Settore in cui ci si incontra per rievocare i particolari tecnici e musicali, le emozioni e le suggestioni vissute nelle tournèe del passato.
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Ciao,ieri sera ero a Mola di Bari.Che bellezza!Il concerto è stato stupendo,Pino,ormai non ho più aggettivi per definire la sua grandezza;é stato straordinario,sublime,meraviglioso e chi più ne ha più ne metta!Il pubblico è stato eccezionale,persone educate e molto partecipi!Ho passato veramente una serata stupenda,non vedo l'ora di andare al prossimo concerto!Baci a tutti,in particolare a Katia,Giuseppe,ai ragazzi di Avellino,a Lucia la Rondine,a Roxi!
[ciao anna! come sempre Pino è eccezzionale e molto professionale nelle sue performance!! grandiosa l'interpretazione sui generis di Nella mia città! peccato per Giulietta( sono arrivato alle 22.30 forse l'ha eseguita prima?) non eseguita e Profumo d'amore!
comunque io ci sarò a manfredonia al rientro dalle vacanze!!
Gianfranco




quote="ANNA"]Ciao,ieri sera ero a Mola di Bari.Che bellezza!Il concerto è stato stupendo,Pino,ormai non ho più aggettivi per definire la sua grandezza;é stato straordinario,sublime,meraviglioso e chi più ne ha più ne metta!Il pubblico è stato eccezionale,persone educate e molto partecipi!Ho passato veramente una serata stupenda,non vedo l'ora di andare al prossimo concerto!Baci a tutti,in particolare a Katia,Giuseppe,ai ragazzi di Avellino,a Lucia la Rondine,a Roxi![/quote]

Ciao Gianfranco!

Tu sei arrivato alle 22:30, ma il concerto è cominciato con 15 minuti di ritardo, alle 22:15... e Giulietta non l'ha cantata affatto.. come non ha cantato la bellissima "Io sono Sentimentale"... e pazienza... però è Sempre bravo! Ci siamo divertiti tantissimo!!

Di nuovo Ciao a tutti! :D



Introduzione

Torno dopo molto tempo su questo forum dopo averlo inaugurato, per raccontarvi come ho vissuto io il concerto di sabato 26 luglio, in quel di Mola di Bari. Spero di scrivere qualcosa che consenta almeno in minima parte a chi ha assistito allo spettacolo di rivivere le emozioni di quella serata, rivedendole con i miei occhi, e a chi era assente di immedesimarsi per un attimo con il pubblico pugliese...
Mi accingo a scrivere un lungo papiro, :D che non è una recensione pretenziosa, ma un'umile raccolta di ricordi, riflessioni e pensieri: ho cercato in questi giorni di mettere ordine nella mia memoria :idea: , per trattenere sempre in me le ennesime emozioni che mi ha dato uno spettacolo manghiano. Questo strano e indigesto connubio di cronaca e considerazioni è il frutto di questo tentativo di recupero e salvaguardia delle mie sensazioni. Lo dedico a tutti gli amici :) che ho conosciuto grazie alla passione per la musica di Pino, a cui faccio un racconto complessivo e generale, non avendo spesso tempo di scrivere loro delle lettere :( . Un salutone quindi ad Angela/cuore, a Katia, Nadia, l'acutissimo Alberto, Apt, Marta/solerosso, Tommaso/seduto all'ombra, Manuela di Roma, Manu lungo bacio-lungo abbraccio, Leonardo di Napoli, Illy75, e le care Rosy e Mary che non ho più sentito, purtroppo :cry: .


