Anch'io come te all'inizio ho reagito così, poi nella quotidianità mentre facevo il bagnetto ai miei bimbi, mentre guidavo, nella mente si susseguivano i testi delle sue canzoni, e mi ritrovavo a cantarle una dietro l'altra, finché non ho retto più, ed ho avuto l'assoluto bisogno di sentirle dalla sua voce quelle parole. Come lui le intonava. ..e ho capito che soffrivo a star senza.
Un mese dopo che ho partorito il mio primo bimbo nel 2012, ho perso mio fratello che aveva l'età di 37 anni. Mango mi faceva tornare in mente i momenti con lui, i concerti, le volte che lo abbiamo incontrato e piano piano l' ho ascoltato meno per non soffrire per allontanare quei ricordi.
Ora, ho dovuto affrontare i miei due dolori insieme alla sua musica, ma è stato estremamente liberatorio e sorprendente scoprire che senza questa musica io non posso vivere.
È parte di me, e attraverso lei che io li sento vivere ancora, mio fratello e Pino... che sono parte di me. Per sempre