Sensazioni e pareri scaturiti dalla lettura e dall’analisi delle poesie contenute nel libro scritto da Mango.
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Non sono cieli quelli che voli
ma transumanze di secoli.

Di fronte a due versi così che pretendono di chiamarsi poesia forse qualcuno potrebbe obiettare che tutti saprebbero scriverli.
In realtà non è facile concentrare la poesia in poche parole: Leopardi diceva che la poesia è l'arte del levare. Più un'immagine vuole essere significativa, meno deve essere appesantita da parole inutili. Pensiamo, per esempio, al

M'illumino
d'immenso

di Ungaretti. Parole essenziali ed esatte che puntualizzano l'istante di una illuminazione, di una evidenza interiore.
E così anche il Nostro ha condensato in due versi un "qualcosa" che, se lo lasciamo lavorare nella nostra immaginazione, apre a un universo.
Un orizzonte infinito viene attraversato, contratto in poche parole, in parole belle ed esatte: nessuna parola in più poteva esprimerlo meglio. C'è già tutto lì. Il rapporto col tempo, la consapevolezza che i nostri momenti contengono il profumo dell'eternità che noi siamo chiamati a vedere in trasparenza.

Di fronte a queste parole mi è tornata in mente la canzone Non moriremo mai, una vera perla del precedente album Disincanto

Non moriremo mai
il senso è tutto qui
mi piace questa idea
di eternità...

ho voglia di abbracciarti
quando sei
appesa ai miei tramonti e voli via.

Oppure anche Primavera

La verità
è quello che hai lasciato
qui dentro di noi
è un cielo lacerato
che ritorna stellare
così bello da guardare
che commuove fino a qui.

Le transumanze di secoli lasciano dietro di sè scie dolcissime e tormentose di nostalgia.

Buona vita a tutti.

d.Max

Sempre grande don Max, spero che hai scritto qualcosa anche su www.bol.com. Ciao, Renza.
d.Max ha scritto: Non sono cieli quelli che voli
ma transumanze di secoli.

Di fronte a due versi così che pretendono di chiamarsi poesia forse qualcuno potrebbe obiettare che tutti saprebbero scriverli.
In realtà non è facile concentrare la poesia in poche parole: Leopardi diceva che la poesia è l'arte del levare. Più un'immagine vuole essere significativa, meno deve essere appesantita da parole inutili.


solo ora, navigando su questo spazio, ho letto questo tuo topic..e mi sn pienamente soffermato su questo frammento di pensiero...ASSOLUTAMENTE GIUSTISSIMO...
cm ho sentito in un film: "tutti son capaci di bombardare dall'alto..il difficile è bombardare a volo radente"..
questo è per dire che è difficilissimo immortalare centinaia e centinaia di parole in due righe..
si ha sempre la voglia di andare oltre scrivendo sempre di più..giocando, giocando e rigiocando con metafore.
ma troppe volte l'essere discreti e l'essere esaustivi al contempo è davvero un impresa...complimenti a chi riesce! :wink:

Ieri sera ho fatto anch'io un'immersione in questo nostro mare cristallino,
e ho trovato questo tesoro...

Sono rimasta senza fiato... Gli occhi spalancati, cercando di accogliere nel mio cuore questi apparenti brevi versi che aprono un orizzonte grandissimo, come dice d.Max.... un universo....

Ho provato ad immaginare le transumanze di secoli... e quello che potevo
'contrarre', con tutto quello che mi è passato per la testa, è...

...le transumanze di secoli lasciano dietro tanti dolcissimi sogni, altri molto meno dolci.... ma, senza dubbio, la speranza di sognare...

Patti
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