Arrivo e prove

Sono giunta a Mola verso le 19. Ammetto che non avevo mai visto prima questa graziosa cittadina: mi ha subito colpita :!: per il suo rilassante silenzio assolato,:o dinnanzi ad un meraviglioso mare che lambiva spumeggiante gli scogli, spruzzando gocce iridate verso il marciapiede...Un bel panorama, non c'è che dire! :o 8)
Arrivata davanti al palco, ho piacevolmente notato che era collocato proprio davanti al lungomare: c'era quindi un gradevole sfondo di barche e motoscafi ormeggiati e pare che lo stesso Pino sia arrivato...dal mare! :o :wink: C'era un auto sola infatti al lato del palco e il passaggio anche a piedi era consentito per lo più solo ai soci della lega navale che dovevano appunto avere accesso alle imbarcazioni.
Ho trovato ancora un po' di spazio davanti alle transenne, quindi in prima fila sulla sinistra del pubblico e sulla destra di Pino.
:) Erano ancora le 19:20 e dopo una mezz'oretta ho avuto la fortuna di assistere anche alla prove en-plen-air...Quanti di voi hanno visto le prove o soundcheck ,che dir si voglia?Che impressione vi hanno fatto? :?:
Per me è stato interessante vedere i musicisti all'azione, intenti a regolare e provare volume e microfono...Ero proprio davanti alla magnifica DeFraia di Graziano, e ne ho letteralmente contemplato :o anche durante il concerto le forme aggraziate e ben proporzionate, il manico senza le chiavette, la superficie nera e lucida! :roll: Deformazioni di una chitarrista troppo dilettante e poco talentosa! :lol: Per fortuna, infatti, anche quando sono stati srotolati e fissati su delle aste dei panni neri, essi non mi hanno precluso la vista del sempre straordinario Accinni :wink: e delle sue prodezze chitarristiche; a tal proposito, da tempo mi chiedo: c'è sempre una componente di improvvisazione nei suoi assolo strabilianti?In brani come "Bella d'estate" ho spesso l'impressione che ci sia qualche variazione nei pezzi di bravura di Graziano…Comunque l'intro di chitarra rispetto alla versione del "Visto così tour", in questa tournee mi sembra più lunga e riesce forse a sorprendermi :o e farmi a tal punto trasecolare ogni volta per la sua bellezza da apparirmi sempre un po' diversa, sempre un po' nuova! :wink: Accinni ha armeggiato per un po' davanti ad una custodia con il suo nome, di quelle rigide e scure a bauletto, che hanno sempre un aspetto un po' vagamente lugubre, :lol: ed è restato parecchio in piedi per verificare che tutto fosse a posto.
Per un po' i musicisti hanno controllato semplicemente cavi, microfoni, collegamenti agli amplificatori, insieme ai tecnici, andando su e giù dal palco. I Baraonna si sono un po' scaldati, accennando qualche coro a cappella. Delio mi ha fatto divertire tantissimo, :lol: perché si è messo a scherzare col microfono, pronunciando frasi simili a questa:"Allora, signori e signore, vi canteremo l'Ave Maria!". :D Ha snocciolato via via così un divertente elenco di altri brani decisamente altrettanto improponibili! Troppo forte!Rosa e Simona erano molto carine anche prima di indossare i vestiti di scena. Simona aveva un abitino lungo e leggero che le donava molto,ed entrambe sono sempre belle nella loro semplicità e sobrietà. Solitamente Pino, infatti, non si circonda di coriste vamp ma di ragazze dotate di un certo stile: non per niente ha lavorato in questo ruolo con lui anche una donna ricca di una classe inimitabile come Laura Valente! :wink:
Si è regolato per bene il suono di ciascuno strumento, con un assolo, un giro di accordi o note...Nello per esempio ha provato una sequenza di note: ogni bassista presumo abbia un modo tutto suo per accertarsi che il suo bel basso sia perfettamente accordato e amplificato(mio padre,almeno, aveva un suo metodo! ).I musicisti poi si sono tutti posizionati e sono cominciate le prove vere e proprie: la band ci ha regalato quindi "Fiore del mondo", "Un amore non torna", "Amore per te".Rocco, che da vicino ha ancora più fascino, :oops: soprattutto con gli occhiali da sole, 8) è uscito dalle quinte mangiucchiando qualcosa e mi ha fatto sentire molto meno in imbarazzo, mentre cercavo disperatamente di trangugiare gli ultimi bocconi di panino, per poter cantare liberamente durante i pezzi! :D I tecnici azzeravano volta per volta il volume di uno strumento, per aumentare quello di un altro: per assicurarsi che nell'impasto sonoro ogni linea musicale desse il giusto contributo, ogni timbro è riecheggiato in isolamento rispetto agli altri, mentre pure tutti emettevano il loro suono(in teoria c'era un ensemble).Ho avuto così modo di ascoltare enfatizzato il basso di Nello, che anche durante il concerto ha trovato spazio adeguato nella base ritmica: una discreta acustica ha impedito infatti che il suono di questo fondamentale strumento venisse sovrastato da quello della batteria del concentratissimo e coinvolto Giancarlo...Spesso scherzando affermo che i bassisti vivono in un mondo tutto loro, :lol: nel senso che devono ascoltare la melodia, ma distaccarsene anche per creare il ritmo, come anche seguire diligentemente la linea di batteria, per raggiungere un perfetto coordinamento batterista-bassista, che è sempre importante per ottenere una base ritmica coerente ed efficace. In effetti il discorso vale anche all'inverso per il batterista, che non può concedersi la benché minima distrazione, e Giancarlo fa il suo dovere in modo esemplare!Per completare l'analisi del ritmo, avendo Rocco davanti, ho potuto far maggiormente attenzione al basso sintetico di "Sirtaki", quando il genietto Petruzzi(come lo chiamo ioJ ) ha provato l'avvio di questo brano. Risultato pregevole, quanto quello delle mitiche marimbe di "Oro"! :wink:
Anche il volume dei microfoni dei Baraonna è stato spesso provato togliendo momentaneamente l'amplificazione degli strumenti e ho potuto apprezzare il singolo contributo di ogni voce al controcanto, che risulta così molto ricco. La seconda voce è composita e anche difficile da realizzare, ma i Nostri se la cavano egregiamente, :) anche se continuo a ribadire che sono sprecati nel ruolo di coristi, che sta loro un po' stretto e non consente sempre di mostrare tutta la loro abilità: non c'è bisogno sempre dell'intervento del coro nelle canzoni manghiane e spesso a Mola sono proprio usciti di scena. Mi auguro quindi che la loro carriera come gruppo progredisca verso ottime mete, perché se lo meritano!Le tre canzoni eseguite nelle prove richiedevano tutte il loro appropriato intervento, comunque. Durante "Un amore non torna", il volume era stato già ampiamente regolato a dovere ed è servita anche da riscaldamento(per pubblico e musicisti!). Gli spettatori erano in silenzio, ma a me è scappato lo stesso l'applauso. :oops: :!: Graziano allora ha chiesto al pubblico(forse rivolto verso qualcuno che conosceva, certo non verso di me)se tutto fosse perfetto e ho riconfermato pure io con entusiasmo :oops: .
Poi è partito l'assolo di "Amore per te" ed ero ancora più entusiasta! :)
Queste prove sono durate un po' più del previsto, presumo, perché sono state interrotte per qualche minuto durante la sfilata della sagra, con tanto di banda, mascotte e majorette. In ogni caso, quando sono terminate, è giunto sul palco anche il protagonista della serata a provare microfono e acustica!
Maglietta nera a spalla larga (non a canotta, insomma), e a giro un po' altrettanto largo, che quasi lasciavano intravedere il torace, :oops: :o pantaloni neri ampi alla pescatora o alla skaterboy, se preferite, sandali neri, bicipiti scolpiti :wink: e caviglie in bella vista, :o Pino è stato accolto con la consueta ovazione, :) ma non si è lasciato distrarre da buon professionista dalla presenza del pubblico nel soundcheck, che non è stato subito positivo. Pino ha infatti cominciato a fare quegli strabilianti vocalizzi, :o di cui lui stesso ha parlato nelle interviste come chiaro metodo di riscaldamento per la voce. E' passato con estrema facilità e perizia quasi in scala da note molto alte a quelle più basse e profonde, :o ad ulteriore dimostrazione della sua straordinaria estensione vocale, che noi fan abbiamo imparato a conoscere bene. :wink: Si è accorto però ben presto che c'era qualcosa che non andava, :( ("No, non va, deve essere completamente diverso, dopo riproviamo questa cosa", ha detto serio, con una caratteristica smorfia di disappunto) :x :roll: :cry: , e si è fatto cambiare gli auricolari durante "Amore per te", che io continuavo ostinatamente a canticchiare anche durante la sua pausa per vedere se, quando Mango avrebbe ripreso a cantare, mi sarei ritrovata ancora a tempo con la musica. :lol: Oltre a questo brano, anche il Nostro aveva provato in precedenza "Fiore del mondo". Anche nei nuovi arrangiamenti e nei nuovi brani della tournee estiva, in seguito abbiamo saggiato la precisione del cantautore, che studia ogni minimo dettaglio con cura e passione e non si lancia, nonostante sia impareggiabile, in improvvisate da karaoke. Certi rocker che hanno tanto carisma ed energia, ma non potrebbero mai puntare sui virtuosismi di cui sono capaci le grandi voci, possono anche accontentare il pubblico con un accenno di un brano richiesto a gran voce, ma chi usa la sua voce(perdonate il voluto gioco di parole)come uno strumento propone sempre canzoni ben limate,perfezionate e definite in ogni particolare, dalla base musicale all'acustica del luogo in cui si suona.
"Sirtaki" risulta infatti coinvolgente e di ottimo impatto, 8) "Sentirti" scivola dolce ed emozionante, :o in un'atmosfera evocativa ed avvolgente. Ci vuole anche bravura ed esperienza per capire quali pezzi funzionano dal vivo, possono non risultare troppo ostici e sperimentali anche al primo ascolto, e sono adatti alla dimensione live: tanti brani, come la stessa "Sentirti", sono stati anche adattati all'attuale sound manghiano, ricco di chitarre elettriche e meno elettronico, pur in un periodo in cui l'elettronica è estremamente di moda. Non per niente, Mango non segue le tendenze momentanee e fugaci! 8) :wink:
Terminata anche l'ultima tranche delle prove, Pino ci ha dato appuntamento al concerto vero e proprio.


