Non entro in punta di piedi e in silenzio come in un sacrario: voglio cantarti urlando come quando ero più giovane e il fiato mi reggeva, voglio continuare a sognare con la poesia che mi hai insegnato, voglio che ancora mi tieni per mano mentre attraverso il tuo e il mio silenzio, voglio consumare il tuo canto e poi farlo risorgere.
Non mi interessa sapere ciò che il mondo pensa di Te, a me importa ciò che Tu sei stato per me: rincorrendo il tuo aquilone ho imparato ad esprimere emozioni custodite con cura e mai pronunciate; cercando la chiave per arrivare a Te ho scardinato una porta socchiusa che aspettava solo di essere spalancata; inseguendo il tuo volo ho imparato a vincere la mia naturale riservatezza per la voglia di camminarti accanto, facendo viaggiare i miei pensieri sulle tue note. Al primo raduno, ricordi?, ebbi la "spudoratezza" di leggerti una "poesia" che avevo scritto per Te, davanti a centinaia di volti allora sconosciuti: che batticuore!
E da allora il cammino è diventato sempre più luminoso: anime belle si sono incontrate nel tuo nome, regalandoci germogli preziosi che splendono qui, in questo luogo che hai desiderato diventasse un ritrovo di emozioni. Sfogliare queste pagine è un' immersione nella memoria, una sorgente che non si esaurisce, un mare che non conosce orizzonti, uno specchio in cui guardarsi di tanto in tanto per ritrovarci come eravamo.
La tua arte non finisce con Te, e non perché hai regalato all'eternità il tuo insuperabile talento : la tua impronta indelebile è stata, è, e sarà la tua immensa umanità, la tua commovente umiltà, il tuo essere oltre e altro da un mondo che ha ben poco da offrire a chi vi si affaccia.
E' qui che sono nata, qui hai seminato pezzi di cuore e raccolto frammenti di anime, ed è qui che voglio viverti ancora. E ancora.
Annapaola
Non mi interessa sapere ciò che il mondo pensa di Te, a me importa ciò che Tu sei stato per me: rincorrendo il tuo aquilone ho imparato ad esprimere emozioni custodite con cura e mai pronunciate; cercando la chiave per arrivare a Te ho scardinato una porta socchiusa che aspettava solo di essere spalancata; inseguendo il tuo volo ho imparato a vincere la mia naturale riservatezza per la voglia di camminarti accanto, facendo viaggiare i miei pensieri sulle tue note. Al primo raduno, ricordi?, ebbi la "spudoratezza" di leggerti una "poesia" che avevo scritto per Te, davanti a centinaia di volti allora sconosciuti: che batticuore!
E da allora il cammino è diventato sempre più luminoso: anime belle si sono incontrate nel tuo nome, regalandoci germogli preziosi che splendono qui, in questo luogo che hai desiderato diventasse un ritrovo di emozioni. Sfogliare queste pagine è un' immersione nella memoria, una sorgente che non si esaurisce, un mare che non conosce orizzonti, uno specchio in cui guardarsi di tanto in tanto per ritrovarci come eravamo.
La tua arte non finisce con Te, e non perché hai regalato all'eternità il tuo insuperabile talento : la tua impronta indelebile è stata, è, e sarà la tua immensa umanità, la tua commovente umiltà, il tuo essere oltre e altro da un mondo che ha ben poco da offrire a chi vi si affaccia.
E' qui che sono nata, qui hai seminato pezzi di cuore e raccolto frammenti di anime, ed è qui che voglio viverti ancora. E ancora.
Annapaola