Il secondo libro di poesie di Mango: nuove emozioni e cronache delle presentazioni nelle librerie”
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La bellezza è dentro di te
e sfiora le cose che scrivo pensandoti
La bellezza è dentro di me
quando riempio lo sguardo di te
Ma i minuti son tutte le vite del mondo
e mi separano da te
a separar la bellezza dal suo scrigno


Questa è una delle poesie che più amo, forse perché in essa trovo nuovamente il tema della “bellezza” tanto presente nell’ “Albero delle fate”.
Bellezza che è terrena, carnale in “Passo Flamenco” e che sospinge verso la fusione in anima e corpo con l’altro (“bella sei gravida di realtà, bella sei come una vanità”)
Bellezza che è interiore, spirituale nonché fine ultimo di un umano percorso conoscitivo nel “La fine delle poesie” (“è bellissimo da dentro quello che sei”).
Bellezza che in “Chissà se nevica” viene riconosciuta sempre e comunque nel vivere stesso di una vita intensa, piena, anche quando ciò comporta “sconvenienti addii” (“tu bella sempre”).
Ma la bellezza qui sembra acquistare ancor maggior spessore, quasi una propria consistenza, tanto da non essere solo “constatabile”, visibile (“la bellezza è dentro di te”), ma quasi capace di “agire”, quale forza interna in grado di guidare la penna di chi scrive, di sfiorare i contorni delle parole stesse, di uscire dalla sfera terrena e diventare essenza respirabile oltre l’umano limite spazio - temporale.

Bellezza che è immenso “stupore” nel guardarti e si riflette in tutto me stesso.
Bellezza che è saper coglierne l’essenza anche al di là di un involucro di umane sembianze, seppur io sia carnalmente bisognoso di quello “scrigno”.
Bellezza che è ricerca continua di te, in ogni istante che pare eterno…….

Un'altra perla del nostro Pino....

occhidolci

Anche per me questa poesia è una delle più belle.
A volte può capitare di innamorarsi di una persona rimanendo colpiti, quasi estasiati, dalla sua bellezza interiore.
Sembra quasi che l'aspetto fisico passi in secondo piano, tanto si è rapiti dalla bellezza che viene da dentro, dall'anima di questa persona.
Ma io mi chiedo: se quella stessa anima abitasse in un corpo brutto e non attraente, ci avrebbe colpito, ci avrebbe affascinato allo stesso modo?
Allo stesso modo ci avrebbe fatto innamorare? Non ne sono del tutto convinta.
Mi chiedo a questo punto se sia più importante il nostro aspetto esteriore che appassisce visibilmente col tempo che passa o la nostra anima la cui bellezza può invece solamente crescere con gli anni...
E quando, incrociando uno sguardo ci perdiamo in esso a tal punto che ci sembra di vedere l'immenso è perché riusciamo a scorgere l'anima nello sguardo di una persona, oppure siamo semplicemente affascinati dalla bellezza dei suoi occhi e del suo viso?
Una cosa è certa, quando amiamo qualcuno, lo amiamo corpo ed anima, ma mi piacerebbe capire quale dei due aspetti è predominante.
Cinzia

La prima cosa che ho detto quando ho finito di leggere questa poesia?
"Che bella che è!"

E non è un caso se la parola "bellezza" la contenga e la riproponga più volte tra i suoi versi...
Il concetto del "bello" è sempre stato discusso fin dall'anichità,soprattutto dai greci che a parer mio hanno davvero sviscerato la bellezza,rendendola,come l'arte, universale.
Le famose "proporzioni auree" tanto declamate io le rivedo non solo nel viso,nel corpo ma anche nella poesia,nella musica,in una quadro.
La giusta proporzione,la giusta distanza tra l'estremità di una poesia e il suo "ombelico" è segno di equilibrio,allo stesso modo come lo è,ad esempio,nella Venere di Botticelli o nell'uomo Vitruviano di Leonardo.

E' bellissimo come il concetto di Bellezza sia così universale..cosa che a mio parere attualmente si sta un po' perdendo!

