Cara Lela, nel mio caso la risposta è "assolutamente no". Pino non me ne voglia, ma quando vidi per la prima volta Laura con i Matia, ovvero a Sanremo 92 con "Piccoli giganti" io non sapevo nemmeno che si conoscessero

, nè ero ancora propriamente una fan di Pino

, di cui pure già ammiravo le straordinarie potenzialità vocali. Seppi della loro storia d'amore solo dopo la nascita di Filippo e, in tempi in cui non potevo essere accusata di poca obiettività, pensai subito che formassero una coppia bellissima. Laura fin dal 92 mi colpì perché aveva un carisma speciale, sapeva stare sul palco, aveva molto stile come donna e come cantante. Ha un'ottima estensione vocale, un bel timbro, è una grande interprete, esegue vocalizzi particolari molto fascinosi, senza scivolare mai nell'esibizionismo. Ammetto di aver comprato i dischi dei Matia solo un paio d'anni fa,ma semplicemente perché solo da pochi anni ho superato la mia esterofilia e mi sono impegnata ad approfondire la mia conoscenza della musica italiana. Inoltre nel 1992 compravo ed ascoltavo molti meno dischi rispetto ad ora. Ti consiglio senz'altro di sentirla nei Matia. Tutti i cd mi sono piaciuti, ma io ho un debole particolare per "Benvenuti a Sausalito", perché è un album pop-rock di altissimo livello, anche grazie al contributo della chitarra di Carlo De Bei, allora componente dei Una Razza (chi l'avrebbe mai immaginato che avremmo avuto il piacere di vederlo e sentirlo suonare anche con Pino?). "Radiomatia" pure l'ho consumato con gli ascolti, perché i nuovi arrangiamenti con la voce di Laura mi hanno entusiasmato non poco. Ho parlato tante volte di tutte queste cose, ma vorrei anche ricordare una versione splendida dei Matia di "Con il nastro rosa" di Battisti.
PS per Amanda: ti piace "Chi vuol essere lieto sia"??Sai che a distanza di 11 anni qualche tempo fa ho scoperto di averla già sentita a Festivalbar 93?Ecco perché mi era risultata così familiare e mi era piaciuta tanto fin dal primo ascolto, quando in clamoroso ritardo ho preso il cd!!