Settore in cui ci si incontra per rievocare i particolari tecnici e musicali, le emozioni e le suggestioni vissute nelle tournèe del passato.
9 messaggi Pagina 1 di 1

Ciao ragazzi!Il concerto di ieri sera ad Andria è stato a dir poco indimenticabile. Penso di poterlo definire davvero il concerto più bello della mia vita, nonostante stessi pigiata sulle transenne :? ...Il pubblico era poco esperto e poco partecipe, ma per fortuna ci abbiamo pensato noi fan a riscaldare l'atmosfera. In particolare, io ed altre persone, docenti compresi, guidavamo un'intera scolaresca entusiasta!Stiamo infatti analizzando le canzoni di Pino in un progetto scolastico sull'acqua, per un ritorno alle radici della civiltà, sia al livello degli eterni riti, tradizioni, emozioni delle popolazioni del Mediterraneo(il cui sound, e le cui atmosfere e passioni ha così mirabilmente accolto il Nostro nelle sue canzoni), sia al livello dei sentimenti primigeni, viscerali, ancestrali rappresentati dall'acqua ed espressi nei testi, nella musica coinvolgente e conturbante, nell'interpretazione da brivido. Per chi fosse stato ieri sera ad Andria, ero la ragazza tutta in verde militare, con i pantaloni mimetici, che stava sulla sinistra del pubblico, insieme al gruppo dei ragazzi, che ha issato quell'ingombrante striscione cartonato di 2m con le fotografie di Pino(meno male che non si è strappato negli spostamenti, mi è costato quasi 4 giorni di ininterrotto lavoro!) :o :shock: .Gli altri cartelloni appartenevano pure al nostro gruppo, sono stati ideati interamente dai ragazzi("tu sei la nostra sorgente dell'oro" a me piaceva molto come slogan!Mi sono commossa quando loro l'hanno proposto!).
Il concerto è stato molto intenso: credo che sia stato vissuto come un evento memorabile come ultima tappa sia dal pubblico dei fan che dalla band. Le emozioni più forti ci hanno rapito durante i bis: "Come Monnalisa" è stata davvero struggente, Pino l'ha eseguita in modo mirabile, con un'interpretazione quasi drammatica, ti trasmetteva a pelle quel magma di sensazioni che suscita il mood del testo(sofferenza, delusione, paura di perdere la donna amata persa in quella sua espressione beffarda, enigmatica, in quel sorriso sardonico e compiaciuto, che ricorda l'altrettanto assente lei di un altro pezzo mogoliano, "Lungo bacio lungo abbraccio").Il meglio forse, però, doveva ancora venire: durante "La rosa dell'inverno", ne era stato richiesto il bis e Pino l'aveva promessa a fine serata. Ci ha incitato a "cantare tutti nei momenti fondamentali della canzone", ma...in realtà il brano sarebbe stato impreziosito da una voce infinitamente più celestiale e ricca di talento e carisma... :wink:
Pino si volta in fondo,verso la sua destra, dove c'era la piccola scala che permetteva di salire sul palco e con il dito fa cenno di avanzare ad una figura immersa ancora nel buio, guardandola con il suo sorriso sornione ed ammiccando un po'. Finalmente il mistero si risolve e la persona si mostra ai nostri sguardi: si trattava di Laura Valente!E' diventata ancora più bella, ha un fascino ancora più dolce e ammaliante. Indossava un semplice jeans con un twin-set nero discreto ed accollato, le scarpe basse, aveva pochissimo trucco, ma era davvero stupenda!Ha uno stile incredibile questa donna, basta che si muova, canti o sorrida, e..."muove il sole in cielo"!Pino l'ha chiamata per un'improvvisato duetto e voleva che cantasse da sola alcuni versi, ma lei preferiva più che altro stare lì ad ammirare con occhi orgogliosi e sognanti il suo sensuale e travolgente compagno, non voleva rubargli la scena o il microfono, e voleva limitarsi a cantare in coro con lui. Però Pino (sapete com'è, ha il suo ascendente, il suo magnetismo! 8) )l'ha persuasa a regalarci anche qualche momento in cui la sua voce magnifica era protagonista. C'è una complicità unica e magica tra i due, sono davvero una coppia meravigliosa: tra loro, uniti anche da sempre dalla loro comune ed innata passione per la musica, c'erano sempre giochi di sguardi...Alla fine, si sono anche baciati!
E' stata però anche una serata divertentissima, perché lo staff di Pino si è divertito a combinargli tutta una serie di scherzi.
Ve li racconto in dettaglio appena posso.
E' che avevo proprio addosso un'irrefrenabile voglia di trasmettervi un po' del mio entusiasmo post-concerto, ma continuerò la mia cronaca con calma in seguito.
Un bacione a tutti!
Un saluto in particolare allo staff di questo sito e ai Baraonna, che sono di una gentilezza davvero squisita!

