Vorrei scrivere alcune impressioni e stati d'animo generali, che non si riferiscono a nessun concerto particolare ma all'esperienza del concerto in sè. Penso che quando uno ascolta da solo, in privato, una musica sia un po' come quando legge una poesia che lo coinvolge molto: le canzoni (e direi soprattutto le canzoni del nostro Pino) possono a volte davvero prendere il posto del mondo della poesia, poichè in fondo con quel mondo hanno molto in comune. A questo c'è da aggiungere che, per ognuno di noi, ci sono canzoni che appena vengono accennate portano con sè un treno di ricordi e di emozioni legate appunto a quella musica. A me questo succede proprio con le canzoni di Mango: mi piacciono altri cantanti, ma le sue canzoni sono state la colonna sonora di un momento importante della mia vita, cioè dell'esperienza di un amore.
Quando siamo tutti insieme, a partecipare a un concerto, è come se il modo di ciascuno di ascoltare e vivere quella musica diventi qualcosa di condiviso e comunitario: è la vita che sgorga dal cuore mio e da quello di tutti gli altri (lo si vede guardando gli occhi della gente), assieme alle note e alla voce che si dipiegano nelle canzoni. Ecco allora che via via, con Bella d'estate, Come l'acqua, E' amore per te, La rondine, Come Monnalisa, Sirtaki, Lei verrà, ecc, uno rivede come in un film tutta la sua vita e la sua esperienza e, anche se quell'amore non è finito bene, uno capisce che comunque è stato un bene, che doveva esserci, che è stato preferibile avere sofferto che non averla mai conosciuta. Ecco quello che ti insegna un concerto: che quando ami, quando soffri per quell'amore necessario, proprio in quel momento lì, sei eterno!
d.Max
Quando siamo tutti insieme, a partecipare a un concerto, è come se il modo di ciascuno di ascoltare e vivere quella musica diventi qualcosa di condiviso e comunitario: è la vita che sgorga dal cuore mio e da quello di tutti gli altri (lo si vede guardando gli occhi della gente), assieme alle note e alla voce che si dipiegano nelle canzoni. Ecco allora che via via, con Bella d'estate, Come l'acqua, E' amore per te, La rondine, Come Monnalisa, Sirtaki, Lei verrà, ecc, uno rivede come in un film tutta la sua vita e la sua esperienza e, anche se quell'amore non è finito bene, uno capisce che comunque è stato un bene, che doveva esserci, che è stato preferibile avere sofferto che non averla mai conosciuta. Ecco quello che ti insegna un concerto: che quando ami, quando soffri per quell'amore necessario, proprio in quel momento lì, sei eterno!
d.Max