Il secondo libro di poesie di Mango: nuove emozioni e cronache delle presentazioni nelle librerie”
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Il tempo non è un risultato

Non so se un dolore somiglia a una chiesa in restauro
o ad un vecchio polipo avvinghiato ad un braccio,
di certo non viene da te che avvicini il mio altare al tuo campo
e inganni la sete sussurrandomi d’acqua ogni dubbio.
Il tempo non è un risultato
ma solo l’insieme delle cose che fuggono
ed io ti amo perché ho camminato
e il pensiero mi ha dato ragione.


E qui abbiamo anche la fortuna immensa di avere la possibilità di ascoltare questa poesia dall'incantevole voce di Pino Mango in persona.
Cosa possiamo volere di più? :wink:

http://it.youtube.com/watch?v=SRGFwoHA50s



Molto bella e profonda anche questa poesia. Ci si chiede a cosa può assomigliare un dolore e si fanno due similitudini: forse a una chiesa in restauro o ad un vecchio polipo avvinghiato ad un braccio. Mi colpiscono molto queste due sorprendenti immagini e mi chiedo anch’io a cosa può assomigliare un dolore. Ci sono dei dolori temporanei che in breve tempo passano, ecco, questi possono assomigliare ad una chiesa in restauro perché, dopo il periodo dei lavori dove tutto sembra diroccato, c’è però la gioia nel rivedere successivamente la chiesa rimessa a nuovo in tutto il suo splendore. Così è un dolore temporaneo, fa soffrire, ma poi quando passa ci sentiamo più forti e più felici di prima.
Nell’altra immagine invece il dolore sembra essere permanente. Incredibile la metafora del vecchio polipo, dà proprio l’idea di una morsa che stringe inesorabilmente fino a togliere il respiro, è una sensazione che penso abbiamo provato tutti nella vita, chi per un motivo chi per un altro.
Bellissime però le frasi successive: di certo un dolore così non può venire da chi ci ama…”inganni la sete sussurrandomi d’acqua ogni dubbio” questa frase è meravigliosa. Chi ci ama non ci procurerebbe mai un dolore volontariamente (forse però può capitare involontariamente).
Mi colpisce anche la parte che segue: “il tempo non è un risultato, ma solo l’insieme delle cose che fuggono…” Mi verrebbe da pensare che il tempo è sì l’insieme delle cose che fuggono, è il nostro passato, il nostro vissuto, però in un certo senso è anche il risultato delle nostre scelte, del nostro libero arbitrio.
Penso quindi che il tempo sia anche una conseguenza, l’esito delle nostre azioni, almeno in parte.
Quanto sarebbe bello poter discutere con Pino di ogni poesia per ore ed ore, ma questo è veramente un sogno! :roll: :?
Cinzia

"e io ti amo perchè ho camminato
e il pensiero mi ha dato ragione"

e qui c'è la scelta del cuore,ho camminato ,ho esplorato ma poi il pensiero (che mi aveva portato a te)mi ha dato ragione......bello scegliere con il cuore e poi nel cammino avere la certezza che tu sei ...tutto quello che mi conviene.

antonella

E’ evidente, direi lapalissiano, l’argomento principe nelle liriche di Pino. Cioè, l’Amore.
Canta, anche nei versi, il sentimento per antonomasia.

Questa poesia è bella. Dà anche spunti filosofici. Ad esempio sul concetto del Tempo
(“Il tempo non è un risultato / ma solo l’insieme delle cose che fuggono”).
Il verso che più mi piace è:
“e inganni la sete sussurrandomi d’acqua ogni dubbio”.

Stenograficamente, commento l’ennesimo "miele" poetico manghiano.
Qui, c’è la gratificazione, l’appagamento di un amore, forse sofferto e doloroso, difficile e dal cammino impervio, che comunque raggiunge il suo obiettivo, la sua agognata meta.
“Ed io ti amo perché ho camminato”, potrebbe significare ti voglio bene, finalmente, perché ho lottato ed anche sofferto.
E ti ho conquistato.
“E il pensiero mi ha dato ragione”: la certezza di un cammino insidioso e scomodo, ma dall’epilogo positivo.
Come nelle favole, chissà!, “e vissero felici e contenti”.

Michele :P

Prima di tutto ringrazio Cinzia di questa emozione che mi ha regalato...
Non avevo mai sentito Mango recitare una sua poesia....

Che dire? Avete già scritto per me cari Cinzia, Coccinella e Michele...

Sto pensando al sogno di Cinzia: leggere e commentare le poesie di Mango per ore ed ore insieme a lui......

Per il momento posso solo virtualmente dirgli grazie... e grazie ancora...

Patti

Cara Patti, è vero o no che Pino ha una bellissima voce anche quando parla, non solo quando canta.... :wink:
sentirlo recitare le sue poesie è un'emozione immensa come a sentirlo cantare, se non di più...
Ciao. :wink:

ehi cinzia ti ricordi a Milano,io e te e i nostri discorsi di convinzione...?
Dio quanto pagherei per avere una giornata come quella, anche con tutto il male che avevo......!!!!! :(

La carezza... che emozione... se chiudo gli occhi mi sembra di rivivere tutto il pomeriggio, attimo per attimo. E Pino che legge "La carezza".... sembrava una carezza la sua stessa voce... :cry:

Questa poesia mi riporta il pensiero a paesaggi di antichi paesini in cui vi è sempre un porticciolo assolato. La chiesa in restauro, sicuramente al centro dei borghi, rappresenta un dolore elaborato, di pazienza che, assume un nuovo volto colorato che, sa di fortezza, di fede e di valori.

Il polipo tiranno avvinghiato ad un braccio fornisce l'idea dell'asprezza del dolore, proveniente da un amore solenne che inconsapevolmente o egoisticamente l'ha provocato.
E il tempo che non decreta alcun risultato se non il passare vorticoso dei ricordi. Affacciato da un vecchio treno che, avanza lasciandosi dietro polvere di carbone con un bagaglio di amore in cui la ragione sembra abbia aver avuto l'ennesima riprova e, con la piena consapevolezza che tutto abbia avuto un senso, nel bene e nel male.

Emozionante l'interpretazione di Pino....

Cindy

Mi piace molto ritrovare dei 'datati' topic... fanno sempre riflettere...
Ho avuto in questi giorni l'opportunità di pensare un pò alla vita, al'esistenza, al destino, e ho pensato a questi versi.
Molte volte, penso, la vita quotidiana ci porta a correre, a fare, soprattutto a raggiungere 'dei risultati', e perdiamo di vista la grande occasione di guardare profondamente e a lungo le persone negli occhi, e di cercare di capire veramente cosa provano.
Scavare dentro di noi per capire se vi troviamo i sentimenti degli altri, i dolori, le gioie.
E partecipare con gli altri a questo gioco di emozioni.

Patti
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