Ciao,cara Ambrosia!Anch'io ieri ero ad Andria e mi avrebbe fatto piacere conoscerti.Ero in prima fila,al centro e con i miei amici abbiamo chiesto il bis della Rosa dell'inverno.Non so tu quanti concerti abbia seguito di questo Disincanto tour,io ne ho visti 19 e ieri,credimi,quando mi sono resa conto che era finito tutto ho avuto un vero e proprio crollo!!!E' così triste il ritorno alla quotidianità!Mi consola il fatto che Pino stia già lavorando al nuovo disco.Ti saluto e saluto tutti gli amici del Forum!!! :)
Che meraviglia quello che hai raccontato Ambrosia :P
e non vedo l'ora di leggere il seguito......
(Tra parentesi che bel progetto avete pensato....)
Per chi non ha potuto essere presente al concerto almeno questi racconti permettono di viverli con l'immaginazione... :roll:
e questo deve essere stato "speciale" da quel che ho letto e saputo fino ad ora!
Questa estate noi quassù siamo stati un pò trascurati (e pensare ci sono fedelissimi fan "datati"), anche se a dir il vero lo scorso anno a Torino è venuto per ben 2 volte!
Qualche trasferta son riuscita a farla in ogni caso facendola conciliare con qualche giorno di ferie ma devo dire beate voi che avete potuto assisterne a così tanti: Anna ben 19!
E poi questa "chicca" del duetto con Laura deve essere stato molto emozionante :o :P
Bella notizia anche questa del CD in preparazione ...
perchè ciò vuol dire che ...forse... non dovremmo aspettare molto per assistere ad un live.
Mi associo ad Ambrosia per i complimenti ai Baraonna che, oltre ad essere bravissimi e coristi perfetti per le canzoni di Pino (mi auguro proprio che non se li lasci scappare...) , sono anche delle persone carinissime :wink:
Angela

cara ambrosia è stato bellissimo leggere la cronaca del concerto di Andria!L'ho seguito via telefono per un po' grazie ad un amico lì persente!Il 18 sono stata a san Nicola la Strada,Caserta ed è stato bellissimo rivederlo dopo un intero anno passato a sentire solo i suoi dischi!è stato davvero indescrivibile e nonostante non sia venuta alla tappa finale per me è stato un grande arrivederci il concerto a san Nicola!E la conoscenza dei Baraonna mi ha entusiasmata tantissimo!Sono gentilissimi e non riesco a pensar ad altro che al 18!pensa che per quanto ho urlato,a distanza di circa una settimana, non ho ancora del tutto ritrovato la voce! :P
Appena avrò un po' di tempo racconterò il concerto di a San Nicola e le pazzie che ho fatto :lol: a cui Mango ha elegantemente risposto!Baci,Maura

Quanti concerti ho visto io?Beh, quanti ne ho raccontati e credo che finchè il concerto ti lascia dentro un fiume di sensazioni, ricordi, impressioni, dettagli tecnici finalmente scoperti, episodi curiosi ricchi di umanità vuol dire che valeva proprio la pena essere lì. Sono ampiamente soddisfatta del numero di concerti che ho visto, anzi mi ritengo fortunata rispetto a tanti altri fan, magari anche collezionisti sfegatati o fedelissimi ammiratori di vecchia data, che non hanno avuto il tempo o la possibilità di assistere a più di uno o due concerti, perché magari dovevano dedicare soldi ed energie ad altre cose. Non ho rimpianti a riguardo, se non un po' di rammarico per l'annullamento della data di Manfredonia (incidenti che capitano!) o per non aver seguito più date l'estate scorsa (ma dover reperire i biglietti complicava notevolmente le cose). A proposito di quotidiano, personalmente cerco di non far rientrare un concerto nella routine, di non lasciarlo sbiadire come qualcosa di prosaico, ma di continuare a concepirlo come un evento speciale, utile per studiare nei minimi particolari la musica nella sua dimensione live e per provare determinate emozioni travolgenti proprio perché fuori dall'ordinario. Cerco di entrare nel campo del giornalismo e mi piacerebbe un giorno seguire tutti i concerti, sì, ma per lavoro. Per ora anche io ho visto una ventina di concerti in un anno, ma solo 5 di Pino. Se avessi maggiore possibilità di spostarmi, penso che la percentuale di suoi concerti comunque sarebbe simile, perché a quel punto avrei viaggiato anche per vedere per es. a Firenze Peter Gabriel, i Radiohead, forse anche il festival di Arezzo dedicato alla musica new-wave, tutte le date dei R.E.M., i Cranberries e tantissimi altri concerti di artisti stranieri che si svolgono d'inverno per lo più solo al Nord. Amo la musica di Pino perché sono un'appassionata cultrice delle sette note, e amante del rock, della musica world, del folk e via dicendo e l'amore per i miei artisti prediletti, non può che fare aumentare in me la voglia di allargare i miei orizzonti musicali, e la mia passione infinita per la musica. A sua volta, la conoscenza di altri artisti, mi serve per apprezzare nella loro specifica grandezza ognuno di questi.
