“Ti amo così” non mi parla ancora d’amore…non mi racconta di nessuna purezza, di nessuna resa sentimentale né di passioni laceranti.
Queste tre parole in fila non mi danno brividi d’emozione né scuotono le mie radici in vista di maremoti.
Niente.
Solo attesa!
Quella che fa marameo alle parole dello staff e si anima di emozioni e di sogni (vedi d.Max - abbracci!) che chiameremo realtà….
le emozioni negli occhi di mango, le nuove sonorità, New York, Lagonegro….
sono elementi di un puzzle che ci stiamo accingendo a completare e ad appendere sulle pareti del nostro cuore.
Lì, assorbirà il nostro sangue, pulserà, brucerà, graffierà, gonfierà, poi sgonfierà, conforterà, rinfrancherà, toccherà.
Ogni nuovo album è un viaggio di vita, un vetro appannato che ci porta a confrontarci con noi stessi, la nostra flora intima, le nostre alghe-emotive. Ci tuffiamo dentro di noi per navigare nei mari sconfinati di mango e, sommersi da chitarre elettriche, respiriamo acqua di vita che scorre e va.
Arresi, ci lasciamo filtrare. Bucare. Diventiamo gocce di altri oceani che si mescolano al nostro per rompere gli argini della nostra corporeità .
Delirio.
Ma forse sono le nuvole di questo cielo italiano che mi ingabbia come una pallina in un flipper.
Mi restano solo le buche piene di pioggia e di fango.
Ps: ascolto terence trent d’arby e non so immaginare la cover che farà.
Non riesco ad immaginare nulla.
Spero solo che sia NUOVO!
Kimopaysagesintèrieursoppureparlaforetobscure (perpasserosolitero- baci)
saluti a marta, franco e tommaso
Queste tre parole in fila non mi danno brividi d’emozione né scuotono le mie radici in vista di maremoti.
Niente.
Solo attesa!
Quella che fa marameo alle parole dello staff e si anima di emozioni e di sogni (vedi d.Max - abbracci!) che chiameremo realtà….
le emozioni negli occhi di mango, le nuove sonorità, New York, Lagonegro….
sono elementi di un puzzle che ci stiamo accingendo a completare e ad appendere sulle pareti del nostro cuore.
Lì, assorbirà il nostro sangue, pulserà, brucerà, graffierà, gonfierà, poi sgonfierà, conforterà, rinfrancherà, toccherà.
Ogni nuovo album è un viaggio di vita, un vetro appannato che ci porta a confrontarci con noi stessi, la nostra flora intima, le nostre alghe-emotive. Ci tuffiamo dentro di noi per navigare nei mari sconfinati di mango e, sommersi da chitarre elettriche, respiriamo acqua di vita che scorre e va.
Arresi, ci lasciamo filtrare. Bucare. Diventiamo gocce di altri oceani che si mescolano al nostro per rompere gli argini della nostra corporeità .
Delirio.
Ma forse sono le nuvole di questo cielo italiano che mi ingabbia come una pallina in un flipper.
Mi restano solo le buche piene di pioggia e di fango.
Ps: ascolto terence trent d’arby e non so immaginare la cover che farà.
Non riesco ad immaginare nulla.
Spero solo che sia NUOVO!
Kimopaysagesintèrieursoppureparlaforetobscure (perpasserosolitero- baci)
saluti a marta, franco e tommaso