Pronti?Partenza,via!

Alle 22, c'è stata la presentazione del concerto nonché della sagra da parte di Maria Liuzzi di TeleNorba, che ha introdotto gli interventi del presidente della provincia di Bari Marcello Vernola, nonché quelli del sindaco molese Vincenzo Cristino, dell'assessore al turismo Pino De Silvio, del presidente del comitato della "33° sagra del polpo" Francesco Susca e di altre autorità locali. Inutile dire che il pubblico impaziente di assistere al concerto ha particolarmente apprezzato gli oratori più brevi e coincisi!La presentatrice imperterrita sfoggiava un abito lungo di colore viola, 8) :lol: che gli scaramantici sostengono porti sfortuna durante gli spettacoli!Io non credo a queste sciocchezze, :lol: ma quando abbiam visto dei carabinieri con l'aria preoccupata guardare le impalcature, per un attimo abbiam pensato scherzando che qualche maledizione e conseguente catastrofe si fosse abbattuta davvero sullo show e venisse annullato :( : si vociferava che fosse necessario spostare le luci o gli amplificatori per problemi di sicurezza. :cry: Niente di tutto ciò accadde, per fortuna!Ma gli imprevisti sono sempre in agguato... :oops:
Dopo una mezz'oretta di pausa e di attesa ormai spasmodica, alle 22:30 c'è stato finalmente il tanto sospirato e quasi fatidico momento dell'avvio dello show manghiano! :D
I musicisti hanno ripreso le loro consuete posizioni, dopo qualche rapido cambio d'abito: Graziano ora indossava il suo caratteristico copricapo traforato, Simo era tornata ai consueti jeans, Rocco aveva abbandonato le lenti scure (e non mi pare le abbia sostituite con gli occhiali da vista: confermate?).
Pino ha ricalcato la scena con una maglietta un po' meno morbida sul corpo, più aderente 8) e con i giri più stretti(poi pare sostituita dalla maglia delle prove, ma io non me ne sono accorta, troppo immersa nell'ascolto della sua musica), e con pantaloni con l'elastico alla caviglia, di un beige coloniale intonatissimo con le scarpe rigorosamente prive di qualunque granello di polvere :o !Che stile impeccabile 8) :wink: ha il Nostro!Non si può certo dire che non si faccia ammirare :roll: :wink: :oops: con i suoi tipici pantaloni con le tasche, che sottolineano il suo punto vita e i movimenti sinuosi del suo bacino(altro che Elvis! :wink: :lol: ), nonché il leggendario passo felino 8) delle sue gambe scattanti e affusolate…(scusate la perversione :lol: , ma adoro le gambe maschili!).
A Mola Pino si è come sempre scatenato a ballare, quanto più sentiva crescere gli applausi del pubblico femminile :o :shock: : però l'ha fatto con tanta nochalance, contento di divertirsi al ritmo della sua musica e davanti alla sua platea entusiasta, senza sentirsi occhi ipercritici addosso :roll: :twisted: e senza percepire alcun urgenza di dover dimostrare qualcosa…Era perciò sereno e rilassato, complice un anno di successo memorabile, che gli consente di riempire ancora le piazze di fan incantati e ipnotizzati dalla malia delle sue note conturbanti e delle sua voce duttile e passionale. :o :wink:
E' partito così quel magnifico e ormai noto riff di chitarra elettrica, che si è impresso ormai indelebilmente nella mia mente per la sua incisività :o , che impreziosisce la vigorosa versione di "Australia"!La sequenza di apertura dei concerti, fin dal tour autunnale, è proprio trascinante: anche la successiva "Nella mia città" ha infatti un arrangiamento delizioso, :wink: a forti tinte world nelle linee vocali, grazie ai vocalizzi di Pino, che a Mola mi sono sembrati ancora più grandiosi del solito, e ai suggestivi cori di Delio/Rosa/Simona.
La nuova versione de "La rosa dell'inverno", che ne fa un'energica ballata in bilico tra rock e reggae, che ricorda il connubio di tali generi tipico del sound targato Police, 8) sposta ancor più l'ago della bilancia a favore dei brani ritmati e coinvolgenti, smentendo una volta in più i superficiali detrattori della musica manghiana pronti a bollarla come "strappalacrime" o "sentimental/lacrimal-popolare". :wink: Quanto siano fuori luogo aggettivi del genere non è dimostrato da elogi di cui il Nostro non ha nemmeno bisogno, ma dai fatti: in ogni nuovo arrangiamento, in ogni nuovo pezzo, Pino si riconferma un maestro di sperimentazioni ritmiche, :) in grado di imprimere il marchio del suo inconfondibile stile su brani che spaziano nei generi più disparati, e non è un autore di banali e sdolcinati lenti. Le sue canzoni d'amore sono ben lontane dal sentimentalismo becero e abusato: scorre in questi pezzi una sostanziosa vena di sensualità concreta, realistica, eppure sempre raffinata. Brani come "E mi consumo", "Non è amore da ridere", "Disincanto" sono intrisi di sottile malizia, elegante e fascinosa come il suo interprete-cantautore, in grado di estrinsecare sul palco ogni sfumatura sofisticata delle sue canzoni. :o
Tornando alla pura cronaca,durante "La Rosa dell'inverno", qualcuno ha cercato di scavalcare le transenne e Pino ha fatto segno di stare indietro e ha invitato alla calma per evitare incidenti. Per dare queste indicazioni con i gesti e le espressioni del volto, non ha più pronunciato le parole di una strofa, sostituendole con improvvisati virtuosismi vocali senza parole articolate, in una scena degna di un'antologia del bel canto!Ha dell'incredibile davvero :o :shock: come abbia saputo reagire alla situazione imprevista pur continuando a dar prova della sua splendida e sempre intonatissima e virtuosa voce.
Tra l'altro, Mango ci ha regalato acuti limpidissimi da brivido, :o grazie anche alle solite variazioni che inserisce nelle sue canzoni nelle live version, per renderle sempre nuove e ancora più stupefacenti che nella versione studio. Mi sono piaciuti particolarmente per esempio gli acuti di "Non è il cuore" e de "Gli angeli non volano".
Gli imprevisti non sono però finiti lì: un anziano signore ha avuto un malore dopo "Non moriremo mai"(ironia della sorte! :) )e Pino ha prontamente ripetuto le parole degli spettatori che chiedevano aiuto:"C'è un anziano signore che si sente male…C'è un medico qui tra voi?Se c'è, soccorra questo signore…Speriamo non sia niente di grave!Dov'è di preciso il signore?Da questa parte?". Mango cercava giustamente di capire dove si trovasse di preciso la persona, in modo da dare informazioni precise ad eventuali soccorritori già presenti in piazza e a quelli che sarebbero giunti poi., "Dove si trova?Dietro la birra Dreher?? ( :lol: la nota marca di birra ha fatto da sponsor alla manifestazione e c'erano in effetti degli stand sul lungomare con tale marchio, ma nell'emergenza del momento, nessuno aveva modo di spiegarlo per filo e per segno a Pino, che tali frasi lasciavano quindi alquanto perplesso! :lol: :wink: ). Non so che significa, mi dicono così, lo saprete voi dov'è…Ah, nel capannone grosso?Ah, no, capannone rosso!Scusate, ma io non vedo niente, ho le luci in faccia, non so che cosa ci sia di fronte a noi!". :D Dopo "Gli angeli non volano", se non erro, è arrivata l'autoambulanza e Pino ha prolungato la sua pausa:"Lasciamo fare a queste persone il loro lavoro. C'è un signore che sta male e ora lo stanno soccorrendo. E' una questione di rispetto. Non è corretto continuare a cantare ora. Attendiamo qualche minuto, pazientate un po'. "


