Il secondo libro di poesie di Mango: nuove emozioni e cronache delle presentazioni nelle librerie”
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Quando ti vedo

E’ come se piantassi il seme dei miei anni
quando ti vedo,
come se corressi alla velocità della vita.
Quando ti vedo
sorprendo le colpe fuggire lontano,
turbamento e bellezza s’accoppiano.
Libertà e solitudine corrono in cerca di sensi,
come caccia alla volpe
e già sento il latrare dei cani
colpire certezze, una ad una,
restandone orfano.
Quando ti vedo son preda di te
e del tuo mettermi all’angolo.
Toccandoti è come se sentissi
rumore di pelle,
a sistemarne gli strati.
E’ come se le parole avessero tatto
e gli occhi cercassero il mondo,
l’universo rubato agli amanti
si aprisse al dondolio della luna
e l’orgasmo di un volo volasse
sul prendere il giorno nel punto più interno,
catturando l’attesa, saltandole intorno,
spaventandone le ore e i minuti
e farne spazio di luce solamente.
Diamante perfetto di luce sfiorata da Dio
ad indicare le strade del sogno pensato,
le stesse vie che puliscono il cielo
e che giorno su giorno raccontano a me, pelle scura,
fortemente di te, pelle chiara.

Di questa poesia mi colpiscono due cose, la prima è la sua musicalità. Leggendola ad alta voce (solo così si riesce a sentirne il suono) si può notare nelle parole l’uso frequente delle consonanti “nd”: quando, sorprendo, restandone, toccandoti, mondo, dondolio… prendere il giorno, catturando l’attesa, saltandole intorno, spaventandone le ore…nei verbi coniugati al gerundio… si sente molto distintamente una musica insita nei versi e questa particolarità dona alla poesia un suono come di campane, richiama alla mente il dindòn di uno scampanio festoso, che si sposa benissimo col tema della poesia “quando ti vedo”.
A volte, leggendo le poesie di Mango, mi chiedo se questa musicalità sia cercata o nata spontaneamente, ma secondo me, essendo Mango un musicista, gli viene naturale.
Altra cosa che in questa poesia mi colpisce è il saper rendere alla perfezione lo stato d’animo, il groviglio di emozioni, la miriade di sensazioni tipiche del “quando ti vedo”.
Quando vediamo o rivediamo dopo tanto tempo la persona dei nostri sogni si scatena dentro di noi qualcosa di immenso, di inesprimibile, quante volte ci viene da dire “non ho parole….” perché non riusciamo ad esprimere con le parole quello che sentiamo esplodere dentro di noi…
Questa poesia, con espressioni come “è come se corressi alla velocità della luce”, “sorprendo le colpe fuggire lontano”, “turbamento e bellezza s’accoppiano”,”colpire certezze”, “libertà e solitudine corrono in cerca di sensi” , “son preda di te…” ma tutta la poesia è un insieme di versi che efficacemente rendono questo stato d’animo particolare, direi proprio uno stato di grazia, uno stato angelico che non può non venire da Dio, da qui la frase” Diamante perfetto di luce sfiorata da Dio…” ritroviamo anche in questa poesia la figura del diamante come simbolo di luce, di bellezza, di purezza “ad indicare le strade del sogno pensato…” solo ad un sogno, al nostro sogno, può appartenere tutto questo.

Cinzia

Bellissima questa poesia che hai riportato Cinzia!
Anche io ci trovo molta musicalità, questo credo sia insito nel fatto che chi scrive sia un musicista, dunque è naturale che le parole abbiano anche un senso musicale.
Invece, al contrario di te, trovo ci sia molta sensualità, un coinvolgimento di sensi: vista e tatto ne vengono coinvolti in maniera diretta, alla ricerca smaniosa di nuove e sconosciute sensazioni, in una dimensione senza tempo, fino a rimanerne senza fiato.

Angela

Di questa lirica mi hanno colpito, tra gli altri, i seguenti versi:
- “Quando ti vedo, / sorprendo le colpe fuggire lontano”;
- “Libertà e solitudine corrono in cerca di sensi”;
- “Quando ti vedo son preda di te”;
- “Toccandoti è come se sentissi / rumore di pelle”;
- “l’universo rubato agli amanti / si aprisse al dondolio della luna”;
- “Diamante perfetto di luce sfiorata da Dio”.

C’è armonia e musicalità gradevole, c’è raffinatezza stilistica e coerenza narrativa. Mi spiego.
Sottolineo alcune parole: “ti vedo”, “già sento”, “Toccandoti è…”, “E’ come se le parole avessero tatto…”.
Vedere, sentire, toccare… Sono verbi “sensitivi” che coinvolgono totalmente, dal punto di vista squisitamente fisico ma anche spirituale. C’è “fisicità”, ma anche “spiritualità”: un connubio di sensazioni e percezioni, di sentimenti e impressioni… Sono d’accordo con Cuore (Angela).

Questi versi coinvolgono la sfera affettiva ed emozionale. E la bellezza della poesia, in generale, sta nel risvegliare un cuore spento o assonnato, oppure nel far brillare un sorriso incerto o forzato…
E Pino Mango, artigiano sopraffino della parola, ci riesce egregiamente, magistralmente, efficacemente.
Grazie per la tua Arte: musicale, compositiva, canora, poetica!

Michele.

questa è una di quelle poesie dove a mano a mano che vai avanti trattieni il respiro fino a rimanerne senza....questo è l'effetto che fa a me....
bellissima, com'è bellissimo e proprio vedere come Pino riesca descrivere certi stati d'animo sposando parole dandogli un nuovo suono, quello che a molti non riesce fare,parole che rimangono in gola o nel cuore.....nelle sue mani le parole sono creta, riesce a trasformarle divinamente,è una cosa che mi riempie sempre di stupore eppure dovrei già essere abituata a questa sua grande dote... eppure ogni volta ne rimango meravigliata e catturata.........


antonella

Quando 'leggo' una poesia, nella mia semplicità, vorrei essere per qualche minuto, nascosta, nell'anima del poeta che la sta scrivendo, e carpire l'emozione che fa scattare l'ispirazione, vedere se le parole che ne fuoriscono sono di getto o cercate con cura.
Mi piace assaporare le poesie piano piano, e in questa ' QUANDO TI VEDO' vi trovo la tipica musicalità di Mango.

Questa poesia è 'piena' di tutto:

è saggezza: 'E'come se piantassi il seme dei miei anni...
è smarrimento: 'Già sento il latrare dei cani colpire certezze...
è sensualità: 'E' come se sentissi rumore di pelle
E' come se le parole avessero tatto

è ansia: 'Catturando l'attesa, saltandole intorno, spaventandone le ore
e i minuti....

è spiritualità: 'Diamante perfetto di luce sfiorata da Dio....

Cos'altro aggiungere? Continuo ad assaporarla......


Patti

libertà e solitudine corrono in cerca di sensi

ed è in questo stato d'animo che corro,in questi giorni,a rileggere pezzetti del nostro cuore lasciati qui.....
poesie di Pino e poi le nostre "sfacettature"......
accorgermi che è proprio come se piantassi i semi dei miei anni....ho raccolto e stò raccogliendo ed è staordinario come certe parole di Pino,certe poesie hanno seminato in me gemme di grano,si sono fatte pane per sazziare.
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