(…) La carezza
è saper d’un amico l’abbraccio
che non fa confine
che non si consuma
ma è sempre continuo rubare alla luce l’insieme
e alle corde il sapersi annodare (…)
Immaginandomi come deve essere stata superlativa e suggestiva la lettura di questa poesia dalla splendida voce di Pino durante la presentazione di Milano (purtroppo non c’ero a gustarmela di persona
), mi sono soffermata nuovamente a ripercorrerla, trovando in questo passo una bifocalità che mi ha colpito.
Forse sarà perché sto scrivendo su queste pagine, forse il contesto ha “contaminato” in un certo senso il mio pensare, o forse vi ho soltanto riconosciuto un tassello che completa e dà voce alla mia da tempo coniata convinzione di tornare sempre un po’ a casa quando entro in questo spazio……
queste righe infatti non mi evocano solamente un immagine che dà concretezza e spessore ad un gesto, quello della carezza……. ma le sento parlare un po’ di noi……
Noi, quando “leggersi” è percepire “d’un amico l’abbraccio”
Noi, quando ogni intervento “non fa confine” ma semmai contribuisce ad unire le varie parti della nostra Italia (e non solo
)
Noi, che di parole facciamo messaggio “che non si consuma”, ma che rileggiamo, riassaporiamo ancora e ancora......
Noi, che qui riusciamo a guardarci dentro e a cogliere “il senso”, “rubando alla luce l’insieme”
Noi, che da tempo danziamo il nostro girotondo nella vita, legati come corde…….
“Carezza” sul cuore è ogni emozione snocciolata e riportata qui, su queste pagine.
Continuate a scrivere…….
occhidolci
è saper d’un amico l’abbraccio
che non fa confine
che non si consuma
ma è sempre continuo rubare alla luce l’insieme
e alle corde il sapersi annodare (…)
Immaginandomi come deve essere stata superlativa e suggestiva la lettura di questa poesia dalla splendida voce di Pino durante la presentazione di Milano (purtroppo non c’ero a gustarmela di persona

Forse sarà perché sto scrivendo su queste pagine, forse il contesto ha “contaminato” in un certo senso il mio pensare, o forse vi ho soltanto riconosciuto un tassello che completa e dà voce alla mia da tempo coniata convinzione di tornare sempre un po’ a casa quando entro in questo spazio……
queste righe infatti non mi evocano solamente un immagine che dà concretezza e spessore ad un gesto, quello della carezza……. ma le sento parlare un po’ di noi……
Noi, quando “leggersi” è percepire “d’un amico l’abbraccio”
Noi, quando ogni intervento “non fa confine” ma semmai contribuisce ad unire le varie parti della nostra Italia (e non solo

Noi, che di parole facciamo messaggio “che non si consuma”, ma che rileggiamo, riassaporiamo ancora e ancora......
Noi, che qui riusciamo a guardarci dentro e a cogliere “il senso”, “rubando alla luce l’insieme”
Noi, che da tempo danziamo il nostro girotondo nella vita, legati come corde…….
“Carezza” sul cuore è ogni emozione snocciolata e riportata qui, su queste pagine.
Continuate a scrivere…….
occhidolci