Filo diretto tra lo staff, Mango e i fans, notizie di primo piano e piccole curiosità.
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ehi....... atomo fidati di me... cerca di procurarti il biglietto :lol:

nn so annamaria sai l' ultima volta che ho visto pino a napoli per me eè stata un impresa.
Non so a napoli si complicano sempre le cose
fa niente mi accontenterò della videoconferenza

Capiamo la voglia e il desiderio di essere presenti,
ma cerchiamo anche di essere leali nei confronti di chi non potrà partecipare all'evento.
Ci saranno dei controlli, non tanto per complicare le cose e divertirsi alle spalle della gente,
ma accertarsi che ci siano soltanto studenti iscritti alla facoltà in quanto
evento privato e non pubblico.
Le regole "a volte" vanno rispettate e non necessariamente aggirate...

Si precisa infine che i biglietti a disposizione sono terminati già da diversi giorni.

Con stima,
lo staff del mango.it

Ho ancora sulla pelle e nel cuore le note di "Io ti vorrei parlare". L'ha cantata 2 volte!!!!! L'atmosfera era magica: una Chiesa sconsacrata nel centro di Napoli , bellissima e suggestiva, la cornice ideale per vivere emozioni intense come quelle di ieri sera.
Pino è arrivato alle 6,30, ha parlato prima un docente dell'Università, anche a nome del rettore che non era presente: ha detto che, pur essendo un professore che si occupa di una materia prettamente scientifica, Mango lo emoziona e non sa spiegarsi perchè. C'è stato poi l'intervento di un presentatore (bravissimo), che ha raccontato un pò la storia di Pino come artista. Quando poi gli ha dato la parola, Pino ha detto:"E adesso che dico? Hai detto tutto tu!". Una studentessa ha poi letto tre poesie del libro, e poichè è anche un'attrice, devo dire che le ha interpretate molto bene, suscitando il consenso del pubblico presente. Adesso dovrei raccontarvi di come Pino ha cantato: credetemi: è impossibile! Mai l'ho sentito cantare in quel modo, le note e la sua voce mi sono scese nell'anima fino a toccare le corde più nascoste, lì dove solo poche volte puoi arrivare, e solo se "senti" l'emozione dell'altro. Pino era emozionato e infatti ha detto che dopo aver cantato quella canzone si è sentito "come se fossi andato a sbattere contro un treno in corsa!". Le emozioni troppo forti ti stordiscono per un pò, e infatti alla domenda seguente era un pò disattento. Ci sono state poi domande da parte degli studenti, dei docenti e di noi fans: lui è stato esauriente, spiritoso e tenerissimo come sempre. Alla fine dell'incontro il presentatore, dietro richiesta del pubblico, gli ha chiesto di cantare un'altra canzone, ma lui ha risposto che dopo aver cantato in modo così intenso precedentemente, non se la sentiva di cantare una canzone diversa. Allora abiiamo chiesto di ricantare la stessa e lui ha acconsentito. Non vi dico la seconda volta che cosa è stata!: un'interpretazione migliore della prima, veramente da brivido: lui se n'è accorto di che cosa ci ha regalato: gli applausi in piedi sembravano non finire mai: lui era felicissimo, emozionato, incantato, riservato e...basta! non so dirvi altro, se non che è stata una serata davvero magica!!!
Baci a tutti, presenti e non!!!!!

Grazie per questo racconto così emozionante, mi sono venuti i brividi, mentre attraverso le parole "vedevo" e immaginavo le varie situazioni!! Per tutto il giorno ieri ho pensato a come potesse essere l'atmosfera in un luogo così particolare, ma penso che solo chi era presente abbia potuto toccare con mano queste emozioni... Io purtroppo non sono riuscita nemmeno a vedere il filmato della videoconferenza!! Grazie ancora!!! Dany :D

ho i brividi nel leggere il tuo racconto...
io l'ho ribadisco: PINO e' grande!
una domanda.. il pubblico giovane, com'era nei confronti di MANGO?
aspetto una tua risposta... ANTONIO!

Molti erano entusiasti, alcuni (credo gli studenti che hanno partecipato per motivi di studio legati alla tematica trattata) non lo erano molto....
Però c'è anche da dire che il luogo, l'atmosfera e il contesto hanno mitigato non poco le manifestazioni di entusiasmo dei presenti. Cioè non era ammissibile fare un tifo da stadio come ai concerti, sarebbe stato fuori luogo e inopportuno: c'erano infatti molte persone che di solito vedo ai concerti, che però hanno mantenuto un comportamento adeguato alla circostanza. Ciò non vuol dire che comunque non si respirasse intensamente l'emozione di essere lì con lui, e alla fine l'applauso scrosciante con tutti i presenti in piedi è stato un momento unico e trascinante. Mentre gli altri si sono poi avvicinati a lui, io sono andata via in silenzio, con il desiderio di tenere chiuse dentro di me quanto più possibile le sensazioni che ho provato nel sentirlo cantare e me le sono assaporate lentamente mentre tornavo a casa (con il taxi, perchè mi ero persa e non sapevo più tornare a casa!!!!) Baci e grazie per rispondere sempre così affettuosamente alle mie "esternazioni".

