Sono tornata stanotte dal viaggio a Lignano. Non pensavo che stare tre giorni lontana dal forum sarebbe stato così difficile, ho sentito una nostalgia pazzesca. Dopo il concerto avevo un desiderio immenso di scrivere le mie impressioni a caldo, invece non ho potuto.
Questo concerto rimarrà per sempre nella mia memoria per l'ansia che ho avuto per la paura del maltempo. Nei giorni precedenti non ho fatto altro che sentire le previsioni, ma fortunatamente è andata bene.
Il concerto di Lignano l'ho visto per il 90% attraverso l'occhio della fotocamera. Ho scattato a Pino 114 foto con la mia nuova fiammante macchina fotografica comprata appositamente per fotografare lui. Ma nonostante io sia stata un po' impegnata in questa cosa (fotografare Pino è diventato il mio hobby preferito), di emozioni ne ho vissute a fiumi. Due sole volte ho spento la fotocamera, per Non moriremo mai e per Se con un t'amo, le canzoni più emozionanti in assoluto. Beh, anche Il dicembre degli aranci è stata tanto emozionante, ma lì volevo fotografare Pino e Laura insieme.
Ma voi avreste dovuto sentire come Pino ha cantato Non moriremo mai, una cosa inimmaginabile, da rimanere stecchiti. Io... non lo so, ma quando canta così... rischio l'infarto, non ve lo so spiegare come ha cantato... è indescrivibile, solo lui lo sa come fa. Poi, insomma, ormai si è capito, io per questa canzone ho proprio un debole.
Io ero dalla parte opposta di Lela, avrei desiderato tanto stare insieme agli altri fans, ma avevo trovato un posto proprio avanti adattissimo per fare le foto e ho preferito non muovermi da lì. A me è sembrato che il pubblico è stato molto caloroso, come sempre c'erano persone di tutte le età e tutti cantavano, tutti insieme abbiamo manifestato a Pino tanto affetto, tanta ammirazione, tanti apprezzamenti ho sentito tra il pubblico, tanto calore.
Ma, come ad Ostia, la cosa più bella in assoluto è stata parlare con Pino dopo il concerto. Dopo aver vissuto due ore e mezza di emozioni fortissime, trovarsi di fronte la persona che ti ha fatto tanto emozionare, guardarla negli occhi, fingere disinvoltura chiacchierando del più e del meno mentre il cuore va a mille battiti al minuto... è incredibile. Io non riuscirò mai a parlare normalmente con Pino così come invece faccio con tutte le persone del mondo. Ormai, per non rimanere muta dall'emozione come a Rimini, mi viene la reazione opposta, cioè comincio a parlare di un sacco di sciocchezze, parlo, parlo e non so neanche cosa dico. Ma non ho detto a Pino la cosa più importante che invece ci tenevo tanto a dirgliela. Spero di riuscirci la prossima volta.
Volevo raccontare un'ultima cosa. Una o due volte è capitato che Pino, mentre cantava, si dimenticasse una parola. Allora sorrideva e il suo viso assumeva un'espressione particolare che faceva tanta tenerezza. Questo per dire che nei concerti di Pino anche dei particolari così irrilevanti sono motivo di grande emozione per me. Tutto è emozione quando c'è Pino!!!!!!
Ciao. Cinzia