Il controtempo è un salto musicale, un ritmo sincopato, il passaggio da un "forte" a un "debole". E' un ritmo musicale ma anche... il ritmo della vita che a volte ti prende da dietro in un modo un po' scorretto: spesso è il tempo delle incertezze e del dolore, e la tristezza è una cosa terribilmente seria.
Ed è vero che a volte le sensazioni sono a un passo dal dire, e restano lì sospese a parole mai dette come fili che tengono l'aquilone del cuore. E poi il controtempo ritorna nei ricordi e porta con sè quel sottile dolore che avrebbe bisogno solo del contenimento di una carezza. E' un va' e vieni dove la tristezza raddoppia.
Sarebbe bello fare un patto con la propria vita per cambiarsi la storia e far scappare via dal cuore le proprie debolezze... cosa cambierei della mia storia? quale ulteriore controtempo emergerebbe allora? ma è in questo profondo e sensibile soffrire l'equazione in cui consiste tutto ciò che è degno di essere chiamato umano?
Massimiliano
Ed è vero che a volte le sensazioni sono a un passo dal dire, e restano lì sospese a parole mai dette come fili che tengono l'aquilone del cuore. E poi il controtempo ritorna nei ricordi e porta con sè quel sottile dolore che avrebbe bisogno solo del contenimento di una carezza. E' un va' e vieni dove la tristezza raddoppia.
Sarebbe bello fare un patto con la propria vita per cambiarsi la storia e far scappare via dal cuore le proprie debolezze... cosa cambierei della mia storia? quale ulteriore controtempo emergerebbe allora? ma è in questo profondo e sensibile soffrire l'equazione in cui consiste tutto ciò che è degno di essere chiamato umano?
Massimiliano