Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Quante mani abbiamo stretto, o anche solo sfiorato
Quanti pensieri abbiamo condiviso, o anche solo ascoltato
A quanti occhi abbiamo sorriso, e in quante malinconie ci siamo riconosciuti...

Poi passano.

Come un treno che si ferma ad una stazione.
Come un ospite di passaggio.
Come un tramonto che cede troppo presto il passo alla notte.

Eppure eri qui, non l'ho sognato.
La tua voce l'ho sentita, le tue risate mi hanno divertita, le tue lacrime mi hanno commossa, i tuoi racconti mi hanno appassionato.

C'eri.

E la dolce malinconia che accompagna sempre il ricordo di una persona cara, diventa amara quando scopri che non è una sola voce che non ascolti più, ma tante. Troppe.

E sembrano birilli caduti ad uno ad uno, sospinti da una palla invisibile, o forse dal disamore;
fogli strappati da un libro che stavi leggendo con passione;
fiori raccolti troppo presto per vivere oltre la terra.



Ti/Vi ho perso un poco.
Eppure io sono sempre qui.


Annapaola
Passero solitario ha scritto:
Eppure eri qui, non l'ho sognato.
La tua voce l'ho sentita, le tue risate mi hanno divertita, le tue lacrime mi hanno commossa, i tuoi racconti mi hanno appassionato.

C'eri.


Ti ho perso un poco.
Eppure io sono sempre qui.


Annapaola


quoto..............

Una volta tanto, grazie!
Grazie di cuore Annapaola.

:) cara annapaola,mi sono rivista nelle tue parole......

Annapaola.... tocchi corde troppo delicate in questo momento... poche vibrazioni e potrebbero spezzarsi... anzi, qualcuna si è già rotta e il suono che rilascia è stridulo, acuto....
Corde di una chitarra pizzicate a più dita, di tasti di un pianoforte suonato per lungo tempo a più mani.. a farne musica di quei giorni che ci facevano ridere, piangere, commuovere... insieme....
Poi la musica si spegne... a volte bruscamente come interrotta da qualcosa che, esterno, si frappone... a volte semplicemente scema nell'aria ormai satura... o vuota...
Mani che si allontanano... mani che si perdono.... mani che non si riconoscono più.... e che torneranno fuorse a suonare, mai, l'unicità di certe melodie... insieme....

....come un orchestra senza un direttore.....

solista con la passione nel cuore mai spenta....
troppi venti contrari scompaginano i pentagrammi....
eppure anch'io sono sempre qui....

Come un brivido improvviso che mi coglie di sorpresa...
un sussulto..
è energia, forza, vigore.
Sorpresa!
E' lui...non mi potevo sbagliare.

Patti
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