E' molto difficile per me dire qual è la poesia che mi piace di più. Quando un poeta mi piace, mi piace il suo modo di scrivere, mi piace il suo linguaggio, mi piace il suo stile e di conseguenza mi piacciono tutte le sue poesie. Un poeta per piacermi mi deve emozionare, deve arrivare a toccarmi quelle corde di cui parla spesso Pino.
Tornando a Pino, io le sue poesie le adoro. Mi piacciono innanzi tutto i suoni delle parole che creano un effetto particolare. Tanto per fare un esempio:
...ma volerò volandomi più in alto dell'altura,
più in cielo del cielo,
più luccichio del luccichio lontano,
la punta di un puntino appuntitissimo...
questi versi hanno un suono bellissimo. Ma Pino è prima di tutto un musicista, quindi penso che per lui sia una cosa facile dare una musicalità anche alle parole.
Altra cosa che adoro sono le immagini, ce ne sono infinite nelle poesie di Pino, immagini sorprendenti, immensamente suggestive. Fa degli accostamenti incredibilmente fantasiosi che mi stupiscono e mi incantano.
Comunque le poesie che amo di più sono: Di che colore è il suono delle campane?, Lettera ad un amico, Ci son volute cinque stelle, Una canzone ferita, Quando, 1939, Il tuo profilo tra i gerani, Ho bussato tre volte, Poggiarti sullo scrigno del mondo, Fioriscine gioia!, Sarà la carne, Arpa mia son io che ti suono e Passo flamenco. Di queste che ho elencato non ne potrei tralasciare neanche una, semmai ne aggiungerei un'altra decina.
Cinzia