Bel concerto. Se però dicessi che è il migliore in assoluto che ho visto di Mango mentirei. Sicuramente megabrividi su La rosa dell’inverno (con un nuovo arrangiamento da paura), Oro (metà piano e voce, metà bella tosta) e un pezzo di Gaber fatto unplugged.
Il resto indubbiamente ottimo. Purtroppo però Pino era senza voce. Non so come faceva a resistere, era evidentemente affaticato, stanco, e indubbiamente il tutto ne ha risentito. Era necessario farla, questa sorta di prova generale, e l’ha portata a termine per come ha potuto viste le condizioni in cui era.
Oh, è la seconda volta che viene a Foligno e la prima si dovette far fare il cortisone per affrontare il concerto. Forse Foligno porta sfiga?