In un'intervista di un paio di anni fa, Pino disse, parlando del disco "La terra degli aquiloni", che lui immaginava tantissimi aquiloni nel cielo e le persone che cercavano di prenderne il filo, per "volare" in un'altra dimensione, dove l'amore era protagonista principale, questo era il senso del suo discorso.
Questo vale anche per noi, che seguiamo il nostro aquilone e cerchiamo di afferrare il filo per trovare ciò che ci fa stare bene e ci rende felici!
Sabato scorso, al Palaercole di Policoro, è stata una serata indimenticabile, per la prima volta ho visto Michele Zarrillo esibirsi, non ero mai stata a un suo concerto ma lo stimo molto come artista e ascoltarlo live ha aumentato la mia ammirazione verso di lui, è veramente un grande artista e quando ha cantato "Una rosa blu", ho fatto fatica a trattenere le lacrime!
Poi, il momento tanto atteso, Pino ha chiuso la serata lasciandoci come sempre la voglia di un concerto, lui stesso ha detto, nel salutare, che in questa occasione il suo era un breve spazio, ma che ci sarebbero state altre occasioni prossimamente di concerti. Ha cantato, accompagnato alla chitarra dal bravissimo Flavio Sala, "Oro", al pianoforte, "Mediterraneo", "La rosa dell'inverno" e "Bella d'estate", nella versione del tour 2011!
Ha lasciato anche il palco a Flavio perchè eseguisse un brano da solo con la chitarra! Anche se lo spazio dedicato a Pino è stato abbastanza breve, quello che ha trasmesso con la sua voce e soprattutto col suo cuore, è stato immenso, l'emozione di quei minuti non so neanche io quanto potesse valere...
Poi c'è un'altro tipo di emozione, quella di tanti cuori in attesa di un abbraccio collettivo, la felicità di poter trascorrere un pò di tempo a parlare con Pino, una comunione di affetto e sensazioni individuali ma che in quei momenti si mescolano diventando un unico sentimento e la parola felicità, ha un vero significato, perchè con la vita frenetica che facciamo nel quotidiano, a volte neanche si ha il tempo di accorgersi delle piccole felicità di ogni giorno, mentre in queste situazioni, almeno per me, riesco a dire che in quel momento ero felice e poter dire questo, è veramente tanto!!
Dany
Questo vale anche per noi, che seguiamo il nostro aquilone e cerchiamo di afferrare il filo per trovare ciò che ci fa stare bene e ci rende felici!
Sabato scorso, al Palaercole di Policoro, è stata una serata indimenticabile, per la prima volta ho visto Michele Zarrillo esibirsi, non ero mai stata a un suo concerto ma lo stimo molto come artista e ascoltarlo live ha aumentato la mia ammirazione verso di lui, è veramente un grande artista e quando ha cantato "Una rosa blu", ho fatto fatica a trattenere le lacrime!
Poi, il momento tanto atteso, Pino ha chiuso la serata lasciandoci come sempre la voglia di un concerto, lui stesso ha detto, nel salutare, che in questa occasione il suo era un breve spazio, ma che ci sarebbero state altre occasioni prossimamente di concerti. Ha cantato, accompagnato alla chitarra dal bravissimo Flavio Sala, "Oro", al pianoforte, "Mediterraneo", "La rosa dell'inverno" e "Bella d'estate", nella versione del tour 2011!
Ha lasciato anche il palco a Flavio perchè eseguisse un brano da solo con la chitarra! Anche se lo spazio dedicato a Pino è stato abbastanza breve, quello che ha trasmesso con la sua voce e soprattutto col suo cuore, è stato immenso, l'emozione di quei minuti non so neanche io quanto potesse valere...
Poi c'è un'altro tipo di emozione, quella di tanti cuori in attesa di un abbraccio collettivo, la felicità di poter trascorrere un pò di tempo a parlare con Pino, una comunione di affetto e sensazioni individuali ma che in quei momenti si mescolano diventando un unico sentimento e la parola felicità, ha un vero significato, perchè con la vita frenetica che facciamo nel quotidiano, a volte neanche si ha il tempo di accorgersi delle piccole felicità di ogni giorno, mentre in queste situazioni, almeno per me, riesco a dire che in quel momento ero felice e poter dire questo, è veramente tanto!!
Dany