Forse è proprio il giorno in cui non ascolto Pino che mi serve a provare fervore poi per gli assolo di chitarra, per i conturbanti vocalizzi della sua voce unica, per il suo stile inconfondibile quando poi mi riaccosto ai suoi album.
L'affetto e la stima che provo per Pino è però incomparabile :o con quello che sento nei confronti di qualunque altro cantante, perché mi immedesimo in lui, per quella che è stata la sua gavetta, per la sua sensibilità straordinaria molto vicina al mio individualissimo sentire, per il suo inesausto sperimentalismo, per la sua filosofia musicale e di vita, che ne fanno un uomo schivo, riservato, semplice, e non un divo :) . Per questo nutro verso di lui una specie di forma altissima di rispetto :oops: che mi porta a non volerlo disturbare se mi passa vicino, mentre c'è una folla urlante e osannante, e ad accentuare ancor più la mia consueta discrezione. Mi piacerebbe intervistarlo, ma sempre senza entrare nella sua vita. Mi accontento quindi della mia cinque date, anche perché sinceramente io ad Andria ogni tanto mi son sentita fuori posto :oops: . Non fateci caso, vi sto parlando di sensazioni molto, ma molto personali :!: :oops: ed intime che riguardano solo ed esclusivamente il mio carattere, ma io quando Pino si rivolgeva al pubblico di Andria, riflettevo sul fatto che il tour serve proprio a quello, a portare la sua musica in ogni città e non a portare noi in ogni dove(anche se siamo testimoni di come sia bello :idea: girare per l'Italia sulla scia luminosa della sua musica celestiale). Mi sentivo un po' in colpa se con i ragazzi già eravamo pronti a cantare la canzone successiva, magari suggerendone il titolo durante la presentazione, che tante persone invece potevano ascoltare per la prima volta e alle quali abbiamo tolto quell'alone magico e misterioso che porta la sorpresa :? . Sono contenta quindi che Pino abbia attraversato l'Italia in lungo e in largo, dando la possibilità anche a chi non ha magari ancora mezzi propri per muoversi di vederlo :) (ricordo una ragazza a Spinazzola che era tanto emozionata per il suo primo concerto di Pino che quasi sveniva! :o E capisco quello che provava, perché in parte ho provato anche io quel batticuore violento alla ripresa del tour o in quest'ultima data, distante più di un mese dalla precedente e tappa conclusiva). So anche di tante persone che hanno visto quasi per caso un suo concerto e sono rimaste strabiliate :o 8) , e ora tessono elogi del Nostro a destra e a manca!Questa è la magia e la malia del concerto, amici. Poco importa se a molte date non c'ero, sono lieta di aver lasciato il mio posto a chi non aveva mai avuto la fortuna di assistere alle straordiarie performance del Nostro, e lo dico davvero: mi è capitato una volta quest'anno di farlo materialmente, quando al concerto di Niccolò Fabi sono andata via perché stanca del dolore e del bruciore che mi provocava una lente a contatto spezzata nell'occhio. Sono stata più che felice di far felice chi ha occupato la mia posizione. Perché dico questo?Perché vorrei approfittare per ringraziare ancora una volta chi gestisce questo sito, come chi si occupa di Intime Distanze, per la chance che offre a ciascuno di noi di... provare quasi l'ebbrezza del dono dell'ubiquità :!: ! Già, perché è un po' come godere di questo dono, quando possiamo vedere, attraverso gli occhi degli altri, altri concerti, rivivere le emozioni che hanno vissuto loro, attraverso i loro racconti, pieni di entusiasmo, calore, allegria. E' stato meraviglioso per me anche non essere presente con il corpo a molti live e ad averli vissuti comunque insieme a chi ce li ha voluti raccontare, con le sue parole che ancora erano intrise dei sorrisi e dei brividi di quella serata del Disincanto tour, fosse la prima o la trentesima da loro vissuta sulla pelle con tanto di sensazioni indimenticabili. Per questo...possiamo tutti gloriarci di averle vissute un po' tutte le date di questo lungo e incredibile tour. Torniamo quindi alla domanda iniziale: quanti concerti ho visto?Con gli occhi dell'anima, ne ho visti quanti me ne sono stati raccontati.
