Cerco velocemente di raccontarvi come è andata la chat di Festivalbar, però non scriverò chi ha chiesto cosa, anche perché non ho identificato né probabilmente conosco alcune altre persone intervenute in chat e non saprei come citarvele, o non ricordo nemmeno gli autori di alcune domande. Farei solo una gran confusione…Premetto a chiare lettere che non posso far altro che basarmi sulla mia memoria. Abbiate pazienza, nel caso commettessi un eventuale errore o imprecisione. Trattandosi di una chat accessibile a tutti, questi sono comunque commenti e frasi rese pubbliche, che perciò non sono certo pettegolezzi; d’altra parte, quello che scrivo non è nemmeno un comunicato stampa né una notizia ufficiale.
Secondo la scaletta, Pino sarebbe dovuto salire sul palco alle 23:05. In realtà ci sono stati dei ritardi e dei cambiamenti: alla fine il Nostro deve essersi esibito verso l’1 meno un quarto, circa. Prima di cantare, è passato in chat. Ha nuovamente lasciato crescere l’ormai leggendario pizzetto e portava di nuovo l’anello scuro, come potete vedere nella foto presente sul sito del Festivalbar (http://www.festivalbar.it/media/foto/imgb10978.jpg ) Quella che vedete davanti a Pino è proprio quello che sembra, ovvero una webcam: infatti, era possibile guardare le immagini del backstage e i vari cantanti che si avvicendavano alla postazione, assieme al moderatore della chat, che trascriveva le risposte dell’artista in questione (traducendole, nel caso fosse straniero). Non potrei metterci la mano sul fuoco, visto che con la mia lentissima connessione vedevo le immagini a scatti, ma penso proprio che nessun cantante usasse la tastiera del pc, ma poteva leggere tutte le domande. Pino ha cercato gentilmente di rispondere a tutti in modo esauriente e preciso, quindi la chat è stata senz’altro interessante, anche se ovviamente è durata abbastanza poco ed è stata un po’ caotica (c’era un bell’affollamento nella chat, visto il cast ricco della puntata di Milano).
Veniamo quindi agli argomenti discussi!
- La cover dei Soulwax: Pino conosceva questo gruppo molto valido, di non giovanissimi (in effetti ho letto che il cantante è del 1970, quindi non propriamente un adolescente). Lo aveva colpito molto una frase del ritornello di “Saturday”, in cui si dice che l’amore uccide il tempo. I Soulwax fanno un genere molto diverso dal suo, ovvero punk-rock e questo lo ha affascinato: il brano gli piaceva e lo sentiva comunque affine e quindi voleva confrontarsi e relazionarsi anche con questo tipo di musica, facendo sua la canzone.
- Il chitarrista: come ho già detto, Carlo De Bei affiancherà Graziano Accinni in tour, perché i nuovi arrangiamenti e i nuovi brani hanno bisogno di due chitarre, per essere eseguiti.
- Il duetto con Dalla: è nato in modo molto spontaneo e naturale. Pino ha scritto la canzone e vi sentiva “un’intenzione alla Dalla”. Allora ne ha parlato con Lucio, che è riuscito molto bene ad entrare, a calarsi nel pezzo; il risultato ha soddisfatto entrambi.
- Le due b-sides del singolo di “Ti porto in Africa” saranno delle vere e proprie chicche, perché non appariranno nell’album. Sappiamo già che una delle due canzoni è “Sentirti”, nella nuova versione live. L’altro brano, ancora misterioso, ma definito tempo fa dallo staff come una bella sorpresa per i fan, non è quindi “Forse che sì, forse che no” con Dalla. Per ascoltare il duetto, dovremo quindi attendere l’uscita dell’album.
- Il cantautore lucano ha confermato che tutti i brani del nuovo album hanno testi e musica composti interamente da lui.
- Il libro di poesie: Mango vorrebbe pubblicarlo verso settembre-ottobre. Ci siamo dimenticati invece di chiedere notizie sul dvd!
