Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
11 messaggi Pagina 1 di 1
Le certezze appartengono agli illusi e agli ingenui, ai superbi e ai saccenti.
Credere che “sarà per sempre” o che “non accadrà mai”, conduce quasi sempre al disincanto. E non saprei dire se fa più male a chi lo provoca o a chi lo subisce.

Si può affermare di essere coerenti, con se stessi, con i propri ideali, con la propria fede. Ma non bisognerebbe mai giurare che qualcosa o qualcuno non possano cambiare la direzione che abbiamo scelto: la vita ci riserva così tante sorprese, che a volte stentiamo a credere che quella persona “sono proprio io” o “è proprio lei”.

L’ipoteca su ciò che saremo e faremo è un debito che non potremmo pagare, se un giorno la nostra coscienza ci presentasse il conto.

Quante volte abbiamo pronunciato sentenze inappellabili o rigide posizioni?
E se durante il cammino fossimo costretti dagli eventi a modificare il percorso?
Se ad un bivio doloroso scegliessimo la strada che non era quella che avevamo fermamente stabilito?
Non è meglio evitare di sottoscrivere patti col futuro che potremmo non mantenere, evitando dolorose cadute dal piedistallo su cui avevamo fondato il nostro credo?

La coerenza è un destino incerto per la natura stessa dell’uomo, fragile e preda degli eventi. E quanto più un uomo è fragile, tanto più è portato a trincerarsi dietro false certezze, a farsi scudo con paraventi che al primo alito di vento crollano come fuscelli. E quanto più sono granitiche le nostre posizioni, più rovinosa e dolorosa sarà la caduta.

Io preferisco pronunciare di rado le parole mai e sempre, riferite soltanto a ciò che ho di più sacro e intoccabile dagli eventi.

Meglio ondeggiare tra mille dubbi, che naufragare anche su una sola certezza.

Annapaola

Personalmente mi ritengo una persona non molto coerente, cambio idea facilmente da un giorno all'altro, sono per carattere anche molto volubile.
Non piace neanche a me pronunciare la parola "sempre" anche se a volte la pronuncio, ma non è altro che il pensiero di quel momento... come non pronuncio quasi mai la parola mai, perché non si può mai sapere nella vita, potrebbe succedere qualsiasi cosa....
Le mie certezze non sono negli amori, né negli affetti, né nelle amicizie... tutto può mutare, i nostri sentimenti possono mutare, persone con cui ci sentiamo affini potremmo non sentirle più così col tempo...
l'amore può finire, l'affetto può finire, forse anche l'amicizia può finire, chi lo sa...
Tuttavia ho una sola certezza nella vita, ce l'ho ormai da 27 anni e questa mia unica certezza sono sicura che non vacillerà, a meno che non perda la ragione...
Questa mia certezza è anche il senso della mia vita, lo scopo, il fine.... e non lo dico certo per farmi scudo visto che mi sento fragile...
ma non si può di certo spiegare, né ci tengo...
Cinzia

"sempre" e "mai" sono parole coniate dagli uomini, ma non fanno parte del vocabolario del cuore e dell'anima degli stessi.
Il cambiamento è intrinseco alla natura stessa del creato, ad ogni sua natura, anche a noi... Il sempre non fa parte del nostro vivere, perché dovrebbe farlo del nostro credere? Tutto ciò che è tangibile non è eterno nella sua forma e nella sua consistenza, perché dovrebbe esserlo ciò che si rimescola, intangibile, in noi?
Il mai è un falso amico che ci portiamo dentro, quello che ci fa credere intoccabili dagli eventi e dalle sferzate di un vento che da sempre soffia di dentro e di fuori, e cambia la conformazione delle nuvole.
Io ho abbandonato questi falsi amici, che mi facevano credere inamovibile, integra...
Ho scelto la coscienza come mia compagnia di viaggio...

Ho sempre creduto di essere una persona molto coerente, ma la vita insegna giorno dopo giorno che è necessario "dover" cambiare idea sulle cose, sulle persone...Il bello è che puoi cambiarla e che non c'è vergogna nel farlo.

Il 'mai' non lo prununcio nè penso già da molto tempo; al 'sempre' ci penso costantemente, specie se è riferito a quelle persone che vorrei tenere per sempre nel mio cuore, nella mia vita e che...
" Sono sempre ad un passo da me "

Purtroppo, se non siamo noi a cambiare idea sulle persone, a volte càpita che siano gli altri a cambiarla su di noi e, a noi, non resta altro che accettare questo volere. E' giusto che sia così!
"Non ho più bisogno di te"

Come per il ciclo della vita, ogni cosa ha un inizio e una fine...ma è certo che molte persone che Dio mi ha dato la possibilità di avere al mio fianco in questa vita, le porterò nel mio cuore, nell'infinito di ogni tempo...e mai le deluderò!