Ambrosia/disincanto
PS: Non mi sono scordata di non aver terminato il mio racconto. :P E' che non voglio fissare subito indelebilmente su carte tutte le sensazioni di quell'ultima sera, ma aspettatevi presto il seguito!Stay tuned! :wink:


Aspettavate trepidanti il seguito del racconto? :wink: Ne dubito altamente! :P :lol: Comunque gli episodi divertenti verificatisi in quel di Andria meritano di essere narrati :) ed è ora che io li ripercorra e riviva con voi, indugiando volentieri sui miei ricordi. Questa seconda puntata è doverosa e…vi tocca! :D
Torniamo quindi al 22 settembre. Siamo (io,la scolaresca,i docenti, ecc.)arrivati in città verso le 17:30, ma finché ci siamo incamminati per raggiungere la piazza, si sono fatte quasi le 18. Ci siamo sistemati sulla seconda fila centrale, sfociando come una fiumana sulla destra e abbiamo occupato il settore sinistro. Come ho gia’ detto, io ero appunto in prima fila a sinistra. I componenti della security sono stati gentilissimi :o e ci hanno fissato tutti i cartelloni con il nastro adesivo per i pacchi. Lo spazio davanti alle transenne era giustamente riservato ai disabili e ai loro accompagnatori e i cartelloni non erano quindi più visibili. Ho staccato e ripiegato il mio, anche e soprattutto per non dare intralcio a chi si spostava davanti a noi. Durante il concerto, anche i ragazzi hanno staccato e sollevato i loro, aiutati dagli spettatori della fila centrale.
Verso le 20 finalmente riesco ad intravedere qualche musicista dietro al palco, tra le roulotte e le auto. Avvisto subito Nello e Graziano, e pian piano tutti gli altri. Ad un certo punto, intravedo un volto sorridente e sereno, dal fascino inconfondibile 8) :wink: …Non ho avuto bisogno di riflettere per riconoscerlo :wink: , la conferma della prima impressione visiva era ben impressa nel mio inconscio. Chiamatelo sesto senso, combinazione chimica…Fatto sta che lo stesso meccanismo sarebbe scattato una seconda volta nella serata. Mi ero allontanata durante le prove, e ho percepito solo da lontano un accenno del passionale riff di chitarra di “Amore per te”. Poi ecco una prova generale di due pezzi coinvolgenti, che mettono in risalto la sezione ritmica e i cori: si trattava delle due canzoni world del concerto, “Fiore del mondo” e “Come l’acqua”.In quest’ultimo brano, durante il concerto, ho notato una linea che non mi è chiaro :?: se sia di chitarra arricchita dagli effetti o di sintetizzatore che emula qualcosa come il sitar; so solo che segue fedelmente il coro tratto da “Ederlezi”. Pino sembrava molto indaffarato, era l’ultima data e c’era un po’ di trambusto dietro le quinte. Non ha provato, ma è passato ugualmente sotto il palco per salutare i disabili :o , molto contenti di poterlo vedere da vicino e salutarlo. Mango era in forma smagliante, e sfoggiava un abito scuro, indossato con stile su una t-shirt nera. Era la prima volta che lo vedevo dal vivo così elegante 8) e…devo ammettere che la giacca evidenziava le spalle possenti del Nostro, che faceva logicamente la sua splendida figura :wink: !!Mi è sembrato subito molto rilassato e tranquillo, mentre dispensava elegantemente e gentilmente sorrisi e saluti. La folla cercava di stringersi intorno a lui e io stavo per polverizzarmi sulla transenna…Ripresa consistenza umana :roll: , ricordo di essermi istintivamente distaccata dalle transenne, come per fare spazio e far diminuire la calca che lo circondava in modo opprimente. A lui l’entusiasmo del pubblico ha fatto visibilmente piacere, però, come poi ha lusingato i bravi e gentili Baraonna. Rosa e Simona hanno ricevuto parecchi complimenti per la loro grazia :wink: (un ragazzino ha invocato il nome di Rosa per tutto il concerto, rivolgendole elogi sperticati!Credo si sia trattato di colpo di fulmine grave! :lol: ). Simona da vicino devo dire che è ancora più carina, se è possibile!Ha degli occhi bellissimi. Delio è stato assalito dai ragazzi che volevano il suo autografo e con una pazienza infinita ha scritto una dedica a tutti, con tanto di nome del fortunato fan. Visto che avevo già parlato con i tre vocalist, ho approfittato del fatto che avevo di nuovo Delio di fronte per chiedergli l’orario preciso di inizio dello show. Mi ha detto che sarebbe cominciato verso le 21:30 e sono stati in effetti molto puntuali :) . Nel frattempo, almeno una decina di volte :shock: dalle 18 alle 20:30, è passata la banda cittadina, che ha allietato (diciamo così… :wink: :? ) la nostra attesa.


