Filo diretto tra lo staff, Mango e i fans, notizie di primo piano e piccole curiosità.
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Amici carissimi,
voi sapete quanto mi è gradita la lettura delle vostre emozioni, quei vostri commenti sulle canzoni,
su come riusciate a sentire le sfumature fin dal loro più sottile modo di proporsi, fin dal loro nascere
appena accennato oppure quegl’aliti di poesia che s’innestano nel paravento dei cuori, come fossero
albori continui in cerca di spazio e d’un pianto rilucente d’affetto o ancora quando ai concerti
cercate di cogliere l’anima del palco che si trasferisce continuamente nel vostro sentire più intimo.
Io credo che, in questo, il vero fan può manifestarsi, con gioia ed immensa sensibilità, con bellezza e amore,
con lo sposare ogni tipo di scelta che l’artista riesca a mettere in atto, con l’accettare la coerenza
che contraddistingue quel musicista e che lo classifica al di fuori di molti contesti.
Io, amici cari, mi considero un privilegiato poiché ho sempre avuto la possibilità di fare quello che
ritenevo giusto per me, senza avere influenze alcune o accettare compromessi o altre castronerie del genere.
Non ho mai creduto nei compromessi. Ho sempre trovato case discografiche pronte al dialogo e nel caso,
a lasciarmi libero di fare come meglio pensavo per me.
Ho sempre pensato al cammino d’un vero artista come ad un qualcosa continuamente in fase evolutiva,
un progressivo fiorire di mondi emozionali, un susseguirsi di paragrafi interessanti ed intelligenti sotto ogni profilo cantato, suonato e scritto.
Fare della ricerca cantata, lirica e musicale, non qualcosa di fine a se stessa, ma,
una percentuale crescente di voglia di vivere anima e corpo in uno stesso stato d’identità.
Cercare di liberare sempre più l’espressione, fare del testo e della vocalità lo sposalizio più santo,
cantare una parola non solo perché è perfetta metricamente o perché ha un bel suono, ma perché è
il risultato di una ricerca profonda, fatta di cammino negli attimi più sacrosanti del cuore e di quel sottopelle capace di
giudicare solo di fronte al mistero della musica in equilibrio tra la vita e una notte d’amore.
Eppure, ancora oggi, esiste una piccola parte di fans che non ama tutto questo, ma è più che altro
interessata a quanto ha venduto quel disco rispetto ad un altro, trascurando la diversità di periodo d’uscita,
oppure non prendendo atto delle scelte che l’artista in questione ha fatto.
Questo tipo di fan non capisce che se ho fatto “Inseguendo l’aquila” dopo “Adesso” era per una mia necessità
e se ho fatto “Mango” e “Credo” dopo “Come l’acqua” era per un mio percorso artistico e
la diversità notevole di vendita discografica non rientrava nelle mie aspettative,
ma quei dischi rientravano sicuramente nei miei obiettivi sonori.
Se poi ho deciso di fare “Visto così”, “Disincanto” e “Ti porto in Africa”
vendendo oltre un milione di copie solo con quest’ultimi tre, è comunque una mia scelta artistica.
E di mia scelta artistica si tratta anche quando faccio dischi come “Ti amo così” e “L’albero delle fate”,
considerati da un certo tipo di stampa i vertici della mia produzione,
anche se vanno incontro ad un numero inferiore di dischi venduti.
E’ abbastanza risaputo che, in genere, quando un artista azzarda scelte più complesse e difficili,
nonché di classe, nella sua produzione discografica, rischi di rivolgersi ad un’elite anziché ad una massa.
Ma non dimentichiamo che, come per il passato, questa è una scelta del sottoscritto
e non un boicottaggio della Sony come qualche buontempone ha azzardato.
Che io sappia, non esistono case discografiche che non vogliono vendere dischi
e che non hanno interesse a promuovere i propri artisti.
Invece ci sono fans che sono in grado di spiegarci perfettamente come stanno le cose.
Ho deciso ormai da tempo, a parte Sanremo di quest’anno, di non fare più tanta televisione,
a meno che non si tratti di qualcosa di interessante e possibilmente dal vivo.
Ciò non significa che non andrò più in televisione, ma solo che cercherò di centellinare, il più possibile, i passaggi televisivi.
Io parto dal presupposto che la televisione non renda merito a chi fa il nostro lavoro, anzi,
a volte penso ne mortifichi l’essenza.
La televisione non è come un concerto, dove, invece, puoi vivere tutta la sacralità e la bellezza
e la sensualità che la musica o un testo possono sprigionare, per lasciare spazio alla più intensa emozione
che scaturisce dal petto, aggrappandosi ad ogni centimetro di pelle mia e di tutti i musicisti,
