Il secondo libro di poesie di Mango: nuove emozioni e cronache delle presentazioni nelle librerie”
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Tante considerazioni sono state scritte a proposito di questo stupendo brano del Nostro, ma forse a tutto questo mancava quella che io da un po’ di tempo comincio a pensarla come l’antefatto: la poesia “Chiedimi scusa se t’amo”.
Non è nata forse anche “Dentro me ti scrivo” come poesia?
Ed è proprio in “Chiedimi scusa se t’amo” che a mio parere si trova inequivocabilmente “l’attimo che ho perso”, quello in cui i nostri cuori hanno cominciato a viaggiare su binari diversi , quello in cui per te sono diventato oscuro come la notte, incomprensibile e distante, nonostante sia per te ancora braccia a sorreggerti…

L’espressione è poeticamente stupenda:

“Il mio pianto non arriva ai tuoi occhi,
allora chiedimi scusa se t’amo
mentre pieghi le orecchie alla notte
e non vedi che la notte appartiene alle braccia”

E non c’è snocciolare certezze:

…..“E’ scontato che esistiamo
così come è scontato che esiste la neve
e la rabbia del corpo
e l’esempio del cielo
e tu, che se l’acqua al risveglio
e l’alito del mondo”…

Non c’è sprono a ritrovare l’armonia perduta:

“Prova a giudicarmi d’amore,
non di nebbia selvatica”

No “il finale è nell’aria”, inesorabilmente, e allora……. “chiedimi scusa se t’amo”……

Ma si fa un ulteriore passo avanti….. ed è qui che arriva “Dentro me ti scrivo”, risultato di una riflessione interiore, di un soppesare il momento e farne tesoro…. È qui che arriva la consapevolezza del vuoto di certezze, negando parola per parola quello che è stato messo precedentemente nero su bianco, citandolo addirittura tra virgolette:

….“E non esiste il tuo chiedermi scusa se t’amo.
E non esiste ’intrattienimi l’anima
intanto che fuggo tra i vicoli del gioco
e tu sei già storia della mia storia’ “….

Il finale diventa tangibile e bruciante sulla pelle…. E l’unico appiglio a cui aggrapparsi è quel “paragrafo del cielo”, dove ancora mi ritrovo a pensarti, dove ancora scrivo di te…..forse l’angolo dei nostri ricordi più belli che rida sostanza, veridicità, consistenza a quello che abbiamo vissuto ….al nostro cielo… e che non so se rappresenta un confine tra realtà e fantasia e quindi uno spazio in cui ritrovarti sempre nuova, nella mente, perché forse più bella, forse più cara, forse più tenera di quanto fossi mai stata in realtà….. perché l’abbandono gioca brutti scherzi, anche alla memoria….

Chiedimi scusa se t’amo

Il mio pianto non arriva ai tuoi occhi,
allora chiedimi scusa se t’amo
mentre pieghi le orecchie alla notte
e non vedi che la notte appartiene alle braccia.
E’ scontato che esistiamo
così come è scontato che esiste la neve
e la rabbia nel corpo
e l’esempio del cielo
e tu, che sei l’acqua al risveglio
e l’alito del mondo,
insisti sull’attimo perso
e non vedi il millennio di fronte.
Germoglia l’istinto
intanto che nasce l’orgoglio dei sensi.
Il mio pianto non arriva ai tuoi occhi,
allora chiedimi scusa se t’amo,
perché viviamo lungo le pareti del tempo
con un effetto combinato.
E’ come se le stagioni durassero pochi minuti
ed io non voglio che abbracciare il presente,
tracciarlo in me come percorso più intimo.
Hai scelto tu di scivolare sulle mie formiche,
senza chiedere s’io stesso son formica
o cronaca d’un affetto.
Crocevia d’un lampo indeciso,
prova a salvarmi dalle attitudini
e dalle gocce di luna.
Prova a giudicarmi d’amore,
non di nebbia selvatica.
Chiedimi scusa se t’amo,
intrattienimi l’anima
intanto che fuggo tra i vicoli del gioco
e tu sei già storia nella mia storia.