Giunge finalmente il momento dell’epica e impetuosa nuova versione di “Australia” e la leggendaria, vibrante intro di chitarra :o risuona nell’aria della piazza andriese, sotto i fasci di luci incrociati gialli, verdi e blu(che quasi richiamano i colori degli ideali spazi sconfinati del testo, privi forse di una vera e propria latitudine, ma che trovano la loro vera patria nella fantasia :wink: ). Entra Pino, in t-shirt nera e pantaloni neri con stringhe non allacciate e tasche, scarpe beige. Mentre canta, inizia ad accorgersi che ci sono dei problemi con l’auricolare o ear monitor :? . Cerca di risolverli, ma poi prima di “Non è amore da ridere”, se non erro, si fa controllare o sostituire il dispositivo, prolungando la pausa. Prima di procedere alla risoluzione del guasto, non so se definitiva, aveva anche tolto l’apparecchio, che si rivelava inutile. Pino ci ha tenuto a “svelare il mistero” e, con la massima calma e serenità, :wink: ci ha spiegato le ragioni dell’interruzione e del suo armeggiare intorno all’ “affarino”: ogni tanto non funzionava il collegamento dell’auricolare e non sentiva più nulla. Il malfunzionamento dell’auricolare doveva essere molto fastidioso :oops: , perché il cantante sentiva la musica solo a tratti ed è complicato soprattutto all’aperto, mentre il pubblico canta, seguire passo passo l’accompagnamento musicale, se non lo si sente in auricolare. Credo che la funzione dello strumento sia questa, ma probabilmente serve anche ad ascoltare contemporaneamente anche la propria voce per meglio modularla. Il cantautore non si è lasciato però affatto intimorire o scoraggiare da questa difficoltà :o : anzi, si è impegnato ancor più nei vocalizzi, :shock: 8) per es. durante “Nella mia città”, con un’esecuzione un po’ più libera.
Poco dopo, forse mentre Pino cantava “E mi consumo”, arrivano due ragazzi con una scala, che piazzano al centro del palco, come per sistemare le luci… L’artista di Lagonegro, ridendo, caccia i due scherzosamente con un calcio :) . “Che strano,” – mi son detta – “sembrerebbe una gag :? :roll: !”Terminata la canzone, è l’ora di nuove spiegazioni! “Dove sono andati quei disgraziati? :D ”, esclama Mango, guardandosi attorno con aria divertita. “E’ uno scherzo vecchio, me l’hanno fatto anche a Firenze l’anno scorso. Oggi, dovete sapere che è una serata particolare, perché, beh, con un po’ di tristezza dobbiamo annunciare che si tratta della tappa conclusiva del tour. L’ultima serata fanno sempre così. Oggi ne succederanno di tutti i colori, aspettatevi di tutto! :P :wink: Prima, durante “Australia”, appena sono entrato, forse non ve ne siete accorti ma sotto l’asta c’era quell’affare, ecco vedete, che loro tiravano(indica qualcosa, forse una specie di dischetto collegato a dei fili elettrici, che ho avuto l’impressione fosse scivolato di sotto e fosse stato raccolto da qualcuno del pubblico). Io sono arrivato e ho visto l’asta che si muoveva(ci illustra il movimento, spostando l’asta sul palco secondo una linea verticale dal bordo del palco verso il fondo). Ho pensato:”E che succede?? :o :roll: ”Meno male che mi sono accorto del trucco e…zac…( mimando la scena)ho messo il piede davanti al microfono, l’ho fermato e li ho fregati :wink: 8) !” Le scene esilaranti non erano in effetti finite lì! :lol: Nei momenti di maggiore concentrazione del Nostro, mentre lui era immerso nelle atmosfere meravigliose delle sue canzoni, interveniva qualche…”disturbatore”, per cercare di farlo ridere! :wink: Pino però è riuscito a non farsi distrarre troppo, proseguendo con la sua interpretazione da brivido. Durante un’altra canzone, è entrato un tipo dello staff su un triciclo :o :!: (rimediato non so dove!). Uno spettatore sulla destra, dove c’erano anche alcune famiglie intere rapite dalla musica manghiana, brandiva una rosa rossa e l’avevo notata, perché adoro questo fiore e l’involucro di carta trasparente che l’avvolgeva brillava sotto i riflettori all’estremità laterale opposta alla mia e quindi quasi di fronte a me. Anche il…singolare centauro l’ha notata e alla fine del brano, l’ha portata a Pino, porgendogliela con l’espressione timorosa e un po’ petulante :wink: del bambino che vuole farsi perdonare una marachella con un gesto di affetto!Troppo comico! :lol: Prima di “Non moriremo mai”, il nostro caro poeta si sofferma con lo sguardo sognante :o su quel concetto di eternità espresso nella passionale canzone…Mi incanto sempre un po’ :wink: quando ascolto il suo eloquio appassionato e fascinoso. Purtroppo molti brani rischiano di non comparire nella scaletta del prossimo tour :cry: e non volevo perdermi neanche una particella del florilegio di emozioni che rappresentano i brani e le loro introduzioni parlate…Ho cercato di vivere con grande partecipazione emozionale quest’ultimo live :wink: . Ormai avevo notato e sviscerato moltissimi aspetti tecnici e volevo abbandonarmi al flusso dei sentimenti che suscitano i brani del Nostro, che sa accendere in noi una tensione spasmodica, che tocca un acme in “Bella d’estate”, che può gettarti in uno stato sovreccitato di esaltazione, tessendo il suo sottile e sensuale incantesimo. 8) :wink:
Facciamo però un passo indietro e torniamo al momento della presentazione della band. Avevamo già aperto il mio gigantesco cartellone durante la prima pausa della serata, quella in cui Mango saluta il pubblico e i fan, dando loro il benvenuto. Il cantante lucano aveva notato lo striscione, ci aveva sorriso e aveva detto che l’avremmo letto dopo. Ho pensato che il momento ideale fosse appunto questo dell’intervallo più lungo, in cui finalmente ad ogni musicista e corista tocca il suo minuto di gloria e di applauso esclusivo (anche se ovviamente ognuno di loro è incoraggiato anche durante lo spettacolo!).Aprire il cartellone sulle teste degli spettatori che erano davanti alle transenne non era un’operazione, era un’acrobazia :wink: con tanto di “cartellonate semi-decapitanti” :!: :P . Riusciamo nell’impresa e dopo tutto, lo striscione è ancora sano e salvo, anche se il cartoncino è un po’ sgualcito. Pino vede il lenzuolo di carta e ci sorride di nuovo :) , ammiccando :wink: . Ci regala qualche sguardo complice, ma, divertendosi a tenerci sulla corda, non si decide a leggere! Stiamo al gioco, aspettiamo, ma continuiamo a chiamarlo e a chiedergli di leggere…Anche quando gli ho regalato la maglietta con la foto sua e di Laura avevo faticato per dargliela, ma questa volta, davvero non volevo disturbarlo, mi vergognavo... Però se insistevamo, era perché non ce la facevamo più a tenere dritto il cartellone :roll: , che stava per scivolare all’indietro :P per un mio cedimento(dopo i giorni di lavoro oscuro e solitario ero prostrata!); inoltre nelle file posteriori era pure logico che si chiedessero cosa ci fosse scritto. Allora il carismatico cantante si avvicina al nostro lato, come aveva fatto in altri momenti quando i ragazzi sventolavano in alto le foto che lo ritraevano e che portavano al collo. Il cartellone così recitava:”1976-2003: 27 anni di sensualità suadente, sperimentazione sonora, sensibilità struggente”(nel senso di tanto dolce da essere malinconica, da risultare toccante). Pino inizia a leggere:”1976…no, dai! :lol: non mi ricordate queste cose!” :wink: , dice ridendo. Prevedevo questa reazione, perché anche il giorno del suo ultimo compleanno, allo speciale di “Buona domenica” per la raccolta dei fondi per i terremotati del Molise, evitò di dire quanti anni compiva. Però penso debba essere orgoglioso di avere alle spalle una lunga carriera costellata di tanti album così differenti :o , ognuno dotato di un suo fascino peculiare 8) e di un sound originale e magnetico :!: . Poi ha ripreso la lettura, che non era agevole, perché due righi erano colorati con matite e colori a cera, mentre il rigo centrale aveva dei caratteri particolarmente tortuosi, su cui cadevano dall’alto sfumature di celeste e rosa/viola. Però…penso che abbia finto di leggere male per poter scherzare :D e dire:”Se…ah, sensualità, avevo letto sessualità! :lol: 8) Sensualità…”. Io cercavo intanto di riemergere da sotto al cartellone, e facendo finalmente capolino, confermavo placidamente, credendo all’equivoco:”No, no, sensualità… :) ”. Poi arrivato il Nostro a “sperimentazione”, la parola era decisamente difficile da leggere :? , troppe lettere colorate da decifrare dall’alto…”Non riesco a leggere da qui… :roll: Che c’è scritto?”. Sono intervenuta in soccorso leggendo io il fantomatico termine, ma poi seguendo il consiglio dei ragazzi, che a gran voce gli chiedevano di avvicinarsi un altro po’, è avanzato ancora, spostandosi anche lateralmente e ha proseguito la lettura. Allora gli ho indicato le foto che incorniciavano la scritta come due colonne e comprendevano le copertine(escluse le raccolte e l’album live), ognuna con di fianco un scatto dello stesso periodo. Volevo solo che mi confermasse che aveva visto il collage :oops: , ma invece ha pronunciato una didascalia al microfono:“e…accanto ci sono le foto di tutti gli album. :wink: Grazie, siete meravigliosi!”. Mentre ripiegavamo il cartellone, ri-massacrando i malcapitati che avevamo attorno :P , Pino riprendeva le presentazioni. Invita Giancarlo ad alzarsi e poi aggiunge a lui e a Nello:”Oh, fate un sorriso, su!Sembra che siete tutti inc***ati!” :lol: . L’assaggio del brano dei Baraonna ho l’impressione che duri un po’ più del solito, ma credo che se pure era successo qualcosa in quel frangente, non si trattava di questo: Pino, rientrato sulla scena, ha detto con enfasi:”Avete notato le luci che illuminavano i Baraonna mentre cantavano?” e si è messo a ridere. Evidentemente mi è sfuggito qualcosa! Poi è stato il turno de “Gli angeli non volano”. Se chiudo gli occhi, mi sembra ancora di sentire le ultime parole della sua introduzione a questo gioiello di dolcezza e accoramento :o : “Ho pensato che se qualcuno in quel momento aveva bisogno di dirmi qualcosa, lo stava già facendo, perché “gli angeli non volano”…”Ad un certo punto, ci accorgiamo che un ragazzo si è arrampicato sull’impalcatura :?: che sostiene le luci sul fondo ed è a cavalcioni su tale struttura :o . Poco dopo, vedo che c’è una fune che arriva fino verso di lui: aveva infatti un’imbracatura e grazie a quella si è calato giù e ha finto di svolazzare. Lo scherzo questa volta non mi è parso molto di buon gusto :? :x . Comunque, Pino non si è accorto di nulla, regalandoci un’intensa performance. Solo quando ha terminato, il pubblico gli ha gridato di voltarsi e lui ha visto il burlone sospeso nell’etere. “Né, che deficiente! :? Ma è possibile fare una cosa del genere dopo una canzone così bella? :x :wink: ” Per fortuna, non ha realizzato che la burla aveva avuto inizio già durante il pezzo, rischiando di incrinare un’atmosfera così delicata e poetica. Evidentemente si voleva sdrammatizzare un po’ in quell’ultima tappa.