per poi lanciarsi a capofitto, in ogni attimo d’attenzione prestatoci da tutto il pubblico sottostante il palco.
Ecco tutto questo non può essere televisione o forse solo pochissima.
Fare un concerto, per me, significa andare in mezzo alla gente, portare, ovunque sia possibile,
la propria dimensione, la propria vocalità arrampicatrice di sogni, la propria voglia di comunicare, il proprio istinto musicale,
la propria intuizione verbale sottobraccio alle regole gioiose del cuore universo.
Contrariamente ad alcuni fans che hanno capito tutto, per me non esistono posti di serie A
e posti di serie B, dove poter suonare, per me si può suonare anche in culo al mondo,
l’importante è la consapevolezza di portare, ovunque sia possibile,
la dignità del suono capito e la certezza che le stelle avranno luce finchè la luce avrà luce da splendere dentro ognuno di noi.
Per me è importante poter dire all’inizio di uno spettacolo:
spero di provare forti emozioni nelle prossime due ore e mezza e di poterle condividere con voi.
Ma, nonostante tutto, ci sono fans che sanno dove bisogna suonare e dove non bisogna suonare.
Ci sono fans che ti sanno indicare quali sono i dischi più forti e le canzoni più azzeccate.
Ci sono fans che sanno tutto delle classifiche discografiche, sanno quanti dischi si vendono,
chi li vende, dove si vendono e chi li compra.
Ci sono fans che sanno perfettamente cosa c’è scritto nei contratti e cosa si decide nelle riunioni tra l’artista,
la casa discografica, il manager, l’impresario etc. etc….
Ci sono fans che sanno qual’è il primo singolo, poi il secondo, poi il terzo e quali sono i video da fare e come farli e con chi farli.
Ci sono fans che sanno tutto quello che un artista non sa… Fantastico!
Amici carissimi,
perdonate un po’ di cinismo, ma, tornando al concreto, vorrei dirvi che in accordo con la Sony,
la mia attuale casa discografica, ho preferito non fare video sui primi due singoli di “L’albero delle fate”,
anche se da contratto ne potrei fare addirittura quattro, ma questo non vuol dire che non lo farò sul terzo o sul quarto.
Quello che a me interessa è aver fatto un album come “L’albero delle fate” e questo credo interessi al vero fan,
quello che anche se è nella centesima fila di una piazza, di un teatro, di un palazzetto o di un campo sportivo,
è sempre attentissimo a quello che succede sul palco e le sue braccia saranno sempre alzate,
fino all’ultima nota della “Rondine”, godendosi tutta la scaletta che l’artista ha voluto proporre dopo una lunghissima e tormentata analisi.
Mi è spiaciuto molto, inoltre, leggere nel mio forum, che alcuni fans sono stati trattati male
dalla sicurezza o dagli organizzatori dei concerti o dai promoters di zona solo perché desiderosi di stare vicini alle transenne
dalle due del pomeriggio fino all’inizio del concerto e chiedo io scusa per loro, cafoni e maleducati.
Dall’altra parte, però, non sono d’accordo quando un fan, solo perché iscritto al fans club
pensa di avere degli speciali diritti che nulla hanno a che fare con la civiltà e la buona educazione.
Per chi ancora non lo sapesse essere iscritti ad un fans club vuol dire avere la possibilità di assistere alle prove di un concerto
quando lo stesso è in teatro oppure in un palazzetto o comunque a pagamento.
Nelle piazze, purtroppo, diventa un po’ più complicato e non è così semplice mettere in atto le doppie transenne,
anche perché secondo me è alquanto discriminante, ma per qualcuno è più facile parlare.
Sempre per gli iscritti al fans club, è gratis la Fanzine che non mi sembra proprio una stupidaggine ma, anzi,
è un giornale veramente ben fatto, curatissimo in tutte le sfumature e con un grandissimo e lunghissimo lavoro di base,
da parte dello Staff, ma questo non so se viene preso in considerazione o se è veramente importante per alcuni di voi.
Sempre e solo per gli iscritti al fans club esiste il Raduno, dove il sottoscritto si mette completamente a disposizione,
per rispondere a tutto quel che vi passa per la mente, per far salire sul palco qualcuno di voi che ha voglia di esibirsi,
addirittura facendolo accompagnare dai miei musicisti.
Il più delle volte e non dite che non è vero altrimenti m’incazzo sul serio, sia prima che dopo un concerto,
soprattutto voi iscritti al fans club, avete voglia di fare l’ottocentesima fotografia e volete il trecentesimo autografo
o la centesima dedica e il sottoscritto, anche se preso da mille problematiche riguardanti il concerto,
