Da tempo le pagine ripiene delle vostre emozioni, delle vostre riflessioni, delle vostre esternazioni della voce del cuore mi accompagnano da semplice visitatrice in questo spazio che Mango ha voluto regalare a tutti coloro che non solo amano ascoltare la sua musica ma la sanno sentire con la stessa intensità con cui lui la sente crescere dentro di sé.
Ed ora la mia prima comparsa – non più da comparsa – su questo sito.
Anch’io come molti di voi ero presente al concerto ad Ostia Antica, regalo inaspettato del mio fidanzato nella cornice di una 6 giorni a Roma per una breve vacanza. E come per il “Ti porto in Africa Tour” nella tappa al Teatro di Mantova (il mio primo concerto), l’emozione ha raggiunto vette inesplorate.
E’ stato come toccare sensazioni impalpabili, sfiorare l’insfiorabile. E forse la scelta scenografica del “cerchio del cuore” di un rosso vivo durante la sublime interpretazione di “Ti amo così” è quella che più ha dato una forma tangibile a quello che era il rimescolio interiore provato per tutta la durata del concerto, intensificatosi poi con “Il dicembre degli aranci”, con la splendida voce di Laura (una sorpresa stupenda, un regalo inaspettato), con le espressioni del viso del Nostro Pino durante il pezzo di lei e quel loro scambio di sguardi alla fine del brano, in un sfiorarsi fronte a fronte, così intimo e LORO, da prolungare oltre il nostro silenzio, quasi timorosi di infrangere l’ ”incantesimo”, “portando via quello che è in un momento”.
A differenza di molti di voi che hanno descritto minuziosamente una serata dalle tinte calde in una cornice maestosa, io so solo dire
grazie Pino, grazie alla tua poesia che diventa musica e alla tua musica che è sempre poesia.
Perché con te ci si innamora della vita e dell’amore e si impara poi ad amare se stessi e gli altri……
Saluti a tutti e “buona vita”
Occhidolci
Ed ora la mia prima comparsa – non più da comparsa – su questo sito.
Anch’io come molti di voi ero presente al concerto ad Ostia Antica, regalo inaspettato del mio fidanzato nella cornice di una 6 giorni a Roma per una breve vacanza. E come per il “Ti porto in Africa Tour” nella tappa al Teatro di Mantova (il mio primo concerto), l’emozione ha raggiunto vette inesplorate.
E’ stato come toccare sensazioni impalpabili, sfiorare l’insfiorabile. E forse la scelta scenografica del “cerchio del cuore” di un rosso vivo durante la sublime interpretazione di “Ti amo così” è quella che più ha dato una forma tangibile a quello che era il rimescolio interiore provato per tutta la durata del concerto, intensificatosi poi con “Il dicembre degli aranci”, con la splendida voce di Laura (una sorpresa stupenda, un regalo inaspettato), con le espressioni del viso del Nostro Pino durante il pezzo di lei e quel loro scambio di sguardi alla fine del brano, in un sfiorarsi fronte a fronte, così intimo e LORO, da prolungare oltre il nostro silenzio, quasi timorosi di infrangere l’ ”incantesimo”, “portando via quello che è in un momento”.
A differenza di molti di voi che hanno descritto minuziosamente una serata dalle tinte calde in una cornice maestosa, io so solo dire
grazie Pino, grazie alla tua poesia che diventa musica e alla tua musica che è sempre poesia.
Perché con te ci si innamora della vita e dell’amore e si impara poi ad amare se stessi e gli altri……
Saluti a tutti e “buona vita”
Occhidolci