Pino comunque ha trovato modo di vendicarsi almeno parzialmente, in questo concerto speciale perché tanto informale come una grande festa briosa tra amici di vecchia data. Si è riempito un bicchiere di acqua, ma ne ha bevuta solo un po’. Il resto l’ha gettato su Rocco :lol: , che stava attaccando la canzone successiva, e non si è accorto che Mango stava per giocargli quel tiro :P . Si è piombare l’acqua alle spalle e ha pure dovuto asciugare un po’ la tastiera :wink: !Dopo “Disincanto”(“certe canzoni sono destinate ad avere una loro storia e ad assumere significati diversi da quelli che abbiamo pensato al momento della composizione…Così mi sono accorto che questo brano poteva essere dedicato anche al rapporto tra il cantante e il suo pubblico, oltre che a quello che tra un uomo e la sua amata”), immancabile è giunta “Bella d’estate” a portarsi via gli ultimi istanti di un’estate musicale entusiasmante :cry: . L’ammaliante sirena della canzone ha preso delle forme inconsuete :cry: , però, se è comparso poi sul palco un ragazzo dello staff travestito da donna :o :?: , con una specie di turbante ed un vestito beige a bretelline con tanto di riccetti e balze :D !Anche lui è stato preso ironicamente a calcioni, come i primi due simpatici pseudo-tecnici! :lol:

Ci attendevano ancora i bis, però, per fortuna :) . “Sentirti” è un crescendo sconvolgente di emozioni :shock: : continuo sempre a sentire poche voci che la cantano, ma io non posso fare a meno di partecipare :oops: , vibrando in ogni fibra e cantando con tutte le forze :) ! Adoro poi la strofa che faceva parte della versione scritta per Patty Pravo, ora inserita anche in quella di Mietta: “La linea del cuore/è di pessimo umore,/ma le tue labbra digiune/ lo sanno dove perdono.”Costituisce anche un simbolo sonoro. Qualcuno ha richiesto “Luce” e Pino, sorridendo con aria di sfida, :wink: ha detto: “Ma voi ricordate come fa? :roll: Sì? :wink: Beh, come fa?Sentiamo...Su... :P ”. Ho provato anch’io ad unirmi al coro, indugiando su “scendi piano su di me”, che ha una linea vocale favolosa. Poi, non mi trovavo bene con la tonalità :? e ho contribuito a far scemare lo speranzoso canto. Pino ha provato ad accennare e casualmente ha ripetuto per lo più quello stesso verso :o : si vede che costituisce un punto focale del brano e si memorizza più facilmente :wink: .Poi ha desistito:”Non mi ricordo il testo, ragazzi! :roll: ”. Vi ho già descritto il magico momento dell’ingresso di Laura :o . Quando in questi giorni ho riascoltato la versione originale del 1986 de “La rosa dell’inverno”, tenerissima e carezzevole, con una giovane e deliziosa Valente nei cori, non mi sembrava vero di aver visto e ascoltato Laura e Pino cantare questo pezzo :o ! Se non avessi immortalato il duetto e non mi fossi recata allo spettacolo con altre 50 persone, avrei pensato di aver sognato tutto :wink: !Qui è tornato in gioco il sesto senso. Mentre Laura attraversava il palco con una di quelle entrate silenziose, un po’ in sordina, :wink: che adora tanto anche Pino, la vedevo ancora solo di profilo, nella penombra, ma quando è corsa voce che fosse lei, ho subito confermato d’istinto :wink: …Il sogno era davvero diventato realtà! :o :!: Io non amo nessuno dei due solo di riflesso, ma adoravo la voce sensuale e inebriante di Pino, con la sua estensione unica e la sua interpretazione trascinante :o , tanto quanto i vocalizzi di Laura, dal sapore talvolta folk-rock e sempre emozionanti, senza sapere :!: che i due si conoscessero… Solo nel ’95 con la nascita di Filippo, ho saputo della loro relazione :idea: e poi nel ’99, quando ho iniziato a collezionare i dischi di Mango, che tanto stimavo da tempo, ho ovviamente scoperto i tanti magnifici interventi di Laura come corista negli album manghiani(oggi per es. riascoltavo l’entusiasmante “Le bugie degli angeli”). Poi ho visto le immagini dell’”Adesso Tour” e devo dire che quella stessa sintonia ora tra