Sfido chiunque ad affermare che "La pietà" di Michelangelo non è perfetta,anzi,semplicemente BELLISSIMA.....
Attualmente invece,le opere di autori contemporanei sono opinabili:a chi piace e a chi non piace...questo non è segno di universabilità!

La bellezza,se universale,arriva agli occhi,alle orecchie o semplicemente al cuore di tutti,indistintamente!

Non c'è bisogno di essere un critico d'arte per rimanere impietriti difronte ad una meravigliosa opera come "La cappella sistina".....cosa che invece non accade al cospetto di opere dei nostri giorni...

Vogliamo parlare della voce di Pino?La sua bellezza non è discutibile!
Solo uno stupido potrebbe dire che non ha una voce incantevole!


M.

perfettamente daccordo!

la bellezza della voce di Pino è indiscutibile.......
sublime quando canta
incantevole quando recita le sue poesie
bellissima quando parla così... semplicemente!!!!

Dire che la voce di Pino è incantevole è poco....è molto ma molto di più.....la sua voce da sola per me è già Musica!!! :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:





Mina :oops: :oops: :oops:

Amo molto questi versi!
Anche a me, spontaneamente e semplicemente, è venuto di pensare:
'Che belli sono!'
Mi colpisce il concetto di bellezza così descritto.
Con delicatezza, abbraccia l'immensa bellezza dell'Anima.

Mi sono chiesta quante sfumature si possono trovare nel concetto di 'bellezza'...

La bellezza di una voce....
La bellezza di un pensiero...
La bellezza di una musica...
La bellezza di uno sguardo..
.....................................
.....................................

La bellezza che non so definire, ma so che è la mia continua ricerca dell'armonia che arrivi dritta dritta al mio sentire.

Patti

Ma a me torna sempre in mente l'antico dilemma...
La bellezza interiore, quella dell'anima, è oggettiva o soggettiva?
Sì perché una persona tanto bella per me al punto di amarla, può essere del tutto insignificante per qualcun'altro...
Quello che ci vedo io in una persona non è detto che ce lo vedano tutti... tutte quelle qualità del suo carattere, del suo animo che tanto mi colpiscono e mi affascinano e mi attraggono e me la fanno amare immensamente...magari sono l'unica persona a vederle!
Da questo deduco che è soggettiva.... e per fortuna, altrimenti ci innamoreremmo tutti delle stesse persone! :roll: :D
:D quando lego le poesie di MANGO E ASCOLTO LE CANZONI IL MIO PENSIERO VOLA LONTANO,DENTRO ME C'è UNA POESIA DI NUOVO,m'incantano le sue parole,e io scrivo altre frasi d'amore:

La solitudine e gli sguardi:
sento una parte di em che va verso te
perchè nel pensarti non sono più sola
nel vederti il cuore si rallegra.
anche nel dolore vuol dire tanto "Amore",
Ti amo più di me ,
lo sgurdo mio è su te,
nel mio silenzio ti vedo
nella solitudine ti sento,
la bellezza dei tuoi occhi....
la tua figura armoniosa
La Poesia......Ti dedico tutta la mia ....vita

Gabriella da roma :wink: :P :wink:

....la bellezza è quella interiore ed il mondo ne è carente!

...la bellezza si cela in mille forme e sono tanti i modi per individuarla...ma sono solo nostri...io penso che la bellezza è dentro ognuno di noi e se riusciamo a vederla negli altri è perchè l'altro ce la trasmette, con uno sguardo, con un sorriso, con una carezza, con una parola gentile...
C'è poi la bellezza oggettiva, quella che viene vista ed apprezzata da tutti come una luna piena in un cielo blu, come un sole che tramonta sul mare, come un un cielo stellato....per me la bellezza è tutto ciò che ci fa piacere vedere...e che ci rende gioia...

