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mari71 » dom feb 27, 2005 7:02 pm
Stamattina presto ero ferma ad una pensilina del tram, a Bologna e mentre aspettavo guardavo la neve che scendeva lenta, poca gente per strada e intorno silenzio, rotto solo dal passaggio di qualche sporadica macchina. Così torno con la mente alla sera prima, a quelle emozioni all'interno della Sala Borsa, un bellissimo palazzo, visto esternamente, in stile antico ma più moderno dentro, un grandissimo "negozio" però molto particolare con a un lato il bar e al centro le sedie con di fronte un palco rialzato su cui era stato sistemato il pianoforte. Il tempo di salutare i tanti amici presenti, mi siedo e mi accorgo che sono già emozionata come se questa fosse la mia prima presentazione a cui assisto, mentre è la seconda! Il cuore batte fortissimo mentre Pino e i due interlocutori prendono posto sul palco! Ho avuto la sensazione che si stesse svolgendo una conversazione fra amici, sono tutti e tre a loro agio e strappano parecchi sorrisi a tutti noi con battute scherzose fra loro! Ma ci sono diverse cose dette da Pino che mi hanno colpita, tipo che nel mondo ci sono miliardi di persone e quindi miliardi di fantasie e di mondi diversi e che ognuno di noi può scrivere, perchè ognuno ha qualcosa da trasmettere! Poi mi è sembrato di capire il concetto che l'ignoranza è un fatto ine pratica di "chiusura mentale", cioè il non voler capire o approfondire certe cose e questo discorso era riferito a un giornalista che aveva giudicato con superficialità il fatto che Mango scrivesse anche libri di poesie. E' stato bello quando Pino guardava tutti noi e indicandoci diceva che il suo è un pubblico colto, che sa capire e dalla sua spressione si vedeva che ne era orgoglioso! Ha poi anche spiegato che le immagini presenti nel libro, sono state inserite perchè altrimenti senza gli sarebbe sembrato noioso! Ma quando Pino si è seduto al pianoforte e sono partite le prime note di "Io ti vorrei parlare", il cuore ha ricominciato a battere più forte e mano a mano che il brano proseguiva, sempre più forte, fino quasi a trattenere il respiro, come se tutto fosse sospeso e fermo in quei minuti di vera poesia, tutto il mondo era chiuso in quelle mura e il tempo per poco si era come fermato, non c'era altro...
Poi, tutti in piedi ad applaudire e mi sono accorta che mi tremavano le gambe!! Ma c'erano ancora altre emozioni da vivere, un altro pò di tempo sottratto al ritorno al quotidiano e ai suoi problemi, la verità è che si sta troppo bene in queste occasioni e si vorrebbe non avessero mai fine! Quindi i saluti e le chiacchiere fra di noi, scambiandoci le emozioni provate e poi, si, le foto, gli autografi, ma su tutto, lui, Pino, sempre speciale, unico nella sua semplicità e nel suo modo di essere sempre e comunque se stesso...
Saluto tutti con tanto affetto e non mi dimentico nessuno!! Dany