loro è ancora più palpabile e tenera :wink: . Vedere loro due che cantavano guardandosi negli occhi, dedicandosi reciprocamente quei versi, è stato indimenticabile :o . Sembravano usciti da una fiaba :o ! Verificare questa sinergia potentissima mi fa apprezzare ancor più ciascuno di loro due e comprendere profondamente canzoni come “Non moriremo mai”, che non si nutrono di lirismi vuoti e fantasiosi, ma sono percorse da passionalità concreta, che si fa viva in una realtà di vita. La dimensione artistica si mescola con quella biografica e trova, in quest’ultima, ispirazione(nelle interpretazioni e talvolta nella composizione dei brani). Nella galleria di foto di questo sito, si affiancano così fotogrammi di videoclip, momenti live e scene di vita privata, simili a quelle a cui assistiamo quotidianamente e che appaiono negli album fotografici famigliari di tutti. Pino e Laura non sono infatti solo due artisti di grande statura, ma anche due persone splendide, vere, che vivono con i loro bambini in un paese grazioso lontano dal rumore delle metropoli, dal clamore e dal chiacchiericcio dei salotti televisivi :wink: e delle serata mondane. Mi piace vedere su entrambi quest’alone di umanità :o , che ce li rende ancora più cari e vicini, ma è ancora più bello guardarli esprimere il calore e la forza dei sentimenti che pervadono il loro vissuto e la loro personalità, quando calcano un palcoscenico :o …Per questo vorrei tanto che Laura tornasse a cantare :idea: :!: :idea: 8) e poter seguire ancora la carriera di entrambi scorrere in parallelo, come le loro esistenze.
Quella famosa sera del 22 settembre abbiamo poi rivisto Laura nell’ultimo gioioso imprevisto della serata: durante “La rondine”, lo staff, che era già uscito sul palco durante le presentazioni della band e dei collaboratori di Mango, è ricomparso insieme alla Valente in un frenetico e allegro trenino! :D :wink: Pino si è accorto solo qualche istante dopo che c’erano questi “ospiti” festosi attorno alla band. Quando la canzone stava terminando, un po’ di malinconia ci ha colto tutti inevitabilmente. :cry: Solitamente quest’estate Pino ci salutava durante l’ultimo ritornello, ma questa volta indietreggiava lentamente, esitando: sembrava che volesse abbracciare con lo sguardo tutta la piazza gremita di spettatori, per immortalare quell’istante, come emblematico di un magnifico e lungo tour. Come tutti noi, forse avrebbe voluto non solo fissare nella sua memoria quelle ultime immagini, ma fermare il tempo…Poi è andato via, lasciando come sempre al gruppo la chiusura strumentale. Mentre anche i musicisti lasciavano le loro posizioni, Rocco e i vocalist si sono trattenuti per qualche minuto… Con l’aria intenta e pimpante di un dj :wink: 8) , il nostro geniale Petruzzi ha messo su il remix de “La rondine”…e i Baraonna con alcuni ragazzi dello staff si sono messi a saltare :) , sul ritmo di questa scatenata versione del celebre singolo!Finiva così, in un’atmosfera sospesa tra baldoria :) e mestizia :( , più di un anno di soddisfazioni, di emozioni, successo e brividi, rigorosamente live…ma era solo un arrivederci :wink: . L’anno prossimo ci sarà un altro conturbante e originale disco, un’altra promozione, un’altra elettrizzante tournee, con altre piazze, altri palazzetti, altri teatri e altre platee da scaldare con il calore sublime delle sette note :wink: !Come recita una nota canzone, “hai davanti un altro viaggio e una città per cantare”!E noi nel nostro animo siamo già pronti ad applaudire un altro magnifico album :wink:
“Come una canzone di notte, io sento il tuo respiro entrare dentro di me, nel cuore…”(Matia Bazar)

Ambrosia... grazie davvero di averci regalato la descrizione di queste così belle emozioni.
Mi hai fatto rivivere i momenti del concerto a Vallo, attimi intensi di questa estate che è andta via..
Un bacio. :oops:
FOIX
9 messaggi Pagina 1 di 1

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti