Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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E' doveroso soffrire, per giungere ad uno stato di grazia?...
Dio ha dovuto rimetterci il suo unico figlio, per far rinascere a vita l'umanità.
Vita che dalla morte, ha trovato vigoria, per rinascere ed effondersi nella salvezza eterna.
Non sono una credente con i paraocchi, conservo molto dell'umanità razionale e contemplativa.
Gli ultimi tristi e nefasti eventi, mi hanno aperto un varco verso una dimensione assurda, illogica, a me sconosciuta,
che però sento intrisa di un qualcosa di indefinito, di irreale e che mi dà tanta speranza...

Non è da me, parlare della morte umana in questo senso, la fine di una vita, ha un valore d'inestimabile perdita, è la privazione di un'immenso tesoro, la scomparsa di una ricchezza senza pari, la distruzione totalitaria di un sistema, di un insieme, di un ideale, la soppressione di un sogno, di un futuro.... Non può esserci ragione o spiegazione logica, per comprendere tale atrocità e razionalmente, la morte, non si spiega.

Pensando a tutti coloro che hanno perso la vita sotto le macerie e guradando tutti i giorni i tg, si percepisce una "strana" aura, fuori dalla norma e dal comune. Da un dolore così forte, è nata tanta solidarietà umana, tanta coesione di anime, che partecipano emotivamente ed attivamente, nella condivisione più accorata, quasi facendosi carico del dolore altrui, fino a sentirsi responsabili, quasi colpevoli...
In quest'aura di immenso Amore e di passione comune, ritrovo la tribolazione del Cristo in croce, quando dal suo sommo ed intenso dolore, guardava alla disperazione dei suoi più fedeli ed amorevoli fratelli, che nel pianto, lenivano la sua sofferenza, nella condivisione.

Lory CS

A questo topic mi piace rispondere riportando dei pensieri di San Pio che tengo sempre a mente e, sono parte di me, ora più che mai in attesa della Santa Pasqua:

Se soffri con rassegnazione al suo volere tu non l'offendi ma lo ami. E il tuo cuore avrà grande conforto se pensi che nell'ora del dolore Gesù stesso soffre in te e per te. Egli non ti ha abbandonato quando fuggivi da lui; perché dovrebbe abbandonarti ora che nel martirio dell'anima tua gli dai prove d'amore?

ed ancora...

Tieniti fortemente e costantemente a Dio unito, consacrandogli tutti i tuoi affetti, tutti i tuoi travagli, tutta te stesso, attendendo con pazienza il ritorno del bel sole, allorquando piacerà allo sposo visitarti con la prova delle aridità, delle desolazioni e dei bui di spirito.


Cindy

E' triste leggere in questi periodi, frasi di ammonizione e di richiamo, proferite da un pulpito impuro e pressochè indegno
a sanzionare una disciplina, che non appartiene alla persona.
E' infantile, stilare liste di cattivi sentimenti e tirarsene fuori, come se appartenessero sempre e solo agli altri.
E' insensato voler apparire migliore, quando già abbiamo dato il peggio di noi...
E' ridicolo mostrare una parte angelicata, omettendo i nostri peccati.
C'è voglia e bisogno di pace in questo mondo, ma ancor di più di esame di coscienza, per permettere che le cose cambino almeno un pò....



Ecco alcuni bellissimi passaggi dell'omelia del Cardinale Bertone (10 aprile 2009) durante i funerali delle vittime del terremoto di Abruzzo.

La morte ci fa toccare con mano che tutto in un attimo può cessare. Cose e progetti, tutto finisce.
Solo l'amore resta, come mi diceva una professoressa stamattina in un ospedale da campo e tutto supera l'amore. In quest'ora di dolore e di smarrimento è la Parola di Dio a sostenerci e a confortarci assicurandoci che nulla può cancellare la forza dell'amore.
Nulla può contro l'amore. A tenerci uniti nel nostro cammino, verso l'Eternità è la consolazione che ci viene dalla fede.
Il dolce sollievo che ci può procurare l'incontro con l'Uomo della Croce.


Meditiamo TUTTI e mettiamo da parte la superbia.....

Lory Cs

Hai perfettamente ragione Lory, ma la strada dell'umiltà è molto difficile da percorrere... a volte è più facile quella della falsa umiltà...
Purtroppo l'orgoglio e la superbia sembrano essere connaturati nell'uomo, è facile sentirsi dei padreterni...poi a volte basta un attimo (come ad esempio un responso medico non troppo rassicurante) che subito ci si ritrova col culo a terra.
Mi piace riportare questi versi di San Gregorio:

«Sono stato deluso, o mio Cristo,
per il mio troppo presumere:
dalle altezze sono caduto molto in basso.
Ma rialzami di nuovo ora, poiché vedo
che da me stesso mi sono ingannato;
se troppo ancora confiderò in me stesso,
subito cadrò, e la caduta sarà fatale»

