Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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C'è forse un limite del cuore oltre il quale l'anima non spinge il dolore (e il pericolo d'infarto non c'entra niente! :wink: ). E' come se nella ferita stessa ci fosse una virtualità da cui scaturisce qualcosa di nuovo. Il difficiile è rimanere fedeli al dolore, alla ferita per poi, al colmo di una sofferenza che può avere tutti i tratti dell'assurdità, vivere come un rovesciamento, un essere ritratti e ri-attratti verso una sorgente originaria di luce, una capacità sempre all'opera che trasforma le tue giornate da prigione blindata a un ruscello che di nuovo scorre...

Io oggi mi sento consolato
ho un fondo celeste, non so perché
felicità
che mi giunge da qualcosa che io
ho sfiorato, chissà…
forse un sole sconosciuto
mi ha per caso irradiato

Un sole che risorge dentro... qualcosa che può ricominciare...
... certo, la sofferenza patita non si dimentica: il lutto è lutto, però...

... sembra effettivamente di essere stato sfiorato da qualcosa che ha lasciato dietro di sè un fondo celeste - forse un angelo? forse una visione nuova dei propri limiti?

A che servono gli Angeli
se non hanno un cuore come noi,
appartengo ai miei limiti,
quelli che tu non hai visto mai.

Massimiliano

P.S. Volevo condividere con voi questo momento di pace, dopo un periodo burrascoso: chissà, forse la tempesta tornerà...
Comunque, grazie perchè ci siete!

di tanto dolore niente di sbagliato......

perchè ogni dolore,anche quello più nero,anche quello che ti toglie il respiro per quanto si spinge in profondidà non riuscirà mai ad uccide l'anima ...perchè in fondo là c'è una luce,bisogna solo afferrarla con coraggio e con mille sforzi ...se poi trovi una mano che ti consola ecco che...

da un tramonto è giusto prendere un fiore
che possa rifiorire ancora


tutti i dolori servono,assurdamente ma servono, se non altro per vedere con più colore le cose quando c'è luce....

grazie a te don max o massimiliano che hai voluto condividere in questo blù dove anime cerano un angolo d'infinito.

antonella

Carissimo D. Max...sei sempre spunto di riflessioni molto profonde ed hai toccato un brano che ho amato tanto e che tutt'ora amo...solo che il nostro Mango ci ha talmente abituati ad aumentare il numero di questi brani da amare...che oramai ce ne sono tante nel cuore per il messaggio profondo in esse contenuto.
A me questa canzone mi riporta ad un altra piu' recente...La Saggezza e il Pane...entrambe parlano di un equilibrio del cuore. Nel brano del '90 un sole sconosciuto ci ha quasi irradiati...e ci ritroviamo piu' maturati, di un sole nuovo, in quella piu' recente ormai abbiamo il centro di se' che quindi ci fa anche avere di conseguenza il centro di te e di tutto il mondo che ci circonda...ma e' sempre da se stessi che parte. Beh...certo..."solo l'amore non va' cosi'..." e spesso e forse volentieri questo equilibrio viene spezzato...ed ecco ritrovarsi travolti da una nuova corrente che ci fa' "vivere cosi' ...naufragando in bilico"...ed e' sofferenza...quella di cui tu parli! Ma essa e' intrinseca in tutte le cose...ed anche la piu' grande tristezza, in realta' davvero si puo' trasformar in uno stato di "come se non fosse mai esistita"...uno stato anche di convenienza se vogliamo.
Ma parlando di questo fondo celeste...io l'ho sfiorato...chissa'...e da li' mi e' giunta la consapevolezza di quanto grande e bella e' quella verita' che mi ha per caso irradiato di una nuova luce. Io l'ho vissuto l'amore e voglio vivere ancora...e da una morte dovuta alla fine di un amore...ecco la rinascita, come un "bimbo che vede dei nuovi colori, dei nuovi valori"...e' come una disciplina della terra che alla fine ci insegna che siamo fortunati perche' ci batte il cuore...che e' la vita la piu' bella di tutti perche' fa' si' che questo succeda.
E' arrivare a un momento della propria vita dove ci si sente gia' maturati e fortunati per quello che si e' ottenuto
non vedi piu' le cose solo come ostacoli o come barriere che non ci permettono di vivere bene, ma improvvisamente ci si ritrova con se' stessi senza piu' confini dettati da ambizioni o da ansia degli anni che passano, ma vai oltre e cerchi di superarle quel muro che ti separa dalla felicita'.

Io oggi mi sento fortunato
mi son ritrovato, so perché
son giunto qui
oltre ogni mia ambizione più in là
oltre questa mia età
proprio come un pensiero
che si allarga oltre il muro


Questi stati di beatitudine, secondo me, possiamo provarli tutti nella vita...ma credo che spesso siano passeggeri...nel senso che non si riesce a stare sempre avvolti da questo stato di benessere, ma ogni tanto si barcolla in balia del vento e delle cose che capitano nella vita di tutti i giorni!

Tommaso

Carissimo Massimiliano,
la Tempesta tornerà! Sempre tornerà...dopo ogni quiete, perchè " così è la Vita".
Siamo barche in mezzo al Mare, e ne viviamo uragani, bonaccia e risacca...
Ma è bello Vivere!! E bellissima è la Pace che sentiamo in fondo al cuore, quando scopriamo che le nostre "vele" non sono state strappate dalla violenza del vento e i "cardini" della nostra prua hanno resistito all'infrangersi delle onde.
..."il limite del cuore oltre il quale l'anima non spinge il dolore"....
bellissime queste tue parole!
Ecco allora che ci resta un "segno" di quella tempesta. Vediamo i nostri limiti e la nostra vittoria sta nell'averli accettati.
E improvvisamente recuperiamo le forze, irradiandoci dii quel " nuovo" Sole, che brilla sopra di noi, dentro di noi.
Quel Sole che è un dono inaspettato! Il segno tangibile che anche dentro e dopo ogni tempesta, non siamo mai soli.
E' come un "angelo" accanto a noi che ha "cura" di noi e dei nostri limiti. Perchè' ci ama e ci sostiene. Sempre.
Dopo ogni Tempesta c'è sempre Luce! ed è Felicità che ci sorprende!