la promozione, la discografia, la composizione di canzoni nuove o nuove poesie per un prossimo libro,
le interviste, dalle più cretine alle più dignitose oppure i vari comitati organizzatori che finalmente sono,
dopo anni, riusciti ad averti nel loro paese.
Tutto questo condito da un concerto di due ore e mezza, solo di musica, senza il parlato.
Concerto di una difficoltà considerevole, per il quale bisogna sempre essere in forma al cento per cento,
altrimenti non puoi neanche azzardare d’aprire la bocca e dopo il quale ti senti completamente distrutto e non sai neanche
come ti chiami, non riesci ad asciugare il sudore, avresti solo voglia di una doccia in albergo e andare a riposare,
ma di solito puoi solo mangiare un panino e partire per fare come minimo altri quattrocento chilometri.
Ebbene, alla fine di tutto questo hai ancora la forza di andare a salutare gli amici del fans club, al quinto concerto di seguito,
fai organizzare il cordone di sicurezza, eppure c’è qualcuno che ha il coraggio di dirti, dopo vari strattonamenti e foto
ed autografi, qualcuno dicevo ha il coraggio di dirti: ma tu lo sai da dove vengo io?
Come per dire: tu hai il dovere di ascoltarmi, dopo tutto quello che faccio per te.
Io mi sono sentito in dovere di mandare questa persona a quel paese, sapendo che l’unico dovere che ho
è nei confronti di me stesso, vale a dire, quello di salire su un palco e dare il massimo di quanto io possa fare,
davanti, non solo alle prime due o tre file di fans iscritti, ma anche davanti a, più o meno, ventimila persone, come tutte le sere,
tutti con le braccia alzate fino all’ultima nota della Rondine, tutti fino all’ultima fila che si riesce a vedere.
Amici carissimi, perdonate questo sfogo, ma era di dovere in quanto ho letto troppe cose dette con estrema leggerezza
e questo non me lo aspetto dal mio pubblico che ho sempre difeso con orgoglio e dal quale ho sempre ricevuto amore e
coerenza e soprattutto cultura ed intelligenza.
Se per qualcuno l’iscrizione al fans club è inutile o priva di senso è pregato di chiedere allo Staff di annullare tale situazione.
Per noi l’iscrizione ha senso solo se gradita alla persona, solo se utile a stabilire un contatto tra l’animo dell’artista
e il cuore di chi ha voglia di emozionare la pelle e le ossa e i capelli e lo sguardo ed i pensieri più intimi e profondi.
L’iscrizione ha senso, per noi, solo per quei piccoli poeti che a volte han desiderio di perdere il proprio cammino
e a volte di ritrovarlo chiedendo aiuto a una voce o ad un suono che sa di poter trovare sul proprio cammino.
L’iscrizione ha senso solo per chi ha bisogno d’un amico che ha voglia d’un amico, per un soldato che ha voglia di pace,
per una donna che ha volontà di partorire il proprio orizzonte solo dinanzi a un contatto diretto
con l’immensità del suo mare quotidiano, per chi ama la fantasia, per chi ha bisogno dell’”Albero delle fate”,
per chi sa di essere un uomo fatto del proprio cammino nel futuro del mondo degli uomini.
A chi mi chiede, cara Lory, se voglio i miei fans ai concerti,
e se mi fa piacere vederli nelle prime file penso di aver già risposto ampiamente.
Un’ultima cosa, se metto o tolgo da un concerto uno, due, tre o quattro brani
è solamente per migliorare la situazione mai per peggiorarla.
Forse qualche fan, di idee un po’ vecchie, pensa che sia facile fare una scaletta, magari mettendo un brano
al posto di un altro, oppure inserendo brani del passato remoto che possano interessare trenta o quaranta persone al massimo, ecco voglio rassicurare questi fans, facendogli sapere che il sottoscritto prima di firmare la scaletta di un concerto,
come minimo ne ha provate duecento, quindi deve essere più che sicuro che quella approvata sia quella giusta.
I brani da inserire in un concerto sono quelli che vivono il respiro d’ogni piccolo elfo caduto sul palco
in cerca di dubbi da trasformare in sorrisi.
Per me, la scaletta è quella che sa di piogge sospese di malinconia, quella stessa malinconia che chiede alla vita
di darci un passo flamenco velato di sudate movenze e di salti più alti d’un sentimento, quella che, forte d’un’eco lontana,
trasmette alla pelle quel tocco più emozionante, più sano, più attento all’amore venuto dal cuore e
alle smanie d’un’anima in cerca d’autore.
Ecco, amici carissimi, il mio modo d’intuire la bellezza, quella che passa dallo sguardo alle labbra,
da un disegno a un colore, da una storia ad un canto, fino a lasciare tra le mani solamente
l’incanto d’un pensiero che passa nascondendo il proprio confine.