Amedea :wink:

Ieri leggevo alcuni pensieri di Joseph Ratzinger (scritti prima di essere nominato Papa) sulla bellezza, mi hanno colpito profondamente lasciandomi senza fiato, proprio per la loro bellezza e ho desiderato condividerne con voi almeno qualche stralcio.


“…Una prima consapevolezza del fatto che la bellezza abbia a che fare anche con il dolore è senz’altro presente anche nel mondo greco. Pensiamo, per esempio, al Fedro di Platone. Platone considera l’incontro con la bellezza come quella scossa emotiva salutare che fa uscire l’uomo da se stesso, lo "entusiasma" attirandolo verso altro da sé. L’uomo, così dice Platone, ha perso la per lui concepita perfezione dell’origine. Ora egli è perennemente alla ricerca della forma primigenia risanatrice. Ricordo e nostalgia lo inducono alla ricerca, e la bellezza lo strappa fuori dall’accomodamento del quotidiano. Lo fa soffrire. Noi potremmo dire, in senso platonico, che lo strale della nostalgia colpisce l’uomo, lo ferisce e proprio in tal modo gli mette le ali, lo innalza verso l’alto…..

…... Resta per me un’ esperienza indimenticabile il concerto di Bach diretto da Leonard Bernstein a Monaco di Baviera dopo la precoce scomparsa di Karl Richter. Ero seduto accanto al vescovo evangelico Hanselmann. Quando l’ultima nota di una delle grandi Thomas-Kantor-Kantaten si spense trionfalmente, volgemmo lo sguardo spontaneamente l’uno all’altro e altrettanto spontaneamente ci dicemmo:- "Chi ha ascoltato questo, sa che la fede è vera". In quella musica era percepibile una forza talmente straordinaria di realtà presente da rendersi conto, non più attraverso deduzioni, bensì attraverso l’urto del cuore, che ciò non poteva avere origine dal nulla, ma poteva nascere solo grazie alla forza della verità che si attualizza nell’ispirazione del compositore…..

…….La menzogna conosce comunque anche un altro stratagemma: la bellezza mendace, falsa, una bellezza abbagliante che non fa uscire gli uomini da sé per aprirli nell’estasi dell’innalzarsi verso l’alto, bensì li imprigiona totalmente in se stessi. E’ quella bellezza che non risveglia la nostalgia per l’indicibile, la disponibilità all’offerta, all’abbandono di sé, ma ridesta la brama, la volontà di potere, di possesso, di piacere. E’ quel tipo di esperienza della bellezza di cui la Genesi parla nel racconto del peccato originale: Eva vide che il frutto dell’albero era "bello" da mangiare ed era "piacevole all’occhio". La bellezza, così come ne fa esperienza, risveglia in lei la voglia del possesso, la fa ripiegare per così dire su se stessa. Chi non riconoscerebbe, ad esempio nella pubblicità, quelle immagini che con estrema abilità sono fatte per tentare irresistibilmente l’uomo ad appropriarsi di ogni cosa, a cercare il soddisfacimento del momento anziché l’ aprirsi ad altro da sé?.................”



La bellezza è nella verità, quindi!
E nell’emozione del Santo Padre mentre ascolta il concerto di Bach, come si fa a non riconoscere anche la nostra immensa emozione, il nostro immenso stupore, il nostro "mettere le ali" di fronte all’immensa bellezza dell’arte del nostro Mango?
Per chi fosse interessato all’intero discorso metto il link.

http://www.ratzinger.it/modules.php?nam ... le&sid=229

Ciao a tutti. Cinzia :P

grazie a te cinzia.....
e come un eco, Pino, dilata i nostri orizzonti, ogni spunto ci riporta a quello che ci è caro,al nostro angolo d'infinito..... :wink:

ti ricordi cinzia quando ti dicevo che l'immensa bellezza che ricevo da Pino e dal suo mondo mi faceva dire "ecco anche così sento che Dio esiste"? ebbene è un pò quel stupore che percepisco nel pensiero chi ha ascoltato questo sà che la fede è vera.......
ecco adesso qualcuno penserà,visto che questo "pensiero"è nato da papa Ratzinger,che stò "bestemmiando" ...
a scanso di qualsiasi equivoco,premetto che io parto sempre dal presupposto che dietro a un uomo o donna, qualunque ruolo occupi in questo mondo, è prima di tutto uomo o donna ....


