Il secondo libro di poesie di Mango: nuove emozioni e cronache delle presentazioni nelle librerie”
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Buona presentazione a tutti coloro che saranno presenti!!!







Mina :wink: :wink:

e si chissa che emozione andare alla presentazione!!!

buona presetnzazione ai FORTUNATI che riescono ad andare!!! :wink:

benvenuta stefy,vedo che è il tuo primo messaggio e arrivi dalle mie parti ......Torino......... :D

Benvenuta anche da parte mia cara STEFY 71!!! :wink: :wink:






Mina :wink: :wink:

buongiorno a tutti............
Quello che è stato VISSUTO ieri sera nella presentazione a Riccione è certamente una delle più belle pagine che si possano raccontare.
L'atmosfera creatasi, con la spontaneità e la gestualità vera di Pino, hanno reso davvero particolare e ricca di significati la serata...............
Ma lascio a Cinzia :wink: il compito di raccontarvi con più dettagli e note significative, DI QUANTO STUPORE Pino riesce ancora e sempre, ad amarci e amare ogni cosa che vive..........
Scusate ma il mio tempo è già scaduto, perchè devo prepararmi per il viaggio verso Nova Gorica :wink:

Solo una cosa aggiungo:

"ancora G R A Z I E Pino.........."

Marta

Questa di Riccione è stata la quinta presentazione a cui ho assistito e posso dire che, come accade anche per i concerti, ogni presentazione è nettamente diversa dalle altre.
La presentazione di ieri si è svolta nel giardino di Villa Mussolini, dove in un angolo era stato montato un tendone tutto aperto da un lato. C’era un’atmosfera raccolta (a differenza che sulla piazza di Santarcangelo), amichevole, c’erano molti fans della zona, c’erano Simona e Rosa, Carlo, Rocco e Giandomenico. Pino è arrivato verso le 9.45 e di lì a poco è iniziata la presentazione.
Pino era molto allegro, aveva un viso molto sorridente e disponibile come sempre e ancor più di sempre. Questa presentazione è stata quella dove Pino ha parlato maggiormente, non sono state recitate molte poesie, solo una “Di quanto stupore” recitata da Pino, per il resto la serata si è svolta tutta con domande e risposte. I presentatori Arturo Bertusi e Antonio Bagnoli, anche loro molto simpatici, ponevano a Pino delle domande alternativamente e Pino rispondeva. Anche il pubblico ha partecipato attivamente ponendo molte domande.
Gli argomenti trattati sono stati tantissimi e i concetti espressi da Pino altrettanti, per cui per fare un vero e proprio resoconto di tutti i temi affrontati, ho bisogno di raccogliere le idee per poter ricordare.
Per ora posso solo dire che Pino a un certo punto ha interpretato Mediterraneo come mai l’avevo sentito prima. Dire che è stata un’interpretazione da brividi è dire poco, io non ho parole, sarebbe stata da immortalare, da registrare, da inciderla un’interpretazione così, ci ha lasciato tutti imbambolati senza fiato.
Al termine Pino ha dato la sua disponibilità per firmare dediche e fare foto, Pino ha dedicato molto tempo al pubblico, peccato che alcune persone se ne sono approfittate, c’è chi gli ha fatto firmare una decina di cose facendogli perdere un sacco di tempo, chi gli ha chiesto di fare quattro o cinque foto con tutta la famiglia, chi scambiava Pino per un confessore, sta di fatto che quando toccava a noi, ormai era tardi e non abbiamo potuto scambiare con Pino che due parole di numero.
Questo un po’ mi è dispiaciuto, ma Pino ha detto che è stata colpa nostra perché aspettiamo sempre la fine per parlare con lui. In compenso abbiamo parlato con Giandomenico. :wink:
Comunque è stata una bellissima presentazione ed anche se il tempo per parlare con Pino è stato poco, è bastato comunque per trasmettergli il nostro affetto, così come è bastato a Pino per trasmetterci il suo. Questa alla fine è la cosa più importante. :P
Cinzia

ad un certo punto..........
suona il telefonino :roll: e una fata mi dice" Pino stà per cantare"..................
sento la sua bellissima voce che mi arriva da lontano,piccolo spazio di silenzio e poi le note di meditterraneo inniziano...chiudo gl'occhi....e stare li con tutti voi....mi sono commossa,
l'intrepretazione intensa di Pino è arrivata tutta anche attraverso un telefono.
Grazie alle mie fate che riescono a farmi partecipe con piccole goccie di rugiada.....mi fate stare bene!
buone "emozioni" per questa sera.......... :wink:

ciao
antonella

Grazie Cinzia per il resoconto :wink:

Questo è un mio cruccio.....quello di non aver potuto vedere neanche una presentazione del libro... :roll:

I vostri racconti, comunque rendono l'idea del clima che aleggia in quelle occasioni.....

Grazie mille Cinzia per il tuo racconto!!!







