.........ma Catania è tutta un'altra storia! C'è poco da ridere e se lo facevamo era giusto per esorcizzare l'attesa fino alla fine.
Sapere che da lì a poco tutto sarebbe finito, beh, c'era poco da ridere!
(Credo di aver pianto pure mentre chiedevo un caffè al bar...)
Un concerto non è mai uguale ad un altro, così come le emozioni che si provano..., ma Catania resterà sempre e solo Catania.... E' qui, e dopo averne scritto a voi, la terrò qui, sigillata nel mio cuore, chiusa come la più preziosa delle gemme mai ricevute in dono. E se poi a regalarmi cotanta bellezza è stato il mio artista preferito...beh, abbiate pazienza se lo "difendo" ad ogni costo "quasi come un amore"! Eh si! E' questo che rappresenta per me: un "amore" bambino, l'amore della mia adolescenza, l'amore maturo di questi anni miei....che resteranno per sempre I migliori anni della nostra vita...
Non posso neanche nominare il titolo di questa canzone che mi sale un nodo in gola...
Credo che non ci sia bisogno di illustrare passo, passo l'intera giornata...
Questa cosa che sto per raccontarvi mi pare che Nora non ne abbia fatto accenno, ma io la scrivo perchè ho visto la parte più tenera di Pino...: Pino padre.
Dopo aver finito le prove, mentre chiaccherava con noi, alle sue spalle Carlo intona con la chitarra "la stagione dell'amore" e chi la canta? La dolcissima e talentuosa Angelina...Pino in quel momento si gira verso di lei dicendo qualcosa come " La piccola di papà....." Non ci sono documenti in merito perchè per rispetto non abbiamo nè filmato,nè fotografato..., Ma la gioia che ci ha regalato Angelina è stata qualcosa di indescrivibile...Per non parlare della fierezza negli occhi del nostro Pino....
Ve lo lascio immaginare....
Il concerto inizia e procede tra emozioni e interazioni con noi del pubblico, ma la fine, quando arriva la fine....è uno tsunami di risa, pianti, mani al cielo, come per ringraziare qualcuno che sta al di sopra di noi e che ci ha permesso di vivere quelle emozioni....Perchè tutto è disegno d'altissimo, ne sono sicura, oggi più che mai!
I migliri anni della nostra vita è quasi a metà della seconda strofa e noi del fans club siamo tutti lì, sotto il palco ad aspetatre Amore per te, ma in quel momento il tempo si è fermato sugli occhi di Pino, sui nostri, su quelli del pubblico....
Non era un pianto accennato, era qualcosa che veniva da dentro, quasi a singhiozzo...e lui con noi e io con lui, quasi innervosita da quel pianto...
Se ci penso, in questo momento sento solo scoppiarmi il cuore...
Cercavo gli occhi di Laura che più volte mi ha abbracciata per rassicurarmi...alla fine mi ha detto qualcosa come " Non dire nulla, capisco!"...Sai, Laura, io non credo che tu possa capirmi/ci....No, non credo!
Per noi Pino è molto di più di un cantante. Lui è la nostra anima che vibra attraverso la sua voce, le sue parole, attraverso lui........
Pino non è riuscito a cantare la prima metà di Amore per te...e io mi sentivo indifesa di fronte a quell'uomo che piangeva quelle lacrime, seppure fossero di gioia, di soddisfazione....
....e ora sono qui! Con questa voglia incontenibile di piangere al ricordo di una delle esperienze più belle della mia vita........
No, non ci sarà un'altra Catania!
Grazie, Pino! Grazie per averci regalato anche le tue fragilità più intime: le tue lacrime! Che Dio ti benedica!
Con tutto l'amore che conta davvero,
Francesca