Annapaola

Carissima Anna Paola, dal tuo racconto mi è sembrato di rivivere l'esperienza di Recanati! Ti chiami pure Passero Solitario..... E raccontare che si voglia non si può mai far comprendere fino in fondo l'emozione che si prova. Ciao, Renza.

Ciao.Anche io ero all'incontro e posso confermare(anche se non ce n'è assolutamente bisogno)tutto quanto detto da Passero Solitario.E' stata una serata emozionante,molto coinvolgente,anche e soprattutto per coloro i quali-molti, a dire il vero-erano andati lì senza sapere bene di cosa si trattasse:intorno a me c'erano persone che pensavano avrebbe tenuto un concerto e quando hanno visto la mia copia de"Nel malamente..."hanno chiesto stupite:"Ma lo ha scritto lui?Ah, ma si parlerà di questo..."e alla fine son rimaste stupite dalla bravura di questo grande artista!!Peccato non aver potuto conoscere nessuno del forum, anche se penso che ce ne erano pochi, a parte Passero Solitario.:-)antonella

beh non vi dico il mio sconforto ho deciso di andare a napoli x altri motivi e mi sono ricordata che mentre ero sul pulman pino era proprio a napoli!Non vi dico che sfiga:pino è andato via alle 21 e 15 circa.Sapete a che ora sono arrivata io?Alle 21 e 20!
Ammazza e come sono fortunata!
....a detta di qualcuno però è stata probabilmente il più emozionante incontro tra tutte le presentazioni!Meraviglioso come sempre!Standing ovation davanti a questo pc,tuttta mia personale!
Baci

Ciao a tutti! Oggi pomeriggio ho potuto vedere il filmato dell'intervento di Pino all'università e ho capito un sacco di cose che da ignorante e profana di musica ancora non sapevo. E' stato interessante capire la genesi di una canzone: pensavo che prima nascesse sempre il testo e poi fosse la musica che vi si adattava, invece Pino ha spiegato benissimo il processo con cui un'emozione da solo perecepita e vissuta intimamente diventa concreta in un suono, composto da musica e voce ( che canta in finto inglese), che sgorga direttamente da dentro e diventa così tangibile e fruibile da altri... e poi viene il testo vero e proprio...Ho capito così anche la differenza tra poesia e i testi delle canzoni, del perchè sono così distanti tra loro, perchè la prima nasce così, ha la musica dentro al suono delle parole stesse, mentre le seconde nascono dentro il suono che ha la musica. Non so se riesco a spiegarmi, ma sotto questa luce, sia la poesia che le canzoni prendono ai miei occhi una connotazione diversa, ancora più particolare e unica, più consapevole: sento di avere una nuova chiave di lettura, con cui arricchire le mie povere conoscenze scolastiche....
Inoltre ho finalmente capito il discorso del falsetto e semifalsetto, della voce di testa invece che di petto... scusate ma a scuola queste cose tecniche non me le hanno mai spiegate, a solfeggio ero un disastro, e la musica l'ho sempre ascoltata solo con con il cuore... ma capire veramente ti dà un sapore in più!
ciao un bacio monia

SI FA PRIMA LA MUSICA E POI IL TESTO COME HA SPIEGATO PINO A VOLTE SI DEROGA COME E' SUCCESSO A UN COMPONIMENTO DEI MATIA BAZAR "NON ABBASSARE GLI OCCHI" DOVE LE PAROLE C'ERANO GIA' SONO STATE TROVATE PER CASO METTENDO IN ORDINE UNA STANZA. QUESTA E' STATA UN'ECCEZIONE ALLA REGOLA VISTO CHE LE PAROLE ERANO STATE SCRITTE DA ALDO STELLITA (SCOMPARSO NEL 1998) E LA MUSICA E' STATA SCRITTA NEL 2000 DA PIERO CASSANO!

Grazie!
Molto belli i vostri racconti. deve essere stata un'esperienza unica.
molto interessante il racconto di Monia....
E' sempre bello leggere degli eventi cui non si può partecipare!

Angela
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