda quotidiana da cui tutto questo era partito.
E le parole che in quel momento può dire possono essere proprio
Volevo dirti adesso
che sto vivendo adesso per te.
Volevo dirti adesso
che il sogno mio di adesso è per te
Ho riascoltato queste parole come parole di una semplicità unica. Come se uno si risvegliasse un bel mattino, sa che tutta la sua vita è cambiata in virtù di quanto scritto sopra ma sa anche che tutto ciò va a concentrarsi e concretizzarsi in quella persona che gli sta accanto e che può abbracciare. Allora da lì comincia l’importanza dell’adesso (che ricorre in ogni verso): ogni “adesso” della quotidianità diventa un mattone da portare per la costruzione di un edificio nuovo; ogni “adesso” diventa un momento concreto di vita o un sogno il cui senso viene dall’essere-per-te. E mi chiedo anche: per-chi è il mio “adesso”? Per-chi è ogni “adesso” di vita e di sogno che attraverso?
Buona vita a tutti.
d.Max