Tanto amore e buona vita
Mango

SEI IL PIU' GRANDE!
IL NUMERO 1!
MANGO FOREVER!
Giovanni da Ascoli

Ciao caro Pino, è bellissimo leggerti qui...
nel tuo forum... ogni volta che lo fai,
mi dai un senso di pace
di tranquillità e sincerità...
dici cose tremendamente vere...
e sono pienamente d'accordo con te...
come si fa a non esserlo???
come si fa a non gustarsi tutto il tuo lavoro...
come si fa a non capire quanto lavoro e sudore ci sia
dientro un concerto...dientro un album...
come si fa a non apprezzare la tua disponibilità...
come si fa a discutere una tua scelta...sono le tue!!!
come si fa a pensare di sapere sempre cosa sarebbe stato meglio...
come si fa a pensare di sapere meglio di te le cose...
di questo ti chiedo scusa...
per la nostra arroganza...
per la nostra leggerezza...
per la nostra smania di essere i primi...
per il nostro pretendere...
ti ringrazio per la tua disponibilità...
ti ringrazio per il tuo tempo speso con noi...
ti ringrazio per il tuo tempo speso per noi...
ti ringrazio per le emozioni che ci fai vivere...
ti ringrazio per le lacrime salite al cielo...
ti ringrazio per il tuo essere uomo...
ti ringrazio per la tua franchezza...
ti ringrazio per tutto quello che regali...
di una cosa sono dispiaciuto...
leggo un leggere velo di delusione...
sono sicuro che chi ti ha deluso, lo ha fatto solo
per la voglia di te...
solo per essere speciale...
ma non sanno che tu rendi spaciali tutti noi...
indistintamente...
e poi ancora...
sai bene che l'essere trattati male,
quando invece si è persone felici e festanti,
fa male e fa fare cose che mai ci saremmo sognati di fare...
ciao Pino ti voglio bene!
spero di vederti il 22
e di riuscire a venire all'ultima data del tour...
a presto!

cristobal

Caro Pino queste tue parole hanno spazzato via definitivamente ogni polemica inutile, sai quello che fai.

Per quanto riguarda l'invadenza di alcuni fans vorrei dirti che per tanti anni ( 20!) sono stato un tuo fan silenzioso, ho fatto km. per vedere i tuoi concerti e rinfrescato dalla tua musica me ne tornavo a casa estasiato senza fare lotte e resse per vederti.
Poi, grazie al sito e al fans club ho avuto la possibilità di conoscerti, hai 2 raduni ho fatto il pieno!
La cafonaggine ci sarà sempre, il tuo "guaio" è che sei amato da molta gente.

