Lo show di Pino è da poco terminato.
Da dove iniziare?
La diretta della serata con Pino su Video Italia si è da poco conclusa, e cerco di fare ordine nei pensieri...
Un regalo splendido... un altro...
La cosa che mi viene da pensare subito è lo spessore, il valore dell'artista: pochi come Lui riescono ad essere "veri" e a rendere così magnificamente dal vivo... due chitarre una tastiera e solo voce... nessun artifizio!
Una meraviglia... non ho parole!
Una vera chicca ascoltarlo in versione unplugged... così familiare.
Un plauso al talento di Carlo De Bei: la sua capacità di passare dai dolci arpeggi de "il dicembre degli aranci" al grintoso tocco blues di "di quanto stupore" o "sempre".
E come non rimanere basiti da cotanto stupore con le interpretazioni di "mediterraneo", "la rosa dell'inverno" impreziosita dalla stupenda voce di Helena ed "oro".
Una versione acustica unica e rara... era un desiderio che si è realizzato.
Grazie Pino.
E grazie per averci donato non solo il talento dell'artista, ma soprattutto il sentimento e le emozioni dell'uomo. E' bellissima la definizione di Franco Nisi: "un artigiano nella sua bottega di Lagonegro con un occhio sul mondo". Un uomo semplice con un'anima immensa.
Ho provato ad essere presente stasera, ma non sono stato fortunato.
Mi porterò nel cuore l'emozione di questa serata vista in tv, pensando a cosa di ancora più forte avrebbe potuto essere ad essere li a "sentire addosso la tua musica".
Grazie di cuore Pino.
Nel cuore musica...
E.
Da dove iniziare?
La diretta della serata con Pino su Video Italia si è da poco conclusa, e cerco di fare ordine nei pensieri...
Un regalo splendido... un altro...
La cosa che mi viene da pensare subito è lo spessore, il valore dell'artista: pochi come Lui riescono ad essere "veri" e a rendere così magnificamente dal vivo... due chitarre una tastiera e solo voce... nessun artifizio!
Una meraviglia... non ho parole!
Una vera chicca ascoltarlo in versione unplugged... così familiare.
Un plauso al talento di Carlo De Bei: la sua capacità di passare dai dolci arpeggi de "il dicembre degli aranci" al grintoso tocco blues di "di quanto stupore" o "sempre".
E come non rimanere basiti da cotanto stupore con le interpretazioni di "mediterraneo", "la rosa dell'inverno" impreziosita dalla stupenda voce di Helena ed "oro".
Una versione acustica unica e rara... era un desiderio che si è realizzato.
Grazie Pino.
E grazie per averci donato non solo il talento dell'artista, ma soprattutto il sentimento e le emozioni dell'uomo. E' bellissima la definizione di Franco Nisi: "un artigiano nella sua bottega di Lagonegro con un occhio sul mondo". Un uomo semplice con un'anima immensa.
Ho provato ad essere presente stasera, ma non sono stato fortunato.
Mi porterò nel cuore l'emozione di questa serata vista in tv, pensando a cosa di ancora più forte avrebbe potuto essere ad essere li a "sentire addosso la tua musica".
Grazie di cuore Pino.
Nel cuore musica...
E.