Considerazioni a ruota libera

Il cantante di Lagonegro non si è fatto innervosire da questi contrattempi, ma li ha affrontati con la massima sensibilità e tranquillità: nel pubblico regnava un'atmosfera di affetto e complicità, un clima di serenità e affiatamento, che ha contribuito a far sentire Pino molto a suo agio in qualunque momento e ha fatto da essenziale cassa di risonanza alle emozioni espresse nelle sue canzoni. Sembrava in fondo di essere ad una festa tra vecchi amici: la piazza abolisce la distanza fisica ed emozionale tra gli spettatori e tra pubblico e cantante e l'aria famigliare dei piccoli centri, accoglienti e pieni di genuina semplicità, è quanto mai calorosa. Fa bene, a mio modestissimo parere, Pino a preferire questi luoghi a misura d'uomo, che sanno di casa, rispetto a grandi e spettacolari palcoscenici da stadio…Tanti artisti col tempo diventano arroganti, non ritengono alla loro altezza paesi e cittadine, ma si degnano di spostarsi solo dall'Olimpico a S.Siro, con tour ben poco capillari, con poche date per folle oceaniche, che sborsano spesso pure fior di quattrini. Il Nostro, invece di cercare la grande visibilità dell'evento monumentale e megagalattico dell'artista affetto da megalomania, si oppone alla logica del divismo e cerca l'abbraccio del suo pubblico, che amorosamente lo segue in qualunque piazza: lontano dal clamore dei media, lungi da esibizionismi, dà tutto se stesso in una tournee lunga e logorante, con mille spostamenti stressanti e onerosi(per impegno fisico di tecnici ed artisti e sforzo economico), effondendo le sue emozioni nell'intimità anche con un pubblico raccolto e affettuoso. Trovare spazio per i mille successi, i tanti singoli che gli amanti della sua musica hanno adorato a mano a mano che Mango li ha composti e pubblicati, è difficile: è comprensibile, quindi, che ci sia ancor meno posto per i brani meno noti, alcuni dei quali talmente sperimentali o intimisti e singolari,da essere anche più adatti all'ascolto in cuffia come piccoli tesori per fan. Inoltre, per un cantante e persino per un oratore, è importante vedere il pubblico coinvolto e partecipe e tanti brani di Mango possono ottenere quest'atmosfera di attenzione dovunque: a Mola tantissime persone sapevano a memoria tutti i brani dell'ormai celeberrimo album "Disincanto", oltre alle hit del passato, sempre verdi. Già "Sentirti" ha avuto un'accoglienza più fredda e quando la platea è distratta, persino il fan si sente costretto a contenere il suo entusiasmo. E' come quando al cinema ci sono poche persone che ridono: difficilmente riuscirai ad esprimere il tuo umore allegro e ilare con una grassa risata nel silenzio e nell'indifferenza generale. Certo, si potrebbe anche fare una rotazione, alternando alcune canzoni ad altre, ma fare delle prove accurate per tantissimi brani diversi o riarrangiarli non solo costa fatica, ma ha anche determinati spese e trova vari ostacoli: è più facile gestire la cosa nel caso dei gruppi musicali, che hanno già composto insieme quelle canzoni, non hanno bisogno di adattarle allo stile di un nuovo turnista o additional musician. Le prove stesse in quel caso non sottraggono nessun membro ad altri impegni importanti come musicista. Un cantante solista non ha spesso una band tutta sua, ma si affida a ottimi professionisti che collaborano anche con altri artisti o ad altri progetti, e spesso si avvale anche di speciali guest-star negli album, per cui una canzone può essere stata incisa da tutt'altro chitarrista, o batterista e così via, e va riadattata per eseguirla dal vivo. Eppure, persino i R.E.M., che appunto sono un gruppo, e hanno quindi potuto provare per l'ultimo tour 70 canzoni, si adattano al loro pubblico e hanno proposto in Italia un numero maggiore di pezzi degli anni '90, che sono quelli che qui li hanno portati al successo. Alcune canzoni stranote non possono mancare nei concerti, perché chiunque vedesse per la prima volta un determinato artista, le pretenderebbe. Inoltre, si è anche grati al pubblico che ti ha cominciato a seguire ed amare proprio con alcune canzoni che hanno scalato le classifiche e lo si gratifica riproponendo proprio quei brani. Un artista come Pino è stato sì stimato dalla critica soprattutto con i suoi album più arditi degli anni '80, ma è sottovalutato da un certo tipo di stampa specialistica: alcuni giornalisti hanno creato dei veri e propri casi musicali, promuovendo artisti molto di nicchia tra i cultori della musica più elitaria, che con la puzza sotto al naso guardano con estremo sospetto chiunque metta piede al festivalbar o ai primi posti di una chart delle vendite, ma non è toccata una sorte del genere al Nostro. :(
