Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Quali sono le caratteristiche che qualificano l'essere normale? Esiste una definizione di normalità? Questo concetto, personalmente, credo che non esista.

Eppure spesso, anche per ironia, affermiamo: ''Tu non sei normale''. Ma chi siamo noi? Cosa ci da la certezza di appertenere al catalogo delle persone normali.

Paradossalmente è più facile definire la pazzia che la normalità.

Pensiero del giorno. :shock:

..........interessante come domanda Fabio......

..............secondo il mio modo di pensare e concepire la vita......non ci sono dei criteri standard per definire la normalità....anzi è indefinibile.
Dico sempre che la normalità è soggettiva....nel senso che ognuno di noi nella propria vita può considerare normali delle cose che per altri non lo sono e viceversa. Ma poi, scusate cosè l'essere normale? Se ci penso non sò neanche definirlo....perchè non esiste. Io sono io....e basta!
Ognuno di noi è unico, perchè ognuno di noi è un mondo a sè, ricco di meraviglie da scoprire........e penso che nessuno abbia il diritto di definire una persona o peggio ancora giudicarla, soltanto perchè non corrisponde a quelli che sono i propri parametri. Rispetto....soltanto quello ci vuole...rispetto per tutto ciò che è, può essere, sembrare, apparire diverso da quello che è il nostro piccolo mondo circoscritto.....che sarà anche piccolo, ma può divenire grande se si consente alla nostra mente ed alla nostra anima di guardare oltre, di aprirsi oltre i confini precostituiti.

Un pieno concetto di normalità forse non esiste.
E come dici tu, la normalità è soggettiva.
Ognuno è sè stesso, conseguenza delle proprie esperienze ed emozioni.

Ma se son certo che non esiste un concetto predefinito di normalità, son altrettanto certo che esistano dei limiti netti (forse potrà sembrare contradditorio :roll: ), quali l'indecenza, la delinquenza e tanto altro, che magari per quelle persone è normalità, ma che per me ne rappresentano il limite.
Magari, qualcuno può dire che certi atteggiamenti avvengono per colpa di una vita o di un passato che non è proprio rose e fiori.
Ed è vero, perchè certi problemi ci possono portare a cose che nemmeno noi vogliamo. E probabilmente questo è pure perdonabile.
Ma chi lo fa per "mestiere", a mio parere oltrepassa il limite della normalità, e non è perdonabile.

Molto interessante l'argomento, grazie Fabio.

E' difficile definire la parola "normalità" probabilmente dall'etimologia deriva da norma=regola per cui sarebbe facile intuire che normalità equivale al rispetto delle regole ma è altra cosa pensare all'"essere normale " inteso come persona normale. Qui la cosa si complica perchè è nel linguaggio comune dire: io sono normale e tu no, o quello è normale e così via ma nella realtà di ogni giorno non esiste normalità, ci sono molte varianti e quindi chi può sentirsi davvero normale?
Spesso la normalità viene considerata da noi solo come uno schema, come un parametro di misura ma rispetto a cosa?
Scusate se i pensieri risultano confusi ma l'argomento è complesso e vasto per cui chiudo qua dicendo che conordo con Annaluna in tutte le sue parole.

Amedea

L'argomento è interessante, complesso e vsto.
A freddo mi viene di pensare che il concetto di 'normalità sia circoscritto a buon senso e rispetto
Tutto il resto... chi lo può delineare?
Mi fermo anch'io qua.

Patti

Io mi sento molto in linea con il pensiero di mango89, esistono dei limiti ( o norme di comportamento) che vanno comunque considerati visto che viviamo in mezzo agli altri e non su un'isola deserta. E' importantissimo rispettare queste norme perché altrimenti scivoliamo nella mancanza di rispetto verso il prossimo.
Per il resto nessuno può permettersi di dire di un'altra persona "quella non è normale", al massimo possiamo dire che non condividiamo (o non capiamo) un certo comportamento.

Quoto in pieno Cinzia e Mango...in virtù che in questo mondo ci si abita in parecchi,non si può esimersi nel rispettare alcune regole di comportamento civile.Comportamenti come l'omicidio ,la pedofilia,non si possono considerare normali(anche se normale evidentemente è per chi lo fa)e non ci si può nascondere sempre dietro al discorso che è colpa della società.La verità è che esistono persone che sono feccia e secondo me irrecuperabili.
Si legge di delitti così efferati e raccapriccianti che mi viene da dubitare che possono essere fatti da persone di carne e sangue come me.

tempo di blues ha scritto: Quoto in pieno Cinzia e Mango


Magari fossi Mango :lol: :lol: :lol: :lol:

Pensiero del giorno:

la normaliata' e' un cocetto che fa da punto della bilancia per avere un riferimento dal quale scostandosi si va in direzioni che peggiorano o migliorano l'essere umano.
....per quanto mi riguarda sono pienamente coscente di questo e credo che sia gia normale ,averne .

Normalità concetto troppo vago quanto soggettivo.
Per me lo è quando m'imbatto in principi come: coerenza, rispetto, umanità, tolleranza, apertura mentale.

Cindy

...

Normalità... è quando vedi l'immagine di Pino con l'ombrello e capisci quanto più sei vicino al suo pensiero...

e pensare che se la mettevo io come immagine... era una bella ciambella venuta male!!! :D


pensiero della notte
Mango forever
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