Aprendo il libro di poesie omonimo, la prima che abbiamo incontrata è stata "Di quanto stupore".
Forse non tutti l'abbiamo letta con estrema attenzione perché, conoscendo già la canzone a memoria, forse pensavamo di conoscere anche la poesia. Ma la poesia, pur se in molti versi è uguale al testo della canzone, presenta anche delle notevoli differenze, l'emozione è differente.
Se tanto si è parlato del brano che ha stupito tutti per le sonorità originali, per la musica estremamente innovativa ed anche per la bellezza del testo, poco o niente si è parlato invece della poesia.
Secondo me è una delle più belle del libro.
Ogni volta che la leggo mi chiedo quale sia oggi il mio stupore, per cosa ancora stupirmi e vedo che il mio stupore è tutto per la vita, per questa vita che sto vivendo e che riesco ad inventare ogni giorno, che quando meno me l'aspetto mi regala sempre nuovi amori e nuove passioni; stupore per l'entusiasmo che riesco a sentire dentro per le cose che mi appassionano, entusiasmo che ritrovo oggi intatto come quando ero piccola e forse anche di più...
Svegliarmi al mattino con la bella sensazione di avere tante cose da fare, doveri e piaceri, a volte anteponendo gli uni, a volte gli altri, cercare sempre nuovi angoli d'infinito e nuovi nidi d'acqua salata dove poter riversare le mie emozioni, nuovi colori per tingere pareti e parole per dare un senso allla vita, riuscire a saltare di salti più alti del mio respiro per cogliere tutto ciò che di meraviglioso la vita mi può offrire se solo riesco ad elevarmi poco poco dal suolo...
Ricordo ancora l'emozione immensa nell'ascoltare questa poesia dalla voce di Pino al raduno, attimi di stupore, attimi di bellezza e di luce indimenticabili.
Cinzia
Forse non tutti l'abbiamo letta con estrema attenzione perché, conoscendo già la canzone a memoria, forse pensavamo di conoscere anche la poesia. Ma la poesia, pur se in molti versi è uguale al testo della canzone, presenta anche delle notevoli differenze, l'emozione è differente.
Se tanto si è parlato del brano che ha stupito tutti per le sonorità originali, per la musica estremamente innovativa ed anche per la bellezza del testo, poco o niente si è parlato invece della poesia.
Secondo me è una delle più belle del libro.
Ogni volta che la leggo mi chiedo quale sia oggi il mio stupore, per cosa ancora stupirmi e vedo che il mio stupore è tutto per la vita, per questa vita che sto vivendo e che riesco ad inventare ogni giorno, che quando meno me l'aspetto mi regala sempre nuovi amori e nuove passioni; stupore per l'entusiasmo che riesco a sentire dentro per le cose che mi appassionano, entusiasmo che ritrovo oggi intatto come quando ero piccola e forse anche di più...
Svegliarmi al mattino con la bella sensazione di avere tante cose da fare, doveri e piaceri, a volte anteponendo gli uni, a volte gli altri, cercare sempre nuovi angoli d'infinito e nuovi nidi d'acqua salata dove poter riversare le mie emozioni, nuovi colori per tingere pareti e parole per dare un senso allla vita, riuscire a saltare di salti più alti del mio respiro per cogliere tutto ciò che di meraviglioso la vita mi può offrire se solo riesco ad elevarmi poco poco dal suolo...
Ricordo ancora l'emozione immensa nell'ascoltare questa poesia dalla voce di Pino al raduno, attimi di stupore, attimi di bellezza e di luce indimenticabili.
Cinzia