Settore in cui ci si incontra per rievocare i particolari tecnici e musicali, le emozioni e le suggestioni vissute nelle tournèe del passato.
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Mancano solo 6 giorni al primo concerto di questo "La terra degli aquiloni tour"! Iniziamo a fare una conta... Chi ci sarà? :lol: Se non crolla il mondo, io ci sarò! 8)
Ciao!!!!!Noi saremo in 3!!!EMOZIONATISSIMI!!!!!!!!!non vediamo l'ora!!!!!
Tappa zero: MAURA PRESENTE!!! :) (e che ve lo dico a fa!)
??? com'è andata ieri sera? Anticipazion?!
Come dice Maura... " E che ve lo dico a fà!" STUPENDOOOOO!!!! A più tardi che mi devo ancora riprendere :lol: 8)
...mah! a me sinceramente non è che sia piaciuto molto.....un finale GELIDO e un'atmosfera discutibile.....molte canzoni DISTRUTTE da questa nuova realtà che ha voluto creare......
seguo Pino da quando ho 9 anni(e ora ne ho 25!)...e non ho MAI visto un finale così freddo....
ma dove sono finiti i concerti di una volta, di cui non mi saziavo mai....che mi riempivano di emozioni e sensazioni....?????
solo un paio di canzoni emozionanti..ma il resto, per me, è stato indifferente.....
e non sapete quanto mi pesa.... :(
Ciao Giorgia, innanzitutto grazie per aver condiviso le tue emozioni, sei l'unica a farlo.....
mentre gli altri si defilano................ :mrgreen:
Scusa potresti spiegare, in cosa consiste la diversità del concerto?
Cambiano i ritmi? Il modo di cantare? La musica? C'è più musica o meno musica? Non ci sono i musicisti?......
Io purtroppo, non potrò seguire un concerto quest'anno e vorrei almeno seguire e capire i mutamenti artistici di Mango, attraverso chi ci sarà.

Lory CS
....altri commenti???
Si parla di "concerto innovativo" non riesco proprio a immaginarmelo. Il racconto di Giorgia mi fa pensare...però è pur vero che ognuno di noi vive il concerto in modo diverso per sensazione, emozione atrmosfere ecc. ecc.
Il concerto di ieri ? Una BOMBA che ti scuote dentro .
E' stato fantastico ,fuori dagli schemi ogni canzone stravolta completamente prende una nuova vita . Non scrivo molto sul forum ma ragazzi andate a tutte le date che potete capirete il grande lavoro svolto da Pino ,Rocco e Carlo per quest'occasione . Roberto
diverso nel senso che non c'era batteria e basso....neanke i cori..solo Carlo De Bei e Rocco!
questo fa intuire la sua voglia di fare un concerto più "interiore"...anche se a me tutta questa interiorità non è arrivata...
in più nel finale, ha simpaticamente detto: dato che se esco, poi voi mi richiamate per cantare il bis, saltiamo il passaggio, e continuiamo direttamente?...e fin qui nulla di strano....il problema è che quando ha terminato il bis, è stato mooolto freddo....un pò tipo:vabbè, ragazzi, è finita, ce ne andiamo???
mi dispiace, forse non riesco a rendere bene l'idea di cosa ho provato....
forse "concerto GELIDO" rende l'idea....sarà che già nei teatri non c'è il calore delle piazze.....
all'augusteo un anno e mezzo fa, fu un concerto da mozzare il fiato.......
spero che la mia sia stata solo una brutta impressione, e che il 19 dicembre cambi idea....
si..ognuno vive il concerto in maniera diversa...ma a volte un pò di oggettività non può mancare....io sono una fan sfegatata, ma OBIETTIVA...e penso che rispetto ad altri concerti ieri sia stato nettamente inferiore.....
vabbè, sono gusti!spero di ricredermi!!!!
baci!!!:)
E pensare che 24 h fa ero uscita di casa, avevo preso la metro con una delle mie più care amiche, Monica, avevo incontrato Daniela, un’amicizia nata “sotto il segno di Mango” e divenuta tanto importante e avevo raggiunto assieme a loro Nello e Anna, altri due carissimi amici manghiani. Che dire? La compagnia era già di buon auspicio per quella che, per la prima volta, era una tappa zero incognita, ancor più delle altre volte.
L’aria che si respirava, anche se un po’ freddina (il Granteatro non è altro che un palatenda, una tensostruttura nella quale hanno dimenticato di accendere i riscaldamenti….ma a me non servivano :D ) era carica di curiosità, come le nuvole cariche di pioggia, avete presente?! L’assenza del basso di Nello , del microfono di Rosa, delle chitarre di Carlo Fimiani e della batteria di Gianko in effetti mi ha preso un po’ allo stomaco….ma ero fiduciosa, me lo sentivo che Pino avrebbe di nuovo stupito tutti….e l’ha fatto ancora!SPETTACOLARE!!
Capisco la diversità e, quindi la molteplicità di animi che erano seduti lì ad ascoltare…..anche se non la condivido.
Ragazzi miei qui la cosa è seria :D Pino ha stravolto completamente tutte le canzoni. Ammetto che alcune non riuscivo a riconoscerle fin quando non ascoltavo le prime parole; delle altre erano talmente diverse dalle originali che l’arrangiamento nuovo, nonostante i primi versi ascoltati, mi sviava completamente e non ero capace di collegare testo e titolo della canzone!
Quando si sono abbassate le luci, Rocco ha iniziato a suonare le note di Se mi sfiori (giuro che in questo momento mi è venuta la pelle d’oca al solo ricordo!) e sentivo la voce di Pino e non riuscivo a vederlo. Quelle prime frasi cantate senza individuarlo sul palco sono state bellissime, sembrava che la sua voce venisse da un altro pianeta!Non so spiegarvi bene la sensazione, è troppo difficile trovare le parole, perdonatemi!
Da lì è iniziato un “nuovo cerchio nel cuore” e man mano che si scopriva la scaletta quel dubbio che avevo, quella titubanza che serbavo in me veniva prepotentemente rimpiazzata dalla certezza di un concerto innovativo di sicuro, ma dal sapore emotivo a me molto familiare.
Le vesti musicali nuove di tutte le canzoni hanno magnetizzato il mio sguardo, alcune mi hanno letteralmente pietrificata e con la bocca spalancata, senza riuscire a proferire una sola parola, pensavo “Cavolo ma questa è…?”
Di sicuro il genio di Rocco Petruzzi ai sintetizzatori e alle tastiere ha fatto da padrone in parecchi intro e altrettanti finali, la chitarra elegantemente rock di Carlo De Bei ha dato vita a splendidi interventi e spesso è stata tenace “controcanto” alla voce di Pino……ma quello che mi ha letteralmente folgorata è la maestria di Pino nel giocare, nell’armonizzare la voce:come un pittore dava delle pennellate di colore, degli sprazzi di luce, delle linee melodiche di una intonazione oltre i limiti della perfezione, Certo, in tanti anni di live non è che mi sono stupita del talento vocale di Pino, ci mancherebbe  ma la limpidezza perfetta e la corposità della sua voce in questo concerto hanno fatto da padrone. Non dico una stupidaggine se affermo che la voce di Pino era la musica suonata dalla band sulla quale suonavano Rocco e Carlo e non il contrario ;)
La scaletta, se volete, ve la scrivo, anche se vi lascerei il piacere (almeno per chi ancora non la sa) di scoprirla durante i concerti che vedrete e gustarvi tutto lo stupore. 

