Mi coccolo questi versi di Pino (per gentile concessione di Cinzia, alla quale rinnovo il mio più sentito e sincero ringraziamento: ti debbo un caffè, a questo punto!!!).
Sono “miele” d’amore:
“Non chiedermi cosa ha stupito quel solco di maggio
chiedi, piuttosto, asilo ai miei giorni,
che chiedono asilo al tuo lato migliore”.
Intanto in questi versi c’è poesia ed armonia nelle parole (recitatele ad alta voce, declamate queste strofe e vi accorgerete del suono avvolgente).
Chiedere asilo significa chiedere ospitalità,
chiedere rifugio.
Quest’afflato, presumibilmente, è nato nel mese mariano.
Un mese importante. Un mese dove sboccia la rosa. Simbolo d’amore.
Poi, una inaspettata meraviglia. L’amore è un grande stupore, la meraviglia per eccellenza.
L’amore ha bisogno di nutrirsi,
di abbandonarsi,
di rifugiarsi nel “lato migliore”.
Michele.
Sono “miele” d’amore:
“Non chiedermi cosa ha stupito quel solco di maggio
chiedi, piuttosto, asilo ai miei giorni,
che chiedono asilo al tuo lato migliore”.
Intanto in questi versi c’è poesia ed armonia nelle parole (recitatele ad alta voce, declamate queste strofe e vi accorgerete del suono avvolgente).
Chiedere asilo significa chiedere ospitalità,
chiedere rifugio.
Quest’afflato, presumibilmente, è nato nel mese mariano.
Un mese importante. Un mese dove sboccia la rosa. Simbolo d’amore.
Poi, una inaspettata meraviglia. L’amore è un grande stupore, la meraviglia per eccellenza.
L’amore ha bisogno di nutrirsi,
di abbandonarsi,
di rifugiarsi nel “lato migliore”.
Michele.