Di te cambierei


Di te cambierei le ore in attimi,
attimi di cruna piccolissima,
dove i pensieri fan fatica ad entrare ,
e lì,
nel rosso di un rossore tuo,
mi perdo.

Vorrei dirtelo,
ma è poco pratico,
se il brivido non sa di selvatico
meglio morire d'inedia.
Anche se è di te soltanto
che nutro il mio libero sangue
e il mio calar nel sonno,
e l'anima,
ancorata al tuo fondale,
sa d'uva-fragola matura, matura,matura
pronta da sempre
a rinnovar l'assaggio che cresce partoriente
e, Madre, ne scolpisce un nome,
come costato di Cristo a Maria.

Così gli orizzonti son acque
e tutte l'acque spavento negli occhi
e gli occhi?
flanelle per l'inverno.
Somministrato un delirio
ne amiamo sollazzo di serpe in amore;
partecipato un dolore ne usiamo disprezzo,
come dama tradite ne atteggia un dovere.

Oh, povero amplesso dirupo dei sensi,
sospetto manipolo d 'orfane chiese,
altare dischiuso a sacrario di ossa.
Volate! miei figli.
Volate! al domani.
Volgete ai cipressi le sette dimore,
piegatene i rami e fatene uccelli sapienti
e volatili come le ore,
ch' eran tue una volta,
or non hanno padrone.