Il secondo libro di poesie di Mango: nuove emozioni e cronache delle presentazioni nelle librerie”
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Le rose rimaste a guardare

Voglio fissare il tuo viso per ore.
Voglio rubare di te ogni germoglio di ruga
e mangiarti,
prima che il tempo s'accorga
della pazienza degli angeli
e delle rose rimaste a guardare.
Voglio fissare il tuo viso per ore,
come a fissare un mattino piccolo piccolo,
poiché sei tu il "non capire "perdonabile,
l'eterna fragilità di farfalla.
Voglio fissare il tuo viso per ore,
sobborgo antico del cuore,
errore inesistente,
rancore lasciato sulle scale
prima d'entrare.
Voglio fissare4 il tuo viso per ore.
Voglio rubare dite ogni scialle d'affetto e di vita,
cucirlo ai tuoi capelli e alle mie dita di oggi,
prima che il tempo s'accorga
della pazienza degli angeli
e delle rose rimasre a guardare.







Questa poesia l'ho letta e riletta tantissime volte,ma non riesco a capirla, nel senso che non so definire se questo sentimento che si legge,e un amore grandissimo, forte,(poiché sei tu il non capire perdonabile...errore inesistente,rancore lasciato sulle scale prima d'entrare.) oppure fragile, incerto(prima che il tempo s'accorga della pazienza degli angeli e delle rose rimaste a guardare.
Forse a l'inizio mi sembrava una bellissima poesia d'amore ma poi ha il sapore un pò amaro, un pò triste pensare che tutto può mutare e che un affetto così forte può diventare incerto.
(cmq, non so quande volte l'ho letta.Stupenda)

con affetto Gio

Secondo me,caro Gio,è entrambe le cose!
E' forte il sentimento, ma magari ha delle basi molto fragili e senti che questo potrebbe finire da un momento all'altro....ma che allo stesso tempo,nonostante i preludi fragili,lotta per mantenere vivo tutto proprio perchè il sentimento è forte!

Non so se mi son spiegata bene....il concetto è un po' contorto forse.....ma in me lo sento molto chiaro....


Bacio,M.

questa è una di quelle poesie che rileggo e rileggo e mi scompagina il cuore con emozioni fortissime,
vorrei avere quel Dono di Pino a districare i sensi,le emozioni e trasformarle in parole,
io ci provo,così di getto...........
la sensazione nel leggerla è che si tratti di un amore immenso riscoperto con lo trascorrere del tempo,un amore che ci cammina vicino ma che non davamo il giusto peso,un amore che avevamo nel cuore ma non eravamo del tutto consapevoli, ecco allora quella "pazienza degl'angeli" che sanno tutto e ci seguono e sanno quello che di più nascosto noi abbiamo ma che presi da altro non ci rendiamo conto e ci guardano con pazienza (forse anche scuotento la testa,come per dire "ma quando apre gli occhi?") poi nel momento che ci è tutto chiaro abbiamo voglia di fermaci e vedere con lentezza quel viso e fissarlo recuperando il tempo perso lasciando sù per le scale prima di entrare,rancori "il non capire" perdonadile e fissarlo così tanto da vedere germogliare le rughe e mangiarlo,esattamente con l'espressione "ti mangerei di baci!"
ecco........cosa io ci vedo in questa poesia.

antonella

Grazie cara Gio di aver postato questa bellissima poesia.
A me questa poesia trasmette tante sensazioni, tutte legate a mia madre, forse perché mi sorprendo spesso a fissare il suo viso per lunghi secondi, quasi a voler memorizzare ancora di più tutte le sue espressioni, i suoi lineamenti, le sue rughe... forse per la paura al pensiero di quando non potrò più farlo...
Nella frase "prima che il tempo s'accorga della pazienza degli angeli" ritrovo invece mio padre che non è più con me da tanti anni, me lo immagino in un'altra dimensione che veglia su tutti noi e che forse ormai da tanto tempo aspetta con pazienza il momento di potersi ricongiungere a sua moglie, pensando anche a quanto si amavano in vita e a quanto presto il destino li ha separati.
Nelle "rose rimaste a guardare" vedo invece noi figli.
E, insomma, le emozioni suscitate da questa poesia sono molto personali e intime e per questo mi colpisce profondamente e la amo moltissimo.
Cinzia