Grazie per tutto quello che ci regali,

VITO

Visto che io ho mosso alcune delle critiche a cui hai gentilmente risposto, ti voglio dire che l'impressione che io ho è che questo disco sia stato abbandonato a sè stesso senza promozione o passaggi radiofonici e secondo me non lo meritava perchè aveva delle grosse potenzialità commerciali.
Inoltre il fatto che tu abbia tolto dalla scaletta addirittura 2 canzoni tra le più belle dell'Albero delle fate ha rafforzato la mia idea.
Poi il mio interesse per la classifica come ho già spiegato è legata unicamente al fatto che ti dà la possibilità di fare altri dischi, di pubblicare altri libri, di fare tour.
Non dirmi che non è importante vendere perchè anche tu lo hai sempre affermato con orgoglio differenziandoti da altri artisti snob.
Il tour di quest'anno dopo il riscontro sanremese me lo aspettavo più sparso in tutta Italia e non concentrato unicamente al sud in paesi sperduti e in situazioni poco consone al tuo status, poi se tu preferisci cantare a queste feste dove non puoi fare un minimo di sperimentazione e proporre solo i successi per gente distratta che passà di lì per caso tranne noi fans nelle prime file.
I luoghi purtroppo non sono tutti uguali cantare allo Sferisterio di Macerata, all'Arena di Verona o all'Auditorium di Roma oltre ad essere più prestigioso (e mi sembra che dopo trent'anni di carriera te lo meriti) offre un acustica impareggiabile e una cornice che unisce la poesia della tua voce con un luogo magnifico pensato per la musica.
Io preferirei fare meno date ma in luoghi più adatti alla musica, più belli e più emozionanti anche per me come artista, o almeno alternarle perchè la piazza rimane comunque un veicolo promozionale importante.
Capitolo scaletta: io capisco che tu debba fare i tuoi successi e fare spazio anche a canzoni che senti tue come hai fatto per non moriremo mai e se con un t'amo (e questo è apprezzabile) però ripescare 3-4 pezzi del tuo repertorio meno scontati (come hai fatto per Odissea o 2 anni fa con Sentirti) ti farebbero scoprire in una luce nuova e secondo me anche tu riscopriresti con gioia delle perle che potresti attualizzare e renderle ancora più belle con il tuo magnifico gruppo di lavoro a partire da Rocco Petruzzi.
Dire delle tue canzoni che interessano solo a 30-40 persone o "non me la ricordo neanche"..........significano rinnegare il passato, tu sei significativamente migliorato negli anni ma il tuo passato io lo trovo sempre bello e attuale anche le canzoni degli anni 70.
Quindi non ti si chiede un intera scaletta di b-sides o rarità ma un giusto equilibrio, io personalmente farei più medley sopratutto dei successi so che non li ami ma con un repertorio tale e così interessante se ben costruiti non sono per niente spiacevoli (ricordi luce/se mi sfiori o nella mia città/australia).
Utilizza di più il forum che leggi con piacere per arricchire le tue esibizioni, secondo me sarà una piacevole scoperta anche per te non sentirti ammirato solo per la Rondine o Come Monna Lisa.
Con tutta la mia ammirazione e la gioia di averti come musicista-amico favorito sei veramente sempre qui al mio fianco quando la vita mi sorride o quando mi bastona.
Con affetto Fabrizio

Ad Oppido ho chiesto ad un addetto di far passare noi tesserati, ma questa richiesta non è stata fatta in funzione di un privilegio o di un diritto ma bensì posta come favore o come gentilezza, considerando che eravamo sul posto dalle tredici e che per tutto il pomeriggio abbiamo 'ronzato' attorno al palco.

Un abbraccio.

È sempre un piacere leggerTi, un pochino meno, per questi argomenti!

Poche noci in un sacco, è noto, fanno poco rumore, ma è comunque
fastidioso se ci si dovesse sedere sopra, e nonostante questo fiume
di delucidazioni, il Signor del Monte ha detto comunque NO! :shock:


“e andiamo avanti” l’ho sentito dire diverse dalla Tua preziosa voce,
ed è quello che mi auguro sarà così “come sempre, da sempre”!

grazie di emozionarTi emozionandoci

silver ha scritto: È sempre un piacere leggerTi, un pochino meno, per questi argomenti!