antonella
stavo leggendo la poesia di Mango"DI QUANTO STUPORE",E MI SONO FERMATA A LEGGERE E RILEGGERE,ALLA PAG.67:
DICESTI,TI DISSI
DICESTI:è UN GIOCO DI LACRIME,
NON UN DISEGNO DI REGOLE.
TI DICESTI:SON FISARMONICHE LE NUVOLE,
SUONANO UN TANGO SE SOLO IO PIANGO.
OH MANTICE,SOSTIENI IN ME L'AURORA!
FIN D'ORA CONFONDO L'ASSURDO,
SORPRENDILO E CACCIALO,
ACCECALO INTANTO CHE CANTO.
DICESTI: SON VUOTE LE SPORE,RIEMPILE,
RACCONTALE AMORE.
DISTRAILE QUEL TANTO CHE BASTI,
COSì CHE IL DISAGIO NON VALICHI IL SOGNO.
TI DISSI: TI VOGLIO COSì,SENZA CIELI DI MEZZO,NE STATUE
E POI BASTA.
NON SOLO LE ORE RIFLETTONO IL TEMPO CHE PASSA,
QUEL TEMPO CHE PASSA E CI PRENDE PER MANO
GIOCANDOCI,COME DESTINI IN UN CAMPO
O RIMASIGLI SMORZATI D'UN LAMPO.
DICESTI: VUOI DARMO DI TE,I TUOI RICORDI?
IO DISSI:SON STELLE RUBATE,SON POCCOLI ADDOBBI,
SON CANTI RANDAGI ALLA NOTTE,
SON PICCOLI MAZZI DI FIORI CHE HAN GIA' QUALCHE
GIORNO.
DICESTI:SON FIUMI POGGIATI PER TERRA A GUARDARE SU IN CIELO,
A VEDERE SE PASSA QUALCUNO.
TI DISSI: CHISSA' SE QUALCUNO NE HA SETE E LI VUOLE?
DICESTI: E' UN GIOCO DI LACRIME
NON UN DISEGNO DI REGOLE.
TI DISSI:
CHISSA' SE QUALCUNO LI VUOLE?
--------------------------------------------

E' AMOREVOLE QUESTO CANTO
SON PAROLE D'INCANTO
RIMASTE NEL CUORE SENZA FAR RUMORE.
DETTE PIANO ,QUALCUNO LE PRENDE.
MA NESSUNO E' COSì LONTANO

QUESTE DUE RIGHE LE HO SCRITTE IO ADESSO ,MA E' SPLELDITO
QUESTI......DICESTI,TI DISSI
:wink: :wink: GABRIELLA DA ROMA
la bellezza dell'animo si cela su di un viso con occhi sinceri,
la bellezza si cela in uno sguardo,in un sorriso .
Se la bellezza è vera ,ti parla e tu stupisci,scolti e ne sei gradificato,la bellezza dettata dal cuore anche per gli amici\che che si conoscono tramite il nostro Forum,potrebbe essere anche ,"la bellezza",in un silenzio di simpatia :wink: mi piace l'amicizia e quella vera la capisci ,da come si comporta l'altra persona,però noi,visto che il MONDO ne è carente,iniziamo noi,non aspettiamo,poi se l'altro non c'è l'ha ,l'avrà da noi.Saluto tutti voi,un abbraccio forte,anche se "non vi conosco",il mio saluto è sincero,il mio abbraccio virtuale è sincero,ma quando ci vedremo sarà reale.A prestoMANGHIANI!!!!!!!Gabriella da Roma

Grazie Gabriella!

Ma sì.....! : dai iniziamo noi!!! :P

In attesa di conoscerci..... :wink: anch'io ti saluto! :wink:


Patti
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