Orgoglio e ammirazione per un viso, certamente bello per chi lo guarda
(“Voglio fissare il tuo viso per ore”).
Voglia di catturare anche l’alba della vecchiaia, l’incipiente ruga
(“Voglio rubare di te ogni germoglio di ruga
e mangiarti”).
Il ticchettìo implacabile e inesorabile del Tempo ci ricorda l’attimo che passa e sfugge a noi.
Nonostante la generosa clemenza e la francescana pazienza “degli angeli”, prima o poi bisogna fare i conti con la Vita che scorre e fluisce
(“prima che il tempo s'accorga
della pazienza degli angeli
e delle rose rimaste a guardare”).
Ritorna quel compiacimento nell’osservare, nel guardare forse avidamente quel “viso per ore”.
E paragonarlo al mattino, sinonimo di vita che nasce e di freschezza, nonostante tutto (il mio riferimento è al “germoglio di ruga”).
Molto poetico il verso “l'eterna fragilità di farfalla”.
Mi pare di comprendere che il viso che abbiamo dinanzi sia un viso vecchio, sciupato e logorato dal Tempo.
Si dice che ad una certa età la bellezza passa dal viso al cuore. E’ questo quello che mi suggerisce il seguente passaggio:
”Voglio fissare il tuo viso per ore,
sobborgo antico del cuore”.
Bellissima la metafora del “rancore lasciato sulle scale / prima di entrare”.
Un capolavoro il finale:
“Voglio rubare dita ogni scialle d’affetto e di vita
cucirlo ai tuoi capelli e alle mie dita di oggi”.

Grazie a tutti per questo nutrimento spirituale, per quest’occasione, sebbene breve e disordinata, di profonda riflessione.
Michele. :P

Mi pare di comprendere che il viso che abbiamo dinanzi sia un viso vecchio, sciupato e logorato dal Tempo.
Si dice che ad una certa età la bellezza passa dal viso al cuore. E’ questo quello che mi suggerisce il seguente passaggio:
”Voglio fissare il tuo viso per ore,
sobborgo antico del cuore”.


Bello questo suggerimento di Michele,anche perché non è sempre facile comprendere tutte le stofe in una poesia (per me!!!!)

Stai tranquillo Gio, non è facile neanche per me...
Io, infatti, sfrutto la sapienza di queste menti..... :lol: :lol:

Ma poi, non è propio questo il bello della poesia?
La poesia, secondo il mio modesto parere, va letta e riletta... ed ogni volta ne capisci un pò di più....
e magari, se la rileggi dopo quelche giorno, il senso che avevi dato a quella poesia e l'emozione che avevi provato svaniscono per poi dare spazio a nuovi pensieri e nuove emozioni... non so, capita anche a voi?!

Ciao Antò :wink:
Certo che succede, almeno a me.
Credo che il tutto nasca dall'esigenza del momento, dallo stato d'animo e da quel che ci conviene il quel determinato momento...
......e ogni volta la poesia è una ri-scoperta

si antonio,capita.
il bello della poesia è proprio lì........

ciao
antonella

Che splendore di poesia!!! Che tenerezza provo nel leggerla...
Che bella dimostrazione d'amore!
'Non mi importa del tempo che passa, io sono qui ad ammirare il tuo volto per ore, a carpire quella piccola ruga che potrebbe formarsi. E attraverso il tuo viso capisco anche quello che non capisco ma perdono, e riesco ad entrare nella tua anima perfetta, pulita, ma anche fragile come una farfalla.'
Questa è la mia soggettiva e semplice interpretazione che dò a questa poesia, non so se quello che dico è giusto, ma questi versi li adoro, e dire adoro è poco... Grazie Mango... e grazie è poco...

Patti

Anche a me piace moltissimo questa poesia sebbene, paradossalmente, mi trasmetta tristezza.
Osservare le rughe del viso, fissare in maniera indelebile quest'immagine negli occhi fino a diventarne un tutt'uno (...e mangiarti), con la consapevolezza che il tempo trasforma e faccia il suo corso.
Quasi a voler contrastare questo esito ineluttabile.
Le rose rimaste a gurdare sembra non vengano scalfite dal tempo, in contrasto con fatto che quando fioriscono sono bellissime e poi appassiscono....ma l'anno successivo rifioriscono....

"voglio rubare ogni scialle d'affetto e di vita"
addirittura volere imprimere in se stessi non solo l'immagine ma anche l'affetto prima che gli angeli, in paziente attesa, ti portino via....
Dolce e triste.....

Angela

angela,ho riletto la poesia con la prospettiva che tu hai dato,un'altra sfacettatura dello stesso gioiello, ed è stato malinconico assaporare quelle sensazioni pensando di dirigerle verso un'altra forma di amore.........

E' incredibile come per ognuno di noi la poesia possa avere significati diversi, addirittura opposti, sensazioni che spaziano dall'amore alla morte, dal bene al male....
E poi non è detto che la sensazione che mi trasmette in questo momento sia la stessa rileggendo la stessa poesia magari in un'altra circostanza.
Lo stato d'animo del momento sicuramente condiziona l'immagine e la sensazione, dunque l'interpretazione.
Quindi succede anche a me!

Grazie infinite, Pino, per averci regalato infiniti spunti di riflessione....

Angela

E' proprio vero Angela e Coccinella, queste riflessioni ci aiutano a scambiare emozioni diverse....

penso sia proprio questo il senso ed il bello della poesia...


Patti
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