- Ricordo vagamente una domanda sul numero di singoli estratti da “Disincanto” e sui relativi videoclip. Mango ha detto che queste scelte vengono concordate con la casa discografica. I cantanti non sono in questo senso certamente schiavi delle etichette, ma occorre pure ricordare che la casa discografica resta sempre un’industria e si comporta come tale, logicamente.
- Pino ha detto che ovviamente può sentire un po’ il peso del tormentone di turno ed aver temuto di essere identificato come il cantante de “La rondine”, per quanto comunque quello fosse un brano che sentiva molto suo, aveva un testo molto forte, e gli piaceva. In fondo, non è niente di nuovo: allo stesso modo, poteva aver avuto il timore di essere associato ad altre sue hit di successo, come “Oro”, “Mediterraneo”, ecc.
- Su richiesta, ha ricordato ancora una volta com’è nato il video de “La rondine”: l’amore può essere davvero talvolta una lotta e quindi l’idea è stata quella di visualizzare questo concetto prendendo come protagonisti due ragazzi brasiliani, che ballassero quest’antica danza.
- Ogni tanto qualcuno chiedeva a Pino consigli personali o pareri su altri artisti. Io sarei stata curiosa di sapere a quel punto se per caso conosce Pacifico, visto che anche lui, grazie a Bersani, ha conosciuto Dalla…Inoltre, Pacifico ha segnalato come corista Zenima a Bersani, che la ricordava nel duetto con Pino (“Luce” era anche arrangiata da Beppe D’Onghia, che conoscevo come collaboratore dello stesso Samuele Bersani). Ricordo una sola risposta su altri artisti, più precisamente su Avril Lavigne: mi pare che Pino abbia lodato la sua grinta.
Al momento non ricordo nient’altro! Se mi viene in mente qualche altro particolare, risistemo e aggiorno questo messaggio o ne aggiungo un altro.
Approfitto per ringraziare Cuore di aver condiviso l’avventurosa puntata notturna in chat!Da sola, dubito che avrei resistito fino a quell’ora, visto che già l’attesa mi snervava e ogni tanto alleggerivo la bolletta telefonica scomparendo per un po’, alle prese con altri mille impegni collegati all’interminabile preparazione di alcuni importanti progetti lavorativi…
Secondo la scaletta, Pino sarebbe dovuto salire sul palco alle 23:05. In realtà ci sono stati dei ritardi e dei cambiamenti: alla fine il Nostro deve essersi esibito verso l’1 meno un quarto, circa. Prima di cantare, è passato in chat. Ha nuovamente lasciato crescere l’ormai leggendario pizzetto e portava di nuovo l’anello scuro, come potete vedere nella foto presente sul sito del Festivalbar (http://www.festivalbar.it/media/foto/imgb10978.jpg ) Quella che vedete davanti a Pino è proprio quello che sembra, ovvero una webcam: infatti, era possibile guardare le immagini del backstage e i vari cantanti che si avvicendavano alla postazione, assieme al moderatore della chat, che trascriveva le risposte dell’artista in questione (traducendole, nel caso fosse straniero). Non potrei metterci la mano sul fuoco, visto che con la mia lentissima connessione vedevo le immagini a scatti, ma penso proprio che nessun cantante usasse la tastiera del pc, ma poteva leggere tutte le domande. Pino ha cercato gentilmente di rispondere a tutti in modo esauriente e preciso, quindi la chat è stata senz’altro interessante, anche se ovviamente è durata abbastanza poco ed è stata un po’ caotica (c’era un bell’affollamento nella chat, visto il cast ricco della puntata di Milano).
Veniamo quindi agli argomenti discussi!