Ahinoi, è spesso snobbato da persone che fingono di essere super-esperti, ma hanno in realtà aperture mentali limitate e moltissimi pregiudizi. Ricordo con dispiacere il giornalista inorridito :twisted: :P che qualche tempo fa rimase esterrefatto quando Pino fu citato da un intellettuale impegnato come il fratello di Giurato…Spesso Mango sale agli onori della cronaca proprio per l'affetto che nutre anche il grande pubblico per lui, e scivolerebbe nel dimenticatoio se volesse all'improvviso diventare un cantante d'elite e proporre solo i brani più sperimentali e meno orecchiabili del suo repertorio: la critica non riesce sempre a coglierne l'originalità, nella sua miopia velata da una punta di razzismo. :cry:
Un artista come Battiato è seguito anche da molti di quegli appassionati della musica alternativa che bollano come commerciale tanta musica che non hanno nemmeno mai ascoltato. Però, a chi chiedeva a gran voce qualcosa di ostico come l'opera "Gilgamesh", in concerto ha replicato con le scatenate "Cuccurucucu" e "Centro di gravità permanente", perché anche se conta sul favore di musicofili molto selettivi, vuole entusiasmare tutta la sua platea, che ovviamente, come ad ogni concerto, è tanto eterogenea. Ben vengano quindi "Oro", "Bella d'estate", o "Lei verrà", sempre rese più moderne ed elettrizzanti, che scaldano la platea e la avvicinano ad un cantante che ci tiene a non farsi divo irrangiungibile, che sperimenta incessantemente ma senza intellettualismi d'elite e senza frigide innovazioni che sanno di laboratorio, che resta vicino come uomo al cuore delle persone, anche di quelle che lo seguono all'estero.Mango non vuole nutrire di note solo una schiera di eletti, né progettare uno show su misura per pochi afecionados doc per renderli sofisticati e intolleranti snob, ma si apre al contatto con la gente comune: non scende a compromessi con i canoni del mercato per conquistare la massa, ma comunque non rifugge dai brani più radiofonici e non ha preconcetti di sorta.
Pino non si sovrespone alla luce dei riflettori, centellinando le apparizioni televisive ma non è nemmeno uno di quei cantanti che vogliono porsi in partenza come spocchiosi artisti per pochi (e ricchi) fortunati che possono permettersi di seguire da vicino la musica alternativa(che ha visibilità mediatica zero, al di fuori di riviste costose e poco diffuse, e gode di rare possibilità di esibizioni live).
I suoi show sono pensati per tutti, non solo per i fan, che per definizione sono molto esigenti e vorrebbero logicamente scalette di altro tipo, piene di quelle perle che in quanto fedeli ammiratori possono adeguatamente apprezzare e che vorrebbero rimirare anche nei live, e non solo come tesori nascosti. Per questa esigenza di fare concerti fruibili da tutti e creati per tutti, Pino rispiega ad ogni spettacolo il significato delle canzoni, per dare l'opportunità anche a chi vede solo l'ultima tappa di un tour durato più di un anno di ascoltare quelle parole. Come nelle interviste di qualunque personaggio, le parole sugli stessi argomenti nelle varie occasioni si ripetono: di ogni canzone, si è pronti a dare una certa spiegazione, per non improvvisare, quando a poco serve un'intelligenza vivissima e si blocca la lingua con i palpiti del cuore, :oops: rapito dalla immancabile emozione del discorso in pubblico!Quegli aneddoti pensati per creare con tutti l'empatia dell'artista che si racconta con semplicità in fondo sono anche un'imbeccata per i fan, :wink: che non hanno esitazioni a riconoscere le canzoni e si preparano a rientrare in quelle atmosfere.