Francesca

E non esiste che è scontato che esistiamo

Mi piace definirmi coerente quando ricorro ai buoni propositi, quelli che sono ancorati fortemente in me e, che nessuno mai potrà influenzare.

La vita è mutevole e Dio a volte ha un gran senso dell'ironismo, per cui anch'io non uso pronunciare la parola "mai".

Sicuramente le vicissitudini mi hanno reso col tempo più elastica e allo stesso tempo più temprata, ma giammai perdo di vista i miei punti fermi.

Cindy

edit per ironia.

La coerenza...

... siamo soliti interpretare questa parola come una esigenza di corrispondenza fra ciò che pensiamo, ciò che diciamo, ciò che sentiamo e ciò che facciamo: se la coerenza è questo, cioè qualcosa che dipende dalla povera e debole capacità che io ho di controllare tutte queste cose, allora è l'incoerenza la cosa più certa di questo mondo... :lol:

... ma coerenza può significare anche semplicemente (e "etimologicamente" è così) l'essere unito, l'essere connesso... e allora la coerenza è una qualità che riguarda la vita, nel senso che è la vita che si preoccupa di tenere insieme gli aspetti più diversi, anche quelle cose che per noi sono le più opposte (un po' di sano taoismo, direbbe il nostro Tommaso dalla Cina :lol: ), il bianco e il nero, la libertà e l'attaccamento, la valle e la vetta...

La coerenza allora diventa un destino incerto se per destino intendiamo il "monolite" tipo "2001 odissea nello spazio". Altrimenti è il gioco della vita, le correnti dell'esistenza che ci portano laddove è il meglio per noi. Due possibilità abbiamo noi: o ostinarci a volere sempre cambiare direzione alle cose, in nome della "propria coerenza", delle proprie (poche) idee chiare e distinte, dei propri "solidi" principi; o tentare di dire "Sì" alla vita nelle sue più diverse e (per noi) incerte manifestazioni, navigando sulla linea di minor resistenza agli eventi dell'esistenza perchè

è destino d'autore il cammino

Massimiliano

La prima! La prima che hai detto, Max...
Preferisco cambiare le direzione delle cose piuttosto che andare contro a quelli che sono i miei principi...
E più faticoso e non concede garanzie e, anche con uno scontrino in mano, il tempo "perso", ma forse è meglio dire "investito", non ci verrà restituito...
Meglio investirlo il tempo; perderlo significa partire demotivati con la consapevolezza che sarà solo una perdita di tempo, ma siccome io sono "capa tosta", vedo avanti e realizzo l'ideale 8) :lol: .....

L'unica consolazione resta l'acquisizione di una nuova esperienza...e un nuovo bernoccolo in testa :lol:

Francesca.....passatemi la lasonil ( per lo zantac ci penso io) :lol:

Se c'è una cosa che ognuno di noi vuol sentirsi dire è che il nostro comportamento è coerente, sempre e in ogni circostanza.....come se cambiare idea potesse in un certo senso denigrarci o quanto meno renderci poco credibili....

Ma penso che la verità sia un'altra...non può esserci coerenza nella vita (se non per principi fondamentali e basilari come l'onestà a tutto tondo) perchè man mano che il tempo passa, cambia la visuale della vita stessa....a 20 anni non puoi affrontare l'esistenza come fai a 40...

La nostra personalità si evolve ed i nostri modi di pensare con essa...non siamo esseri immutabili e dunque i nostri sogni,i nostri obiettivi,i nostri valori si modificano nel tempo attraverso l'esperienza e la crescita personale...

A volte poi può succedere che un "credo" può essere altamente limitante per il raggiungimento di un nostro obiettivo, qualunque esso sia o, contrariamente, può accadere che ad un certo punto del "viaggio" verso quello stesso obiettivo ci si rende conto che quello non è veramente quel che vogliamo realizzare....

Quel che voglio dire è che non si deve essere coerenti per partito preso o per principio ma che bisogna aprirsi a 360° ad ogni evenienza della vita ed essere pronti a sorprenderci di noi stessi quando ci ritroveremo a fare o pensare cose che ritenevamo impossibili.....

E allora si che la coerenza è destino incerto per ognuno.....

Se pronunci mai o sempre o se non lo fai cosa si rischia l' impiccagione?


Marzulla
il ritorno... :lol:
Oscar Wilde dice:la coerenza è l'ultimo rigufio delle persone prive di immaginazione.

Un proverbio Arabo dice: Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.


IO DICO :
E' giusto che alcune volte,l'emozioni escano dal proprio(IO) guscio,fa bene,e a volte fa male,ma io dico,alcune volte,rimanere in silenzio fa bene,ci fa pensare,se, veramente siamo coerenti o no,bugiardi o saggi, increduli o realisti.
sono sincera io sono realista,perciò mi ritengo coerente ,se sbaglio lo ammetto ,ma ammetto anche se ho ragione.A volte si deve anche rimanere nel silenzio e in silenzio 8)
11 messaggi Pagina 1 di 1

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 23 ospiti