In questo topic volevo proporvi un argomento nuovo, stranamente mai trattato da noi fan di Pino.
Amiamo le sue canzoni, ci emozioniamo giorno dopo giorno. E per questo lo ringraziamo per la sua
arte. Ma a mio avviso dovremmo spendere qualche parola anche per il grande ROCCO PETRUZZI, che
è la vera ARCHITETTURA della Band. Dal sound impeccabile e mai banale e scontato nel corso degli
ultimi diciassette anni (perchè la prima collaborazione è datata 1987) è riuscito magistralmente
ad invigorire lo stile inconfondibile di Pino, grazie ai suoi arrangiamenti unici. Ogni disco ci
trasporta in una dimensione sempre nuova e catartica. La grandezza di un musicista si vede dalla
capacità che ha di dipingere le immagini con i suoni: pensiamo a Come l'acqua o Il Condor.
Un'impronta sempre in evoluzione la sua, e sempre in avanti: Dove Vai, premiato come miglior
arrangiamento al Festival di Sanremo '95, potrebbe essere una canzone di quest anno, o anche
Sospiro allo stesso modo. Fino alle versioni live che riescono a coinvolgere tutti, come coloro che
sono scettici nei riguardi della musica di Mango, ragazzini che quotidianamente si nutrono di musica
rock o heavy metal o uomini e donne fermi al massimo a Giorgio Consolini!
Io parlo sempre di Come l'acqua perchè forse è il mio disco preferito, ma i brani ti fanno
veramente viaggiare, contengono un energia interna che può essere apprezzata solo ad occhi chiusi.
Il risultato è un decisivo distacco dal mondo. Altro che acqua...CIELO!!!
Io ho avuto l'onore di stringergli la mano il 22 Settembre in occasione del concerto ad Andria:
per mia fortuna venne davanti alle transenne a salutare una sua compaesana di Potenza. Fu il momento
più emozionante perchè passo insieme a Pino, prima del concerto.
quindi grazie pino
e grazie anche a Rocco.
Stefano
Amiamo le sue canzoni, ci emozioniamo giorno dopo giorno. E per questo lo ringraziamo per la sua
arte. Ma a mio avviso dovremmo spendere qualche parola anche per il grande ROCCO PETRUZZI, che
è la vera ARCHITETTURA della Band. Dal sound impeccabile e mai banale e scontato nel corso degli
ultimi diciassette anni (perchè la prima collaborazione è datata 1987) è riuscito magistralmente
ad invigorire lo stile inconfondibile di Pino, grazie ai suoi arrangiamenti unici. Ogni disco ci
trasporta in una dimensione sempre nuova e catartica. La grandezza di un musicista si vede dalla
capacità che ha di dipingere le immagini con i suoni: pensiamo a Come l'acqua o Il Condor.
Un'impronta sempre in evoluzione la sua, e sempre in avanti: Dove Vai, premiato come miglior
arrangiamento al Festival di Sanremo '95, potrebbe essere una canzone di quest anno, o anche
Sospiro allo stesso modo. Fino alle versioni live che riescono a coinvolgere tutti, come coloro che
sono scettici nei riguardi della musica di Mango, ragazzini che quotidianamente si nutrono di musica
rock o heavy metal o uomini e donne fermi al massimo a Giorgio Consolini!
Io parlo sempre di Come l'acqua perchè forse è il mio disco preferito, ma i brani ti fanno
veramente viaggiare, contengono un energia interna che può essere apprezzata solo ad occhi chiusi.
Il risultato è un decisivo distacco dal mondo. Altro che acqua...CIELO!!!
Io ho avuto l'onore di stringergli la mano il 22 Settembre in occasione del concerto ad Andria:
per mia fortuna venne davanti alle transenne a salutare una sua compaesana di Potenza. Fu il momento
più emozionante perchè passo insieme a Pino, prima del concerto.
quindi grazie pino
e grazie anche a Rocco.
Stefano