Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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HAI BISOGNO DI CAPIRE QUANTO C'E' DI TE NEL CUORE DEGLI ALTRI

......questa è un altro passaggio che mi ha colpito.

La nostra vita è fatta di incontri, piu' o meno importanti. Gli altri fanno parte della nostra vita. Gli altri sono gli affetti piu' cari, l'amico, il collega, tutte quelle persone che ogni giorno entrano in contatto con noi.
Con tutte queste persone, instauriamo dei rapporti..............alcuni camminano con noi per tutta la vita.......altri li perdiamo per strada.......altri ancora sono sfuggevoli incontri. Ma ognuno di loro, in ognuno di loro, resta un pò di noi, di quello che siamo e che abbiamo donato, così come in noi resta un pò di questi incontri o forse tanto.
Ma ad un certo punto ti fermi a pensare a quanto sia profonda la traccia che hai lasciato in tutti loro, che importanza hai avuto nelle loro vite e quanto di te, porteranno con essi, come se avessi bisogno di far quadrare i conti del cuore...............non che sia necessario...........ma soltanto per colmare quel bisogno di capire che non sei esistito invano.

....anche questa era una mia riflessione! :wink:

Cara Annaluna, mi riconosco pienamente nella tua riflessione: precisa e coincidente con il mio modo di “vedere” e di “sentire”.

Sono inoltre convinto che gli incontri più sono all’insegna del reciproco donarsi lealmente e più questo consente una crescita, spirituale ed interiore, intellettuale e culturale, di incommensurabile valore.

Ti ringrazio per questo momento di introspezione.

Michele :wink:

Molte persone che frequento giornalmente, anche i miei vicini di casa, credo che non mi conoscano affatto, con loro parlo solo di cose banali tipo che tempo fa o dei figli... cose varie...
Ma nelle persone che amo una piccola traccia di me , sinceramente, mi piacerebbe lasciarla e cerco in tutti i modi di riuscirci...poi se in realtà ci riesco non lo so...
Però credo che Pino con quella frase volesse dire un'altra cosa... cioè io ho capito che desiderava un po' scrutare nel cuore (nelle emozioni) degli altri artisti per vedere se ci ritrovava qualche sua emozione, qualcosa che potesse appartenere anche al suo sentire. In effetti capita spesso di trovare negli altri qualcosa di noi. :wink:
Ciao. Cinzia

Davvero bello questo pensiero. E credimi, pure a me è passato per la testa qualche volta.
Come dicevo anche nell'altro topic, ogni esperienza fa parte del nostro bagaglio di vita.
E' certo che non esistiamo invani. Ad ogni persona che abbiamo conosciuto e frequentato per molto o poco tempo, abbiamo lasciato anche solo un minuscolo puntino di noi.

Leggendo il tuo pensiero mi è venuto in mente un post che ho scritto tempo fa...
nessuno conoscerebbe se stesso se non si dovesse rapportare con gl'altri.
Ogni incontro ci cambia, ogni persona ci fa crescere. In ogni attimo la nostra forma si plasma.
Ognuno di noi nei confronti degli altri ha un ruolo importantissimo. C'è la persona che sfiora appena la tua forma, ma anche quella che ti entra nel profondo fino a farti risvegliare completamente diverso da come eri prima.
Una parola, un'emozione, una risata, ogni gesto ci cambia e allo stesso tempo cambia gli altri.

È così affascinante...

A volte una vecchia fotografia ti passa tra le mani, mettendo in ordine un cassetto (che dopo due giorni sarà di nuovo come prima :wink: ), o magari cercando un estratto dell’atto di nascita (“sono sicura che ce l’avevo!” :shock: ).
O capita che la cerchi apposta, che desideri voltarti indietro quando il presente è pesante, che cerchi un’impronta lasciata sulla tua strada da chi ha contato tanto nei tuoi giorni, di chi ha fatto di te quello che sei.

E’ da tempo che non lo faccio più. Forse i chilometri percorsi sono troppi, forse la nostalgia è un mare in cui si può annegare se non sai nuotare bene, forse la fretta impedisce di soffermarsi.
O forse il futuro ha una luce di nuovo che il passato non ha.
E il presente ha bisogno di te; e tu di lui.

Le persone che hanno fatto compagnia ai miei passi sono tante, ed ognuna di loro ha scritto una pagina del libro che scrivo oggi: c’è chi ha scritto un intero capitolo, chi solo due righe, chi scrive ancora su di me ogni giorno.
A volte il desiderio di strappare una pagina è irrefrenabile: per un dolore mai superato, per un pianto mai asciugato, per una parola mai detta, per una perdita mai sostituita. Ma senza quella pagina si perderebbe il senso, come se da una canzone togliessi una nota, da una poesia un verso, da un quadro una sfumatura.
E anche una nota stonata, un verso stridente, una sfumatura troppo carica, hanno il loro valore e il loro senso: una voce distante può raccontarmi di un tempo felice e spensierato, così come di una ferita mai guarita. Entrambe mi appartengono, ed hanno lasciato il loro segno.

Ci sono volti sbiaditi nella memoria che sono andati via perché appartengono a quel momento, circoscritto, limitato; sono quei rapporti che si spengono serenamente, apparentemente senza motivo. Il motivo c’è : è un cerchio che si chiude per aver raggiunto il punto da cui è nato.

Ci sono gli amori del passato che hanno lasciato il loro messaggio sul cuore; finiscono, ma hanno costruito un ponte tra l’adolescenza e l’età adulta. Magari senza quel ponte oggi non saremmo approdati alla vita di adesso.

E ci sono i ponti interrotti, le strade mai finite, le porte chiuse a chiave, gli arrivederci che nascondevano un addio: l’incompiuto.
Forse non era quello il tempo di salutarsi. O forse non era il modo.
Spesso capita perché non sempre gli altri vogliono ascoltare la Verità: preferiscono innalzarsi sulle loro apparenti certezze, piuttosto che inchinarsi a guardare la realtà.
Ed io, purtroppo, non so dire ad una persona cara ciò che vorrebbe sentirsi dire: ed è per questo che ne ho lasciate tante per strada.

La verità fa male, diceva una vecchia canzone.
E l’umiltà è virtù di pochi, dico io.

Annapaola

E' strana la vita, ci scorrono davanti agli occhi fiumi di gente: amici, amori legati al passato, colleghi, conoscenti. Ma capiamo sempre da subito chi abbiamo di fronte?

Tutti calcano in maniera più o meno indelebile il mio cammino attraverso le sfumature sbiadite o intense che hanno lasciato.

A volte costruisco dei mosaici che rimangono incompleti per volontà, per forzature di porte chiuse che, non mi consentono di vedere in trasparenza. Poi anche dopo lungo tempo capita che il mosaico si ricomponga in un baleno automaticamente con estrema lucidità.

Mi stranisce molto la superficialità e l'ambiguità, ma cerco di accettare tutti nelle diversità, cercando di vedere il lato buono se proprio ci devo stare a contatto, diversamente mi allontano per istinto.

Altre volte mi imbatto in amici dalla limpidezza di ruscelli di montagna, ed avere l'impressione di abbeverarsi da quella fonte è meraviglioso e rassicurante. E' raro ma se li trovo, ne faccio un tesoro da custodire.

A lasciare un segno sono queste persone come poche altre dall'animo sensibile, nobile colmo di umanità, altruismo e perchè no carisma.

Cindy
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