Ultimi momenti…
Prima degli ultimissimi brani, Pino ha ricevuto una targa dai rappresentanti del comune di Mola, nuovamente accompagnati sul palco da Maria Liuzzi, che ha definito Mango "disincantato poeta" del Mediterraneo. La presentatrice ci ha invitato a scandire il nome anche di un altro Pino, l'assessore al Turismo della cittadina :) …ma ovviamente tutti attendevano con ansia le ultime canzoni del Pino lagonegrese, che una volta in più ha messo a nudo la sua anima, :o commovendo, divertendo, affascinando, :oops: coinvolgendo il pubblico fino allo spasimo, :wink: fino alla consueta comunione empatica di pensieri, sensazioni, emozioni. E non ci stancheremo mai di ringraziarlo per tutto questo! 8)

Ciao a tutti come va?
State programmando le vacanze? Beati voi io devo lavorare ancora per alcune settimane! Martedì sono stata al concerto di Vallo della Lucania e tra tutti quelli che ho visto è stato il più bello,ma non solo per l'esibizione di PINO,ma soprattutto per l'avventura che ci ha accompagnato(Lucia ne sa qualcosa);siamo state delle pazze incoscenti! PERCHé? Perchè ho inventeto un casino di storie con i miei,perchè non eravamo motorizzate e quindi siamo dovute partire prestissimo,perchè abbiamo pensato solo all'andata poi improvvisamente ci è venuto il panico perchè ci hanno detto che per arrivare alla stazione non c'era nessun mezzo prima del mattino!
Come è andata a finire?Conoscevamo dei signori dello staff che gentilmente ci hanno offerto un passaggio fino a Napoli. Fortunatamente è andato tutto bene anche se abbiamo rischiato,in ogni caso io lo rifarei altre mille volte! Le cose positive sono state tante: il paesino così tranquillo,il fatto che siamo state le prime,il pubblico che è stato partecipe,l'amicizia stretta con i ragazzi dello staff,il saluto e la foto con PINO,l'esibizione meravigliosa e soprattutto le persone incontrate grazie ai concerti.
Voglio dare un grosso bacio ad ANNA e quella simpatia della mamma,a Lucia la rondine perchè come sempre è stata meravigliosa. Ah dimenticavo un bacio a Paolo (il cugino di Lucia) e a quei due ragazzi di cui non mi ricordo i nomi la coppia di sposi presenti in tutti i concerti,che tra l'altro ci mantennero i posti in prima fila. VI AMO TUTTI! ROXY
Ciao !! Approfitto di qs spazio x salutarti e farti sapere che x l'ennesima volta (!!!) mi sono divertita un sacco a leggere la tua recensione (o meglio: papiro!!) - è stato come ....... esser là (magari !!!!!!). Un grazie immenso !!! ciao by "apt"
p.s. a breve ti manderò una mail .......
Ciao Anna, ciao a Tutti,

sono un ragazzo di Bari, e c'ero anch'io a Mola!
Non mi sono lasciato scappare quest'occasione, anche se sono fan di Mango da soli 2 anni, perchè a Dicembre fu annulato il concerto che si sarebbe tenuto nella mia città (e devo dire con molto dispiacere)... Bhè, l'occasione di rivedere Mango si è ripresentata!
Avevo già visto un suo concerto a Palermo, grazie ad un amica, e devo dire che mi è piaciuto moltissimo!
Sabato sera al concerto c'era tantissima gente, ed è stato davvero bellissimo vedere come cantavamo tutti insieme a Pino... non ha importanza il fatto che abbiamo aspettato in piedi 2h45m, è stato stupendo, con la bellissima scenografia, i musicisti bravissimi, i Baraonna... una serata indimenticabile, un pubblico bravissimo, anche Pino l'ha detto più e più volte... e mi ha fatto molto piacere!
Grandioso quando ha fermato il concerto perchè era arrivata l'ambulanza! Un mega-applauso se lo era proprio meritato!!!

E' un Artista degno di nota, perchè è UMANO, AUTENTICO... Si vede che ha un'Anima Grande!

Grazie Pino Mango!

Saluto tutti quelli che sono su questo Forum :mrgreen:
Siete persone Speciali!
Brava bravissima!
Grazie tantissimo per la dedica del "mega papiro"!
:lol:
In effetti devo dire grazie anche a Pino per aver conosciuto (anche solo virtualmente) tante belle persone.
Non riuscivo a leggere tutto dal video del computer perchè gli occhi dopo un pò saltavano così ho stampato ed è stata la mia lettura della sera.....
Mi sembrava essere li con te a gustarci lo spettacolo! :P
Concordo pienamente con le tue opinioni (e considerazioni a ruota libera...) e... grazie(ancora! :? ) al "Nostro" ,come spesso lo definisci, per tutto ciò che ci regala!
Angela
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