" io oggi mi sento consolato
ho un fondo celeste, non so perchè
felicità
che mi giunge da qualcosa che io
ho sfiorato, chissà...
forse un sole sconosciuto
mi ha per caso irradiato"


Grazie Massimiliano! le tue parole sono Poesia!
Con tutto l'Amore che posso!
Isa

E' sempre bellissimo quando, dopo un periodo di buio, di dolore o semplicemente di confusione interiore, si torna a vedere la luce, la serenità...
è come una rinascita, l'inizio di una vita nuova. :wink: :P
In questo momento il mio pensiero è per chi questa luce la vede ancora un po' distante, ma di sicuro questo sole sconosciuto tornerà ad irradiare tutti noi presto o tardi, a volte dobbiamo solo andargli incontro e abbandonarci con fiducia al calore dei suoi raggi.
Fuori è inverno, ma dentro il nostro cuore può fiorire sempre la primavera...basta non perdere mai la speranza. :wink:
Cinzia

Che bello quello che hai detto, Max!!! " Volevo condividere con voi questo momento di pace"

Meraviglioso!!!

Purtroppo, IO sono ancora dentro la Mia tempesta e la via d'uscita mi sembra ancora molto lontana. Ci provo! Tendo le mani verso quel varco che mi può rendere libera, ma vengo risucchiata dentro come in un vortice.
Eppure vedo il sole......in lontananza!......anzi, ne vedo due........e non so da quale dei due lasciarmi irradiare!!!
Credevo di avercela fatta........e invece..... :( :evil:

Ps...Ultimamente, apparte qualche murales, qualche augurio e qualche dedica, sento il forum molto lontano da me. Forse, se raggiungo il mio sole ritroverò anche voi.....Ma ad una condivisione così bella, così intima quale quella di Max, non potevo non rispondere.
Grazie sempre, Max! Sono Io che ti ringrazio.....Perchè esisti!!!
Che Dio ti benedica!

Ps ma niente niente mi leggi dentro a distanza, Max??? ( :oops: )

Francesca

E' sempre un enorme piacere leggerti Massimiliano....
certe volte la tempesta che viviamo serve a farci apprezzare ancora di più e in un modo più consapevole la quiete che inevitabilmente ci irradia dopo....e davvero si ricomincia ma si può ricadere e ogni volta è un rialzarsi diverso... e la bellezza sta nel riuscire a rimettersi su grazie a qualcuno o qualcosa che ci spinge o che ci attrae verso l'alto...
Per quanto mi riguarda la strada è lunga ma è protesa verso la Luce...e la sofferenza che mi ha accompagnato qualche tempo fa e che ha creato molta confusione in me rivoltando e capovolgendo i miei "schemi" mentali oggi la benedico...

...io come mai divento io, come mai?
Che cosa succede?
Un bimbo che vede
dei nuovi colori
dei nuovi valori.....

Grazie per aver condviso con noi questo momento di pace che spero ognuno possa ritrovare...

Amedea :wink:

Francesca ha scritto: Ps ma niente niente mi leggi dentro a distanza, Max??? ( :oops: )


Quoto questa riflessione, solamente........perchè anche per me è così, e Max ormai lo sa!
Grazie a te, Max, e come dici sempre tu.....Buona Vita, davvero...

Cos

Grazie a te d.Max che hai voluto condividere questo momento con noi...
e grazie a te che ci sei!

Per vissuto personale ho cercato sempre di accettare e accogliere qualsiasi dolore... nel senso che doveva comunque essere vissuto..ed era
mio compito viverlo....

Penso umilmente che 'qualcuno' lo aveva pensato per me, e chissà quante
burrasche mi aspetteranno...
Non ho certezze, ho solo dentro di me il mio forte credere che dopo il buio c'è la luce... e che dopo le tempeste occorre avere la forza di continuare a darsi al'anima intensamente...

Patti

Le tempeste, rinnovano sempre lo spirito e servono per riordinare le idee.
Risvegliano l'interiorità sopita ed adagiata sul corso del cammino.
Solo quando trova la sua forza, l'acqua di un ruscello, spinge i detriti accumulati nel suo letto
e la tempesta, ne concentra il suo vortice...
Allora si, che quell'acqua avrà la libertà di scorrere in ogni direzione, senza impedimenti.

Lory

Caro Massimiliano, acuto ed intenso il tuo topic.

Il dolore è pur vero ci strazia l'anima quando è tormentato, una ferita su cui sembra venga riposto del sale, ma alla fine fortifica sempre.

Credo che ognuno di noi a fronte di un disegno divino abbia delle prove più o meno difficili da superare, quanto più dure sono, tanto più siamo considerate delle anime "predilette" da Dio.

La sofferenza tempra lo spirito e la mente e fanno parte del nostro grosso bagaglio emotivo che, sta a noi elaborare per trarne luce nuova.

Le tempeste della vita sono tante, l'importante è rimanere sempre issati con forza a se stessi, non mollare mai convinti che tutto passerà e che un farò ci indicherà un approdo sicuro.

Un abbraccio.

Cindy
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