Eccomi qui…
Ragazzi, che dirvi? L’anfiteatro dell’Arena di Verona è uno degli scenari più suggestivi e acusticamente migliori per qualsiasi genere musicale… credo non abbia bisogno di presentazioni…
Certo che lo spettacolo di ieri sera, finalizzato unicamente a 3 serate TV ha rovinato decisamente la magia del contesto…
Interruzioni continue per tagli al copione, ripetizione di entrate sul palcoscenico dei cantanti per imprecisioni di scaletta, saluti fittizi di inizio o finali, con richiesto il coinvolgimento del pubblico, pianificati tra un’esibizione e l’altra solo per la messa in onda del programma..
Tutto è ruotato intorno alla consegna dei premi, alla presenza anche di volti famosi della televisione e dello sport per la consegna degli stessi, agli sponsor, all’evento di per se stesso.. ma, a mio avviso, proprio ai veri protagonisti della serata, i cantanti, è venuto meno questo ruolo, e alle loro canzoni la centralità.
Tanto che la quasi totalità delle esibizioni sono state in playback, sicuramente per esigenze organizzative.
Tra cui Pino, che, uno tra gli ultimi ad esibirsi, ha portato sul palco “La stagione dell’amore”. Certo cantata dal vivo sarebbe stata tutta un’altra cosa, lo sappiamo bene.
E l’ha fatto per ben due volte, dato che un improvviso stop alla base, probabilmente l’errore di un fonico, che ha lasciato Pino sconcertato pur portando avanti il brano fino alla fine, ha resa ovviamente necessaria la ripetizione.
Se non altro il break ci ha permesso di godercelo un po’ di più sul palco. Sedutosi per terra a gambe incrociate ha intavolato
infatti una divertente conversazione con Vanessa Incontrada che ha disteso gli animi e coinvolto in poche note di “Flor de Verano” e di “Bella d’estate” anche parte del pubblico.
La seconda esibizione è scorsa liscia come l’olio. E alla consegna da parte di Antonio Rossi (anche se non ho capito l’annesso) del meritatissimo riconoscimento è stata gioia pura mista a quell’orgoglio che sempre mi accompagna ad ogni suo successo.
Ha spiegato ancora una volta il perché della scelta di realizzare un album di cover, così come ha parlato del suo romanzo, che si trova a metà del suo compimento.
Dopo la sua esibizione sono uscita dall’Arena, l’interesse per l’evento è ovviamente scemata e si è disciolta come neve al sole nel desiderio di attendere fuori dall’anfiteatro il Nostro Pinuccio.
Dopo un po’ di attesa eccolo uscire insieme a tutto il gruppo, si è fermato il tempo di qualche autografo, io ho avuto il piacere di salutarlo e di stringergli la mano… un’emozione enorme, come sempre, la sua disponibilità è commovente…
Un saluto a Isabella… peccato non aver saputo che c’eri anche tu, io ero in gradinata numerata… bellissimi gli striscioni, li ho ammirati una volta dentro… davvero, complimenti per l’iniziativa e per la realizzazione.
Dai che la prossima volta riusciremo ad incontrarci..
Comunque contenta di esserci stata per quello che ogni premio consegnato a Pino rappresenta per lui… e di riflesso per noi, un riconoscimento al grande Artista che è!!
Un particolare grazie a Leonardo che mi ha permesso di esserci.
Un saluto a tutti voi
Ragazzi, che dirvi? L’anfiteatro dell’Arena di Verona è uno degli scenari più suggestivi e acusticamente migliori per qualsiasi genere musicale… credo non abbia bisogno di presentazioni…
Certo che lo spettacolo di ieri sera, finalizzato unicamente a 3 serate TV ha rovinato decisamente la magia del contesto…
Interruzioni continue per tagli al copione, ripetizione di entrate sul palcoscenico dei cantanti per imprecisioni di scaletta, saluti fittizi di inizio o finali, con richiesto il coinvolgimento del pubblico, pianificati tra un’esibizione e l’altra solo per la messa in onda del programma..
Tutto è ruotato intorno alla consegna dei premi, alla presenza anche di volti famosi della televisione e dello sport per la consegna degli stessi, agli sponsor, all’evento di per se stesso.. ma, a mio avviso, proprio ai veri protagonisti della serata, i cantanti, è venuto meno questo ruolo, e alle loro canzoni la centralità.
Tanto che la quasi totalità delle esibizioni sono state in playback, sicuramente per esigenze organizzative.
Tra cui Pino, che, uno tra gli ultimi ad esibirsi, ha portato sul palco “La stagione dell’amore”. Certo cantata dal vivo sarebbe stata tutta un’altra cosa, lo sappiamo bene.
E l’ha fatto per ben due volte, dato che un improvviso stop alla base, probabilmente l’errore di un fonico, che ha lasciato Pino sconcertato pur portando avanti il brano fino alla fine, ha resa ovviamente necessaria la ripetizione.
Se non altro il break ci ha permesso di godercelo un po’ di più sul palco. Sedutosi per terra a gambe incrociate ha intavolato
infatti una divertente conversazione con Vanessa Incontrada che ha disteso gli animi e coinvolto in poche note di “Flor de Verano” e di “Bella d’estate” anche parte del pubblico.
La seconda esibizione è scorsa liscia come l’olio. E alla consegna da parte di Antonio Rossi (anche se non ho capito l’annesso) del meritatissimo riconoscimento è stata gioia pura mista a quell’orgoglio che sempre mi accompagna ad ogni suo successo.
Ha spiegato ancora una volta il perché della scelta di realizzare un album di cover, così come ha parlato del suo romanzo, che si trova a metà del suo compimento.
Dopo la sua esibizione sono uscita dall’Arena, l’interesse per l’evento è ovviamente scemata e si è disciolta come neve al sole nel desiderio di attendere fuori dall’anfiteatro il Nostro Pinuccio.
Dopo un po’ di attesa eccolo uscire insieme a tutto il gruppo, si è fermato il tempo di qualche autografo, io ho avuto il piacere di salutarlo e di stringergli la mano… un’emozione enorme, come sempre, la sua disponibilità è commovente…
Un saluto a Isabella… peccato non aver saputo che c’eri anche tu, io ero in gradinata numerata… bellissimi gli striscioni, li ho ammirati una volta dentro… davvero, complimenti per l’iniziativa e per la realizzazione.
Dai che la prossima volta riusciremo ad incontrarci..
Comunque contenta di esserci stata per quello che ogni premio consegnato a Pino rappresenta per lui… e di riflesso per noi, un riconoscimento al grande Artista che è!!
Un particolare grazie a Leonardo che mi ha permesso di esserci.
Un saluto a tutti voi