Anche a me ha colpito molto l'omelia del Cardinale Bertone, ce l'ho registrata e l'ho ascoltata diverse volte...
"Nulla può contro l'amore", questo pensiero dev'essere la sola nostra forza e richiama alla mente un'altra frase di S.Paolo: "Chi ci separerà dall'amore di Cristo?".
Cinzia

Premettendo che potrei essere io per prima a volte ad usare un tono che può dare fastidio agli altri, riporto qui dei versi di Madre Teresa di Calcutta.
Mi ha sempre colpito il suo immenso modo di amare, ma soprattutto la 'praticità' del suo voler bene agli altri.
Dal suo pensiero, ad arrivare a metterlo in pratica, la strada è lunga....
io per prima.

Questi sono i suoi brevi versi:


Se giudichi le persone, non hai il tempo di amarle.



Patti




ciao patti,una volta un signore mi ha fato notare che,quando puntiamo il dito verso una persona per (ADDITARLA),PUNTIAMO SEMPRE L'INDICE,ma non vediamo che il pugno chiuso ci indica che 3 dita sono sempre rivolte a noi.
ho scritto questo perchè, ti dò :wink: ragione,a volte parliamo e diciamo di altri,ma se veramente pensassimo ai nostri difetti,possiamo solo stare in silenzio e riflettere
un forte abbraccio
Il tempo il tempo il tempo il tempo il tempo il tempo il .......................continuavo a dirmi il tempo allievera la morte che ho nel cuore,non è mai stato cosi il tempo la vita il lavoro la famiglia gli amici quelli vecchi e quelli nuovi, riusciranno solo a distrarmi da questa senzazione di vuoto, uno stato di torpore dell'anima,dove il dolore è solo accantonato riposto li in un angolino racchiuso in uno scringno prezioso,pronto a balzare fuori a chiedere di non dimenticare.Ci convivo ormai da tanti anni il mio Luca o la mia Chiara sono i nomi che gia avevamo scelto,ma poi è andata come è andata gia è difficile per me parlarne,Giorgia ha aperto quello scrigno.E come Lory anchio non sono un credente con i paraocchi anzi mi sento più un San Tommasso,la mia è stata un educazione cristiana,cresciuta in oratorio Salesiano con valori fondamentali come quelli di DonBosco,poi nel mio girovagare per il mondo ho fatto molteplici esperienze di culture,e religioni arricchendo la mia voglia di sapere di conoscere scoprire.Una mia amica mi dice sempre devi credere,la fede è prescindere,io non ci riesco.Questa è stata una settimana di vera passione per tutti noi,per gli Ascolani e in particolar modo per Renza ed Angelo, loro la via Crucis l'hanno fatta e vissuta tutta, a portar sempre la Croce è stato pesantissimo,fino allo strazio dei funerali.Personalmente neanche la veglia Pasquale,la risurrezzione la comunione la speranza sono riusciti a placare,il dolore di una ferita riaperta.Io posso solo dire a
Renza ed Angelo di non parlare mai al passato dei propi cari ma di tenerli sempre vivi nei ricordi del quotidiano,per continuarli ad amare ed in particolare Giorgia.Loro sicuramente sapranno come darvi forza vi saranno come Angeli sempre affianco.......Sono l'amore resta.................... e anora il tempo il tempo il tempo, non potra mai bastare in questa vita.

(Volevo chiedervi come si pone la Chiesa nei confronti di un angelo che non è riuscita,a venire alla luce in tempo, non dovrebbe avere pari dignita quele è la sua colpa ?aiutatemi a capire)




Inviato: Dom Apr 05, 2009 7:10 pm
Mi scuso del ritardo ma fra una scossa di terremoto e l'altra e l'ansia per la mia nipotina Giorgia che non si decide a nascere, non riesco a venire spesso sul forum: tanti auguroni sinceri, caro Michele, spero che ci incontreremo presto!

E allora sì, un giorno rincontreremo tutti, anche la piccola Giorgia che non ha potuto vedere la luce in questo mondo, ma oggi anche lei vedrà la vera luce infinitamente più bella della luce del sole...
Ecco alcuni bellissimi passaggi dell'omelia del Cardinale Bertone (10 aprile 2009) durante i funerali delle vittime del terremoto di Abruzzo.