Poche noci in un sacco, è noto, fanno poco rumore, ma è comunque
fastidioso se ci si dovesse sedere sopra, e nonostante questo fiume
di delucidazioni, il Signor del Monte ha detto comunque NO! :shock:


“e andiamo avanti” l’ho sentito dire diverse dalla Tua preziosa voce,
ed è quello che mi auguro sarà così “come sempre, da sempre”!

grazie di emozionarTi emozionandoci


Io penso di essermi fatto carico del mio pensiero e di quello di altri amici, non ho detto no, ho risposto, vediamo se altri hanno il coraggio di farlo per il bene di Pino e della sua musica e della libertà di pensiero.

fabrizio ha scritto:
Io penso di essermi fatto carico del mio pensiero e di quello di altri amici, non ho detto no, ho risposto, vediamo se altri hanno il coraggio di farlo per il bene di Pino e della sua musica e della libertà di pensiero.


Fabrizio, io credo che certi aspetti da te trattati non siano completamente sbagliati o inutili, solo che a mio avviso sei un po troppo logorroico.
Oggi molte spiegazioni sono state date e allora perchè insisti? Perchè perseveri nei medesimi discorsi? Sono scelte di Pino Mango e in quanto tali vanno rispettate!

Fabio.

PINO COME SEMPRE SEI UN GRANDE!!!!






p.s. Per fabrizio ma tu nonostante ciò prosegui nel parlare....non ho parole!!! :shock: :shock: :shock:






Mina :wink: :wink:

minny ha scritto: p.s. Per fabrizio ma tu nonostante ciò prosegui nel parlare....non ho parole!!! :shock: :shock: :shock:

Non credo di parlare a vanvera ma di aver espresso un mio pensiero per quanto logorroico sò che è condiviso da altri.

....quella stessa malinconia che chiede alla vita di darci un passo flamenco velato di sudate movenze e di salti più alti d’un sentimento, quella che, forte d’un’eco lontana, trasmette alla pelle quel tocco più emozionante, più sano, più attento all’amore venuto dal cuore e alle smanie d’un’anima in cerca d’autore...

Miriadi di minuscoli cristalli, ognuno con la sua storia, ognuno diverso, ma destinati a divenir fiocchi di neve..
Dopo aver pianto e cercato inutilmente, ora mi sento nel mio ambiente ottimale, mi sento a mio agio e mi diletto con libri e musica eccelsa.
Guardo i visi di chi mi e' accanto scorgendo in loro la quiete e la speranza di chi vuol solo sognare!!

Ps come volevasi dimostrare..l'umilta' di quest'uomo, lo rende il nostro grande MANGO!!!

Fabio ha scritto: Ad Oppido

Un abbraccio.


Cmq era Ruvo :lol:

Fabrizio ke parla ancora...Pino con un tono un po malinconico...deluso...ma sempre grandioso spero ke tutto questo possa porre fine a questo discutere ke è sempre stato inutile...

LA GRANDEZZA E LA BRAVURA DI UN AUTORE..NN LA SI VALUTA X LE COPIE DI DISKI VENDUTI...MA X L'ANIMA E L'EMOZIONI KE REGALA...

TUTTO CIO' è MANGO!!

TANIA ha scritto: Fabrizio ke parla ancora...Pino con un tono un po malinconico...deluso...ma sempre grandioso spero ke tutto questo possa porre fine a questo discutere ke è sempre stato inutile...

LA GRANDEZZA E LA BRAVURA DI UN AUTORE..NN LA SI VALUTA X LE COPIE DI DISKI VENDUTI...MA X L'ANIMA E L'EMOZIONI KE REGALA...

TUTTO CIO' è MANGO!!


Dichiarazione di Mango all'uscita di Ti porto in Africa:" tutti gli artisti dai Beatles al gruppo più sconosciuto devono confrontarsi con le classifiche ed il gradimento del pubblico."
Io certo non lo seguo perchè è amato dalla massa altrimenti sentirei altri cantanti, lo seguo perchè mi emoziona mette in musica il mio io, ma mi fa rabbia che i Negramaro cantino all'Arena di Verona e Pino alla festa della cipolla, mi brucia che l'album sia passato sotto silenzio totale nonostante il Festival di S.Remo, sono felice però se Pino è contento se è quello che desidera meglio per lui, non voglio proiettare le mie ambizioni sugli altri.
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