Inutile aggiungere quanto io sia stata felice di condividere la meraviglia della Tappa ZERO assieme a Daniela e Carmine, Monica, Maria, Nello e Anna, Gino e Patrizia, Loredana e Gianmarco (peccato per l’assenza di Guido  ), Cristina, Damiano, Anna e Roberto, Giuseppe (Ciao Magooo, grazie ancora ;) ) Monica di Bari, Daniele, Gerardina, Federico e tutti gli altri fans con i quali ho scambiato parole ed emozioni.

Un bacio particolare a tutto lo staff di Pino: Franco, Mauro, Giorgio, Gianluca, Giando, Francesca.
Bellissimo poter condividere anche le impressioni a caldo, post concerto con Laura. Grazie mille! 

Un bacio a Rosa, a Fimi, a Gianko, a Nello e agli altri dello staff assenti (in particolare a Luigi!). Siete sempre qui, nel cuore! Vi voglio bene!

E poi….vabbè, e che te lo dico a fa, Pino??? La sposa mia, per me, è la tua musica, L’ho detto nei mesi scorsi, lo ribadisco oggi, più che mai! La tua voglia di guardare avanti, di sperimentare, di continua ricerca, di insaziabile voglia di stupirti bagna la mia gola e disseta la voglia di Bellezza, anche se solo per poco  Sto già pensando a quanti giorni mi dividono dal prossimo concerto. 


Con l’affanno di sempre, Maura
Grazie Giorgia!
Sento onestà e sincerità nelle tue parole, anche se anch'io credo nell'assorbimento individuale delle emozioni.
Se non altro, se mai dovesse capitarmi di andare a vedere un concerto, saprei già predispormi nel modo più corretto, per la ricezione :wink:

Lory CS
Scrivere qualcosa sul concerto dopo tutto quello che ha raccontato Maura (che saluto con un bacione), mi sembra impossibile...condivido ogni singola lettera! Aggiungo solo un mio punto di vista "un concerto strano per alcuni, difficile da fare entrare nel proprio modo di concepire la musica...Pino ha spiazzato ancora una volta tutti, come solo i geni e fuori classe sanno fare (sicuramente con lo zampino del Maestro Rocco, e del pazzo scatenato Carlo, che sembrava dovesse rompere le corde della chitarra per come la "possedeva"). Un concerto da vedere, da vivere...un concerto per chi ha una mente aperta a nuovi orizzonti musicali...proprio come è Pino, sempre avanti, rispetto a tanti altri...un Artista che si evolve, che sperimenta, che ha il coraggio di rischiare ed uscire dai canoni della musicalità banale. Come sempre orgoglioso di essere Manghiano!
Giuseppe, sposo ogni tua riflessione :)))

Un bacio anche a te!! :)
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