[Staff]

Durante la conferenza stampa di ieri mattina, Mango ha parlato anche del brano composto da Carlo De Bei che oltre a figurare tra i 12 inediti del nuovo album, sarà presente anche nel CDs Chissà se nevica.


«Si intitola "Ai tuoi sogni" e l'ha scritta il chitarrista Carlo De Bei, che sarà con me sul palco dell'Ariston la prossima settimana.
E' la storia di un padre a cui il carcere, oltre alla libertà, ha tolto pure la voglia di sognare. E chiede al figlio di farlo per lui.
Carlo dice di averla scritta pensando alla vicenda umana e giudiziaria di Adriano Sofri.
In realtà non vorremmo che ci si fermasse a pensare a Sofri come unico ispiratore, ritengo infatti che abbia un significato universale e possa valere per tutti quelli che si ritrovano privati della possibilità di esprimersi, per quelli che vivono sotto una dittatura,
per quelli costretti a soffocare i propri affetti, per quelli costretti a piangere di nascosto.
Diciamo che è l'analisi della situazione di un recluso e di un rapporto tra padre e figlio.
Un padre, privato della libertà, chiede al proprio figlio di sognarlo con lui, "Chiedi ai tuoi sogni di farmi restare qui con te"».

Speriamo che le parole di Pino si siano stampate bene in mente dei giornalisti presenti per far si che non nascono polemiche assurde attorno a questa canzone anche perchè da quello che ho potuto capire il pensiero ad Adriano Sofri è stato un punto di partenza per scrivere la canzone.

Ma...speriamo bene..Di primo acchito la notizia mi ha fatto sobbalzare sulla sedia!! Forse era il caso di evitare di citare le ispirazioni del paroliere-chitarrista...Ce ne sono a bizzeffe di casi umani di libertà negate cui prendere spunto!!

La cosa importante è che la canzone sia bella, poi da chi è ispirata non fa molta differenza, secondo me.
Cinzia

Lory

Amanda hai prefettamente ragione. io a volte non sopporto i gornalisti... alcuni di questi sono davvero poco rispettosi delle persone a cui fanno le interviste e di ciò che accade nel mondo!!!

che dire........ è tempo di sognare........è tempo di attese..............
è tempo di pino..............grazie pino............ finalmene ci sarà interesse per sanremo ............. e ci piacerà anche questo pensiero verso chi non ha libertà, di qualsiasi forma sia, perchè se pino ha scelto il brano, è certo che vale ......grazie pino

ciao a tutti..sono fans da sempre..dal primo album e nel modo più intenso..ho letto il post su questo titolo di De Bei..non mi piace la citazione di Sofri..vorrei che Pino scrivesse sempre e solo lui..lui è la poesia..in punta di penna leggero ed intenso..come un raggio di cuore che ci collega a lui..niente politica..almeno tu Pino lasciala fuori dalla meraviglia che sei..
sinceramente
Emanuele

non ci trovo niente di male sul fatto che l'ispirazione iniziale del brano ad Adriano Sofri sia stata esplicitata in conferenza stampa.
più volte Mango ci ha dimostrato con parole e fatti la sua sincerità e limpidezza e mai la paura di esporsi e di dichiarare il suo pensiero.
le persone e i giornalisti vedono nelle cose quello che vogliono vedere...
se vorranno far polemiche lo faranno, ma secondo voi Mango è tanto preoccupato della cosa?
ho potuto ascoltare Carlo a Sassari durante il concerto di Mango.
ha dimostrato di essere un artista sensibile e con tanta musica e poesia dentro...se Mango collabora con lui e canta una sua canzone, per certo questo ragazzo ci farà emozionare ed evidentemente c'è proprio tanto da scoprire anche su di lui

Ciao, sono d'accordo con "Arlecchino" riguardo all'ispirazione...
Insoma, per chiarire cercando di non offendere nessuno, una canzone è una canzone e, per quanto bella, ispirata e profonda, tale deve restare.
Non deve strizzare l'occhio a una certa "corrente di pensiero", magari dimenticando tutto il dolore che hanno vissuto gli altri protagonisti di quel momento storico (penso - ad esempio - al figlio del commissario Calabresi).
A tal proposito mi è sembrata centrata la spiegazione di Pino quando parla in modo più ampio del dolore che nasce da diversi tipi di costrizione o di limitazione nella vita, dall'impossibilità di esprimere e vivere un affetto, un'emozione o un amore fino in fondo.
In questo pensiero mi ritrovo, in quello di Carlo De Bei faccio fatica...

C'est la vie !

Alessio

Carlo dice di averla scritta pensando alla vicenda umana e giudiziaria di Adriano Sofri.
In realtà non vorremmo che ci si fermasse a pensare a Sofri come unico ispiratore, ritengo infatti che abbia un significato universale e possa valere per tutti quelli che si ritrovano privati della possibilità di esprimersi, per quelli che vivono sotto una dittatura,
per quelli costretti a soffocare i propri affetti, per quelli costretti a piangere di nascosto.

Il paragone d'esempio, più che un omaggio alla persona, è una presa di coscienza:
un modo per mettere in risalto l'angosciante privazione delle libertà... di ogni tipo di libertà!


Lory

L'ispirazione a Sofri non mi sconvolge minimamente, anzi apprezzo e dico ulteriormente che si tratta in realtà di un prestesto parlare di temi più generali ed universali, come lo stesso De Bei ricorda nella sua intervista. Niente scandalo dunque, ma sarà sicuramente l'ennesima perla in un album memorabile e da ricordare. Se poi qualche giornalista vorrà ricamarci su più del dovuto, peggio per lui per la perdita di tempo.

Credo che sia davvero importante la precisazione cha ha fatto Pino,
se ho capito bene la canzone non parla di politica, ma prende solo lo spunto per poter esprimere una situazione generale e molto più vasta.
La solitudine che può esserci in noi oppure quella che ci viene imposta da altri...

Questa canzone, pur non ascoltandola, mi ha fatto pensare molto alle persone anziane, avvolte nella loro solitudine, dimenticate anche dai figli e dai parenti... il più delle volte costretti a vivere solo tra le mura di casa senza poter vedere il cielo che è oltre quella finistra.

Vorrei sapere se il brano in oggetto, contenuto nel singolo, è lo stesso di quello presente nell'album o se si tratta di una versione particolare.
Grazie!!!
Salvo

Canzone stupenda.... ritornello bellissimo e molto profondo... mi ha fatto emozionare ...... Veramente bella, nel vero senso della parola.