Dentro me ti scrivo non la riporto perché la conosciamo tutti a memoria. :wink:
A me sembra che queste due poesie siano talmente legate tra loro quasi a formarne una unica.
Anch’io credo che Dentro me ti scrivo sia il seguito dell’altra o che comunque sia stata scritta successivamente. Però invece nel libro è inserita prima, forse perché si vuole dare ad ogni poesia una vita propria.
In effetti anche altre poesie sono legate tra loro, oppure riprendono temi già toccati da altre.
Ad esempio il tema del passato. Qui è scritto:…insisti sull’attimo perso e non vedi il millennio di fronte”, questa frase mi ricorda un po’ il concetto di “Il dado” che dice “Non raccontarmi di come eravamo, ma solo di quando noi siamo…”
Se in quest’ultima poesia c’è un’esortazione a vivere il presente, nella prima si chiede di proiettarsi verso il futuro, verso il millennio di fronte.
E’ inutile sprecare il tempo a pensare con rammarico all’attimo perso, che può essere un errore commesso, un’opportunità che non si è colta, un’occasione perduta, ecc., ormai è passato, meglio pensare all’oggi e al domani.
Non esiste quell’attimo che ho perso… ormai è talmente privo di importanza che addirittura è come se non esistesse.
E poi mi soffermerei sul titolo, Chiedimi scusa se t’amo, sembra quasi strano chiedere “scusa se t’amo”, perché scusarsi di amare? Forse perché a volte l’amore viene usato come “alibi” per giustificare un nostro comportamento… o forse perché amando troppo non si riesce ad accettarlo un determinato comportamento.
Prova a giudicarmi d’amore. E’ difficilissimo se non impossibile per noi esseri umani giudicare d’amore, tanto più è difficile farlo con la persona che amiamo perché lì non riusciamo ad essere obiettivi o a giudicare le cose con razionalità, siamo troppo coinvolti, l’amore ci rende ciechi e sordi ad ogni scusante, ad ogni attenuante o aggravante che sia.
Giudicare d’amore significa invece solo una cosa, assolvere con formula piena, perdonare tutto. Perché è impossibile, è fuori da ogni logica avere del risentimento per chi amiamo.
Di Dentro me ti scrivo abbiamo già parlato tanto, per me è la più bella poesia di Mango, è la più bella canzone, trascende tutto nel suo non esistere niente… solo tu esisti, tu, paragrafo del cielo… e allora esiste il cielo!
Cinzia :wink:

“Dentro me ti scrivo”: una canzone, una poesia, una preziosa gemma nelle parole e nelle sfumature vocali di Pino Mango.

A mio avviso la Poesia ha urgente bisogno di silenzio, ma anche l’impellente bisogno di una sana e profonda solitudine. Quella che sa ritemprare, quella che aiuta a vivere perché mette ordine nei pensieri e ritesse la trama emotiva.
La Poesia come la Musica, dunque, hanno bisogno di silenzio perché è un viaggio nell’ignoto, nei labirinti oscuri della Vita.
Se è vero, come è vero, che i poeti posseggono l’intuizione del futuro, vuol dire che anche gli artisti del canto e i maestri delle parole, gli artigiani delle emozioni alla Pino Mango, possiedono le chiavi del “domani”.

Anche questa lirica (“Chiedimi scusa se t’amo”) è assai intensa e suggestiva. Non ne voglio fare una circonlocuzione pedissequamente. Richiederebbe molto spazio e, probabilmente, sminuirebbe la forza e l’intensità dei versi. Pertanto, ne sottolineo alcuni e cerco di sviscerare la mia breve, sobria riflessione su altri:
- “…viviamo lungo le pareti del tempo”;
- “ed io non voglio che abbracciare il presente,
tracciarlo in me come percorso più intimo”;
- “prova a salvarmi dalle attitudini
e dalle gocce di luna”;
- “fuggo tra i vicoli del gioco
e tu sei già storia nella mia storia”.

Che nitore di scrittura! Che bellezza poetica e filosofica! Ma la riflessione di oggi, da parte degli occhi del mio cuore, sono per i seguenti chicchi di poesia:
“Germoglia l’istinto
intanto che nasce l’orgoglio dei sensi”.

C’è vita nelle parole “germoglia” e “nasce”.
C’è passione nelle parole “istinto” e “sensi”.
C’è la fierezza di un amore, forse dell’Amore. Della Passione.
E c’è anche un po’ di pudore, quasi di inadeguatezza… Sarebbe lungo ed articolato evidenziare le ragioni del mio “sentire”.
Il titolo poi, paradossale e a tratti persino ironico, non recita: “Ti chiedo scusa se ti amo”.
Capovolge invece l’impalcatura.
E prende quasi di petto, ironicamente e fieramente…

La poesia in generale dà, a ciascuno di noi, la possibilità di ascoltare le corde del sentimento e di darne voce. Questi sono oggi le mie intime risonanze. Domani?!! Chissà!!!

Un abbraccio a tutti.

Michele.

Penso che non ci sia momento momento più intimo nel commuoversi per una poesia o una canzone, in questo caso, ambedue.
Mi riesce molto difficile commentare una poesia... La posso definire 'bella' se è una bella poesia, ma quando arriva a toccare le corde della mia anima, che neanche io conosco, ecco che allora arriva la magia....
'Dentro di me ti scrivo', ascoltata in un periodo particolarissimo della mia vita, mi ha aiutato ' in silenzio dentro di me' a dipanare una difficile matassa. Non me ne voglia il nostro Mango se per un paio di mesi 'ho trascurato' un pò le altre sue canzoni e poesie, ma se sul cd fosse possibile fare un solco, sulla traccia di 'Dentro di me ti scrivo' ci sarebbe.
E quando ascolto o dico dentro di me
E' luna crescente questa lacrima...
E allora esisti tu paragrafo del cielo...

sento dentro di me un grande senso di completezza, so che sto andando
nella giusta direzione nel sentiero della mia vita.
Penso, come dice Michele, che la poesia, se lo permettiamo, ci aiuta a rimettere a posto i nostri pensieri.
A presto

Patti
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