La morte ci fa toccare con mano che tutto in un attimo può cessare. Cose e progetti, tutto finisce.
Solo l'amore resta, come mi diceva una professoressa stamattina in un ospedale da campo e tutto supera l'amore. In quest'ora di dolore e di smarrimento è la Parola di Dio a sostenerci e a confortarci assicurandoci che nulla può cancellare la forza dell'amore.
Nulla può contro l'amore. A tenerci uniti nel nostro cammino, verso l'Eternità è la consolazione che ci viene dalla fede.
Il dolce sollievo che ci può procurare l'incontro con l'Uomo della Croce.................non so se puo bastare,stasera ho sentito un affermazione di un aziana fuori un tenda "per i peccatori pagano i giusti"


con affetto, vi voglio bene Nello

Gabriè, da voi si dice " te l'appoggio"? In italiano significa "concordo"...e io concordo con ciò che hai scritto tu, senza, però voler togliere nulla a nessun altro....
A volte si è costretti a dare il peggio di se stessi per dovere verso se stessi ( scusate la ripetizione)...Non è sempre facile porgere l'altra guancia....
Certo, poi "predicare" bene.....ci vuole coraggio.
:roll: Ma perchè non dare la possibilità a chi predica bene, dopo aver razzolato male, di redimersi??? :wink:
Ma chi siamo noi per emettere sentenze!?

Amen ( per me)

Tergiversare senza argomenti che possano testimoniare un fatto, può solo sviare inutilmente e miseramente il discorso...come al solito....
Posso aggiungere solo una cosa: "Chi non ha peccati, scagli la prima pietra".....Amen....
Una bella redenzione per tutti, sarebbe un gran regalo da fare innanzituttto a noi stessi ed anche al cielo.
Francesca, dovresti seguirmi a ruota e dopo di noi, sai quanti altri ancora seguiranno?........ :roll: :wink: :wink:

Geco, tu hai colto il vero senso di questo topic!
Tornando all'argomento, io invidio con tutta me stessa, chi ha fede e crede incondizionatamente,
perchè nella fede trova la pace, in qualsiasi circostanza.
Anch'io purtroppo, non riesco a staccarmi completamente dal pensiero terreno, dal legame di sangue e di appartenenza.
Ho pianto e non mi vergogno a dirlo, in un primo momento, ho anche bestemmiato per questi ultimi fatti accaduti in Abruzzo, però..............
mai come ora, ho compreso alcuni passaggi, letti e riletti dai vari prelati.
Ho avuto la netta sensazione, di scorgere un sentiero, invisibile fino a poco più, di una settimana fa.
Ho trovato nuovo entusiasmo, in questo barlume che spero di coltivare, affinchè acquisti nuova luminosità.

p.s. Francè tranquilla, non ho nessuna intenzione di farmi suora :roll:

Lory
francè,io concordo con chi è d'accordo,ma concordo con chi non è d'accordo,si crede,si spera,mamoltevolte(come si dice) ci si spara.
molti perchè senza risposte arrivano fino a ferirti il cuore ,l'anima e la mente,manon possiamo fare niente,adesso che ti scrivo ,una piccola scossa ho sentito,vado a letto vestita,perchè ho paura,ma io posso dire solo ho paura,ma ancora piango per tutte quelle persone che non ci sono più.
Lori io credo in quel Dio che ci ha creati,ma umanamente della paura ne faccio parte,perchè? è il dolore che non si vuol sentire,e quel piangere che non si vuol vedere,è una sofferenza immensa che ti confonde,che ti porta via la calma e ti fa sudare freddo,dentro e fuori il cuore[img][img]http://img23.imageshack.us/img23/15/amicipermanojpgbimbi.th.jpg[/img][/img] teniamoci per mano,anche se virtualmente,

Loruccia, devo dire che in un primo momento mi aveva sfiorato il pensiero di te suora... :lol: ....e ultimamente sto vagliando anch'io l'ipotesi.... :roll:
Se ho sviato il discorso, perdonami, vuol dire che ho preso l'ennesimo granchio e non ho capito...: capita anche a me :wink: miseramente e col capo chino.... 8) :lol:


........e comunque, prego Lorù, dopo di voi:wink: :lol:
Ti voglio bene Lorù.... :wink:

PattiG ha scritto: Premettendo che potrei essere io per prima a volte ad usare un tono che può dare fastidio agli altri, riporto qui dei versi di Madre Teresa di Calcutta.
Mi ha sempre colpito il suo immenso modo di amare, ma soprattutto la 'praticità' del suo voler bene agli altri.
Dal suo pensiero, ad arrivare a metterlo in pratica, la strada è lunga....
io per prima.

Questi sono i suoi brevi versi:


Se giudichi le persone, non hai il tempo di amarle.

Se ami le persone in modo incodizionato,non avrai il tempo per poterle giudicare..!
provare per credere.......kkiissii un :wink: moNello :wink:

Patti




Sappiamo che se vogliamo amare veramente,
dobbiamo imparare a perdonare.
Perdonate e chiedete di essere perdonati;
scusate invece di accusare.
La riconciliazione avviene
per prima cosa in noi stessi,
non con gli altri.
Inizia da un cuore puro.


Madre Teresa di Calcutta

Quello che stiamo facendo per l' abruzzo tutti... credo sia la strada per cominciare a vedere che dentro ognuno di noi c'è un cuore puro.
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