Di quanto stupore vedere quel palco, quasi a terra e ad un passo da noi.
Odissea ha aperto le danze e la piazza, che inizialmente non mi aveva particolarmente colpito, in brevissimo tempo si è trasformata in un’arena, un effetto stupefacente.

Ovviamente la prima fila, occupata da noi, inizia subito a scaldarsi e quando arriva Come l’acqua, pure io che sono una persona abbastanza tranquilla, comincio a scatenarmi.

Del resto come non ci si può non scatenare. Fiore del mondo, chissà se nevica, lei verrà, bella d’estate sono di una carica micidiale e non mancano i momenti più palpitanti ma sempre intensi quando entrano in gioco le note di mediterraneo, la rosa dell’inverno, il dicembre degli aranci e luce.

La rosa dell’inverno la ritrovo nei miei battiti, per me il miglior arrangiamento del concerto, mi piacerebbe molto se fosse incisa in studio con questa veste.

Bravissimo Carlo De Bei, un talento che emerge sempre di più.

Il finale ha scatenato l’intera piazza con Oro e le sigarette che volavano, amore per te, come monna lisa e la rondine andata via.

Anche noi siamo andati via, diretti ad Oppido Lucano, facendo prima un volo vicino al camper di Pino che si è rapidamente allontanato scortato dalla polizia.

Grazie ai miei compagni di viaggio Maura, Vincenzo, Minicu, Roberto e al suer jet che ci ha permesso di fare km e km per questi due concerti e non solo..

Un saluto a Rita di Torino, Francesca, Rosario e tutti gli altri fans.

Ciao a tutti,
E’ dal 25 luglio che non mi collegavo più su questo forum e a dire il vero mi è mancato davvero tanto. Le vacanze sono terminate e si ritorna al tam tam quotidiano ma con una gioia in più nel cuore.
Ad Alcara Li Fusi ero presente anch’io grazie al fatto che trascorro le vacanze estive in provincia di Messina.
Unica data dell’albero delle fate tour……
Che dire? E’ stato stupendo, magico. Adoro l’attesa assieme ai miei “amici di penna” chiedendo informazioni su com’è stato il concerto prima o quale sarà il concerto futuro.
Raggiungere il paese di Alcara non è stato facile, da Sant’Agata di Militello c’era il bivio che ci portava proprio in questo paese, tanti chilometri e tante curve nel parco dei nebrodi.
Per pura fortuna ho trovato parcheggio a due passi dal palco, quando sono arrivata stavano ancora montando il palco. Un gelato veloce al bar e poi di corsa in piazza per essere certa di assicurarmi un posto nelle prime file e conoscere coloro che ancora non conoscevo e salutare con piacere chi già avevo avuto la possibilità di conoscere precedentemente.
Terminato di montare il palco e ancor prima che mettessero le transenne abbiamo “noi fans” creato una transenna umana per essere certi di essere li ad un passo da Pino e dalla sua buona musica.
Prima le prove e dopo poco due ore di concerto, magico per me.
E’ stato il primo e per il momento anche l’unico concerto al quale ho assistito e francamente mi è piaciuto moltissimo, Pino ha dato davvero l’anima su quel palco non mi sembra che si sia risparmiato neanche un po’. Ha sempre una parola o uno sguardo amico per i suoi fans anche da sopra il palco.
Mi è dispiaciuto leggere in questo topic che non a tutti i presenti del forum quel giorno il concerto sia piaciuto. Ho avuto modo di poter parlare con persone che assistevano per la prima volta ad un concerto di Pino e che ne erano rimasti entusiasti non solo per la sua musica ma soprattutto per il suo carisma. Queste si che sono soddisfazioni!
Al termine del concerto non è stato possibile salutare Pino ma era più che comprensibile, Pino è andato via durante lo spettacolo pirotecnico scortato dalla polizia, se non fosse andato via in quel mentre sarebbe rimasto imbottigliato come tutti noi. Mi ci è voluto più di un’ora prima di raggiungere Sant’Agata di M., c’erano auto parcheggiate a 2,5 km dal palco (ho guardato il contachilometri).
Saluto tutti gli amici di quella sera senza far nome per non fare gaffe di dimenticarne qualcuno, che con me hanno vissuto un’altra tappa magica dell’albero delle fate!
Ciao a tutti. Rita.

Ciao, Ritaaaaa!!!!!!!

Lorena