Il concerto di Porto S. Elpidio è stato bellissimo e pieno di sorprese. Eravamo in tantissimi, venuti da tutta l’Italia ed anche dalla Svizzera, non faccio i nomi di tutti i fans perché me ne dimenticherei di sicuro qualcuno e mi dispiacerebbe. Abbiamo cercato di dare a Pino tutto il nostro calore e penso proprio che ci siamo riusciti. Renza aveva portato dei nastri di tutti i colori dove su ognuno c’era ricamato un titolo di tutte le canzoni di Pino. Prima del concerto ci siamo messi questi nastri legati attorno alla testa, anche Rocco, anche Simona e Rosa, anche Giancarlo, io avevo scelto il nastro con su scritto “Non moriremo mai”, la canzone che amo infinitamente. E poi , durante l’interpretazione di Ti amo così abbiamo acceso, non so come si chiamano, quelle cose che si usano l’ultimo dell’anno che fanno un sacco di scintille (scusate se non mi so spiegare bene), ed insomma l’effetto è stato molto carino. Al termine dell’esibizione di Mio fiore mio abbiamo lanciato sul palco tutti i fiori che avevamo portato e che tenevamo nascosti nelle borse ed infine al termine del concerto abbiamo tirato i coriandoli in aria. Il clima è stato molto festoso, la piazza era stracolma di gente, tutto meraviglioso. Ma la sorpresa più grande e più bella a Pino, l’ha fatta Laura. E non solo a Pino l’ha fatta la sorpresa, ma a tutti noi. Mentre Pino si accingeva a cantare da solo Il dicembre degli aranci, ecco che all’improvviso compare Laura, lasciando tutti a bocca aperta, Pino poi, allibito.
E’ venuta da sola da Lagonegro a Porto S.Elpidio, facendo seicento kilometri per fare una sorpresa a Pino. Avreste dovuto sentire come hanno cantato…. una cosa da non poter assolutamente esprimere a parole, tanto emozionante che alla fine abbiamo chiesto loro un bis. Il bis è stato ancora più fantastico, una cosa allucinante… Io voglio ringraziare Laura per questa bellissima sorpresa, è stato tanto emozionante vedere lo stupore negli occhi di Pino, veder brillare i suoi occhi dall’emozione e dalla gioia, vederli così belli e felici, che dire… a me ha fatto tanto, tanto piacere.
Al termine del concerto non abbiamo potuto salutare Pino perché il camper che gli era stato messo a disposizione era stato letteralmente circondato da centinaia di persone che volevano vederlo e chiedergli l’autografo, Pino non riusciva nemmeno ad uscire dal camper per salire in macchina. Ci è riuscito dopo parecchio tempo e con molta fatica. Pazienza!
Per finire volevo dire a Pino una cosa importantissima. Carissimo Pino, quella bella statuina di S.Crispino che ti hanno regalato, ti consiglio di metterla in casa in un posto ben visibile, così ogni volta che la vedi, ti puoi ricordare dei tuoi fans marchigiani, beh, mica di tutti, basta che ti ricordi di Cinzia di Macerata (una a caso!)
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Un bacione grande grande a tutti. Cinzia