- La cover dei Soulwax: Pino conosceva questo gruppo molto valido, di non giovanissimi (in effetti ho letto che il cantante è del 1970, quindi non propriamente un adolescente). Lo aveva colpito molto una frase del ritornello di “Saturday”, in cui si dice che l’amore uccide il tempo. I Soulwax fanno un genere molto diverso dal suo, ovvero punk-rock e questo lo ha affascinato: il brano gli piaceva e lo sentiva comunque affine e quindi voleva confrontarsi e relazionarsi anche con questo tipo di musica, facendo sua la canzone.
- Il chitarrista: come ho già detto, Carlo De Bei affiancherà Graziano Accinni in tour, perché i nuovi arrangiamenti e i nuovi brani hanno bisogno di due chitarre, per essere eseguiti.
- Il duetto con Dalla: è nato in modo molto spontaneo e naturale. Pino ha scritto la canzone e vi sentiva “un’intenzione alla Dalla”. Allora ne ha parlato con Lucio, che è riuscito molto bene ad entrare, a calarsi nel pezzo; il risultato ha soddisfatto entrambi.
- Le due b-sides del singolo di “Ti porto in Africa” saranno delle vere e proprie chicche, perché non appariranno nell’album. Sappiamo già che una delle due canzoni è “Sentirti”, nella nuova versione live. L’altro brano, ancora misterioso, ma definito tempo fa dallo staff come una bella sorpresa per i fan, non è quindi “Forse che sì, forse che no” con Dalla. Per ascoltare il duetto, dovremo quindi attendere l’uscita dell’album.
- Il cantautore lucano ha confermato che tutti i brani del nuovo album hanno testi e musica composti interamente da lui.
- Il libro di poesie: Mango vorrebbe pubblicarlo verso settembre-ottobre. Ci siamo dimenticati invece di chiedere notizie sul dvd!
- Ricordo vagamente una domanda sul numero di singoli estratti da “Disincanto” e sui relativi videoclip. Mango ha detto che queste scelte vengono concordate con la casa discografica. I cantanti non sono in questo senso certamente schiavi delle etichette, ma occorre pure ricordare che la casa discografica resta sempre un’industria e si comporta come tale, logicamente.
- Pino ha detto che ovviamente può sentire un po’ il peso del tormentone di turno ed aver temuto di essere identificato come il cantante de “La rondine”, per quanto comunque quello fosse un brano che sentiva molto suo, aveva un testo molto forte, e gli piaceva. In fondo, non è niente di nuovo: allo stesso modo, poteva aver avuto il timore di essere associato ad altre sue hit di successo, come “Oro”, “Mediterraneo”, ecc.
- Su richiesta, ha ricordato ancora una volta com’è nato il video de “La rondine”: l’amore può essere davvero talvolta una lotta e quindi l’idea è stata quella di visualizzare questo concetto prendendo come protagonisti due ragazzi brasiliani, che ballassero quest’antica danza.
- Ogni tanto qualcuno chiedeva a Pino consigli personali o pareri su altri artisti. Io sarei stata curiosa di sapere a quel punto se per caso conosce Pacifico, visto che anche lui, grazie a Bersani, ha conosciuto Dalla…Inoltre, Pacifico ha segnalato come corista Zenima a Bersani, che la ricordava nel duetto con Pino (“Luce” era anche arrangiata da Beppe D’Onghia, che conoscevo come collaboratore dello stesso Samuele Bersani). Ricordo una sola risposta su altri artisti, più precisamente su Avril Lavigne: mi pare che Pino abbia lodato la sua grinta.
Al momento non ricordo nient’altro! Se mi viene in mente qualche altro particolare, risistemo e aggiorno questo messaggio o ne aggiungo un altro.
Approfitto per ringraziare Cuore di aver condiviso l’avventurosa puntata notturna in chat!Da sola, dubito che avrei resistito fino a quell’ora, visto che già l’attesa mi snervava e ogni tanto alleggerivo la bolletta telefonica scomparendo per un po’, alle prese con altri mille impegni collegati all’interminabile preparazione di alcuni importanti progetti lavorativi…