Mina :wink: :wink:

e si grazie del racconto cara cinzia!!!! :wink:

veramente bello!!! :wink:

dimenticavo....ciao minny :wink: ciao coccinella!! :wink:

A questo punto, dopo aver cercato di ricordare tutte le cose che sono state dette e soprattutto con l’aiuto della mia carissima amica Daniela di Rimini, posso fare un resoconto un pochino più dettagliato.
Durante la presentazione di Riccione, sono state dette tante cose interessanti e trattati diversi argomenti oltre che sulla poesia, anche sulla musica e su come essa è vissuta e concepita oggi.
E' stato bello ed emozionante quando Pino a un certo punto ha detto che lui ha preso la buona abitudine di tenere sempre sul comodino vicino al letto un libro di poesie. Sono stati tanti i concetti espressi, ad esempio sul sogno, che non è da confondere con un obbiettivo o uno scopo nella nostra vita, ma il sogno è bello se rimane sospeso sopra di noi, come se fosse irraggiungibile e poi, prendendo in mano il suo libro di poesie ha detto: "Questo è un sogno..."
Ha parlato di come a volte le poesie non sono veramente tali, quando magari proviamo a scrivere una poesia pensando ad una persona che amiamo, pur con tutto il sentimento che ci possiamo mettere, quella non è una vera poesia. Perchè la poesia nasce dalla nostra vita, ma anche da fatti esterni, dalla natura, da ciò che viviamo e che ci circonda e non solo da tutto ciò che abbiamo potuto leggere e assimilare da altri scrittori e poeti. Anche se tutto quello che è il nostro bagaglio culturale, gli scrittori e i poeti che abbiamo letto ci vanno in un certo senso ad influenzare.
La poesia si è evoluta negli anni e si è abbandonato l'uso della classica rima o delle strofe imprigionate in uno schema come si usava una volta.
Si è parlato poi della differenza tra la canzone e la poesia qui, riferito a "Di quanto stupore", ha parlato di come poesia e canzone siano un fatto completamente diverso, intanto nascono già da una situazione diversa, infatti ha spiegato che se lui ad esempio, si trova seduto al pianoforte o imbraccia una chitarra è più facile che nasca una canzone, mentre invece se si trova da solo in casa in una situazione di totale rilassamento, magari la mattina presto, con carta e penna in mano, è più probabile che nasca una poesia.
"Di quanto stupore" cantata quindi, è un'emozione, mentre la poesia (fra l'altro differente nel testo), è un'altro tipo di emozione completamente diversa, quasi come se fosse stata scritta da un altra persona.
Che emozione quando ha parlato di "La fine delle poesie", un testo splendido che lui ha voluto assolutamente fra altri, perchè lo aveva emozionato tantissimo più di tutti e rispecchiava proprio quello che lui avrebbe voluto esprimere.
La fine delle poesie è bella perchè facendoci caso, ha spiegato Pino, la parte più bella di una poesia, quella che racchiude il senso di tutto, è proprio la fine di una poesia, l'ultima parte quindi.
Con tanto interesse abbiamo seguito poi l'argomento riguardante la musica come viene vista oggi:
Pino ha detto molto tristemente che ora sono le canzoni più "facili" che vendono più di altre e che riscuotono maggior interesse fra la gente e chi compra i dischi.
Una fan infatti gli aveva detto che lei si era sempre chiesta perchè in radio non passassero mai un brano splendido e intenso come "Io ti vorrei parlare"...
Da qui è nato questo argomento sulla musica e sul fatto che un brano come questo, che sicuramente come spiegava Pino è più intenso e profondo di altri brani più "commerciali", è impossibile che piaccia a tante persone e che le colpisca.
Ha detto: "guardate che il pubblico non è tutto come voi che siete qui", riferendosi appunto al fatto che la maggior parte delle persone cerca brani più facili e immediati ed è indirizzata verso quelli, anche se magari hanno un senso meno profondo rispetto ad altri valutati e apprezzati meno.
Ha citato quindi "La voce del padrone" di Battiato che vendette un milione di copie, mentre invece un altro suo disco meno immediato ma tanto più bello e interessante come “L’ombrello e la macchina da cucire” ne ha vendute tante di meno.
Pino stesso ha ricordato e paragonato album come "Sirtaki" o l'album che conteneva "Bella d'estate", "Adesso", ad altri come "Credo" o "Inseguendo l'aquila", che rispetto ai primi citati, vendettero tante meno copie, pur avendo un notevole valore artistico e nello stesso LP "Adesso", spiccava "Bella d'estate", ma c'erano anche tanti altri brani degni di nota e di essere apprezzati.
Pino non vuole rimanere imprigionato solo in alcuni brani di successo e non vuole fermarsi solo a quelli, ma vuole andare oltre e proporre sempre cose nuove, perchè se si fermasse solo agli stessi brani di sempre, gli passerebbe anche la voglia di andare avanti...
Vorrei ricordare ancora l’emozione di “Mediterraneo”, nessuno di noi l’aveva mai ascoltata così, nemmeno ai concerti, nemmeno alle altre presentazioni, Pino ha dato a questa interpretazione un’intensità tale che pure i muri avrebbero potuto emozionarsi…
Un momento indimenticabile…una serata indimenticabile.
Cinzia e Dany :wink:

Cinzia S. ha scritto:


Pino non vuole rimanere imprigionato solo in alcuni brani di successo e non vuole fermarsi solo a quelli, ma vuole andare oltre e proporre sempre cose nuove, perchè se si fermasse solo agli stessi brani di sempre, gli passerebbe anche la voglia di andare avanti...





Ed è per questo che io lo amo così tanto..........PINO continua sempre così!!!








Mina :oops: :oops:

BUONGIORNO DA THOMAS

ANCHE IO ERO PRESENTE ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO A RICCIONE ERO CON LA MIA RAGAZZA VEDEVO ALCUNI FAN MA NON VI CONOSCEVO DI PERSONA ...........................

PAREVA UNA PICCOLA RIUNIONE DI FAMIGLIA POCHI MA BUONI.........
HO POTUTO SALUTARE CARLO DE BEI MA AIME NON C'ERA L AMIA LAURA E PENSARE CHE ERO VENUTO LI AOLO PER LEI MA IL NOSTRO PINO MI HA DETTO CHE ERA RIMASTA A CASA.

DA BRIVIDO MEDITERRANEO CON LA CHITARRA
MANGO VERAMENTE UN GRANDE ARTISTA
UN BACIO A LAURA VALENTE

CIAO DA THOMAS

Grazie Cinzia e Daniela!
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