Sono anche io a dire la mia su questa improvvisa quanto intempestiva defezione dell'organizzazione di un evento così atteso e desiderato.
Non voglio assolutamente entrare nei meriti né negli eventuali demeriti di chi aveva il compito di assicurarsi che una cosa del genere, dopo Monza, non si ripetesse più, perché non è il mio lavoro e non voglio fare come tanti che, durante una partita di calcio, sono i migliori allenatori.. durante Sanremo sono i migliori critici ed organizzatori, e chi più ne ha più ne metta...
però permettetemi di arrabbiarmi
quoto in toto, nell'ordine (credo..sono talmente offuscata che mica mi ricordo chi ha scritto prima...) Robi..Anna..Francy e Nora..perché, anche per me, questo raduno era un momento per riabbracciare persone care al mio cuore che non ho occasione di incontrare spesso (Cinzia,tu avrai anche ragione ma ammetterai che è difficile incontrare per un tè delle 5 Francy o Nora che stanno a 1500 km.. o Tommaso che dista "appena" 9000 km da casa mia...non sempre è facile poter abbracciare chi si ama..e sentirsi al telefono non è la stessa cosa che specchiarsi nei suoi occhi... e beata te se ci riesci spesso..)
e c'è da considerare, proprio come dice Robi, che abbiamo tutti una famiglia, un lavoro, problemi di salute e di altri generi e che magari abbiamo fatto i salti mortali per conciliare tutto questo e il raduno, magari siamo stati tacciati di follia incipiente (io farò, appena tre giorni prima del raduno, l'amniocentesi.. ma solo l'idea di saltare anche questo mi ha fatto fare la follia di pensare di rischiarmela... e ho praticamente costretto Anna&Robi a partecipare perché senza di loro non sarei potuta andare neanche io...)..tanti altri magari che abbiamo ovviato, cercato di accantonare, scavalcato.. tutto per rivedere Pino e riabbracciarci NOI....
ora, è facile dire "comunque si farà".. intanto, ho perso l'occasione di rivedere Tommaso e i suoi occhi di stelle... intanto, Francy e Nora probabilmente non ci saranno... intanto, la mia pancia crescerà e non so se potrò permettermi di fare chilometri e chilometri in macchina o in treno, a meno di non essere scarrozzata dai miei Angeli custodi napoletani..
oggi il mio primo impeto, saputa la notizia, è stato quello di strappare la tessera... a cosa mi serve??? posso sperare di avere un "posto in prima fila" solo se il concerto è in un teatro, perché non sia mai è all'aperto, dopo essere arrivata ore e ore prima per cercare di prendere la transenna devo sentire apostrofare due persone splendide con frasi tipo "ma almeno voi che siete più anziani cercate di comportarvi come si deve" da un buzzurro che non sa neanche come cercare la parola "educazione" sul vocabolario.. e magari devo vedermi strappare il posto tanto sospirato, dopo ore sotto il sole o sottovento, dalla raccomandata di turno che conosce il sostituto del supplente del precario del tecnico del suono..per il resto...i 30 posti per vederlo da simona ventura o a cargo??? quanti siamo, settecento iscritti?? rientrare nei trenta è più o meno come imbroccare una combinazione vincente...senza contare che questi spettacoli sono quasi sempre a milano, quindi preclusi a chi, in una giornata, dovrebbe macinarsi 1000-1200 km ad essere ottimisti...
Mi spiace dirlo, ma sono veramente arrabbiata...
posso capire tutte le ragioni di questo mondo e anche dell'altro, e come ho detto all'inizio, non voglio insegnare il mestiere a nessuno.. ma essendo stata anche io organizzatrice di viaggi, congressi, manifestazioni più o meno importanti per conto dell'agenzia di viaggi per la quale lavoravo, ho imparato una cosa.. se si vuole una garanzia maggiore, ci si deve affidare a strutture con basamenti di cemento armato, figuratamente parlando.. le garanzie che offre una grande città, ancorché distante dalla location della data zero, non sono ovviamente quelle che può offrirti un paesino sperduto dell'entroterra umbro.
Senza voler innescare polemiche di alcun tipo, né prendermela con chi evidentemente non c'entra niente e che forse ha peccato di leggerezza solo nello scegliere la locazione di un evento simile, chiedo scusa se ho offeso qualcuno, ma non mi sento assolutamente in vena di esprimere buonismo che al momento non è nelle mie corde...
sono arrabbiata.. passerà.. deve passare
buonanotte
Raffa*Diana
Non voglio assolutamente entrare nei meriti né negli eventuali demeriti di chi aveva il compito di assicurarsi che una cosa del genere, dopo Monza, non si ripetesse più, perché non è il mio lavoro e non voglio fare come tanti che, durante una partita di calcio, sono i migliori allenatori.. durante Sanremo sono i migliori critici ed organizzatori, e chi più ne ha più ne metta...
però permettetemi di arrabbiarmi
quoto in toto, nell'ordine (credo..sono talmente offuscata che mica mi ricordo chi ha scritto prima...) Robi..Anna..Francy e Nora..perché, anche per me, questo raduno era un momento per riabbracciare persone care al mio cuore che non ho occasione di incontrare spesso (Cinzia,tu avrai anche ragione ma ammetterai che è difficile incontrare per un tè delle 5 Francy o Nora che stanno a 1500 km.. o Tommaso che dista "appena" 9000 km da casa mia...non sempre è facile poter abbracciare chi si ama..e sentirsi al telefono non è la stessa cosa che specchiarsi nei suoi occhi... e beata te se ci riesci spesso..)
e c'è da considerare, proprio come dice Robi, che abbiamo tutti una famiglia, un lavoro, problemi di salute e di altri generi e che magari abbiamo fatto i salti mortali per conciliare tutto questo e il raduno, magari siamo stati tacciati di follia incipiente (io farò, appena tre giorni prima del raduno, l'amniocentesi.. ma solo l'idea di saltare anche questo mi ha fatto fare la follia di pensare di rischiarmela... e ho praticamente costretto Anna&Robi a partecipare perché senza di loro non sarei potuta andare neanche io...)..tanti altri magari che abbiamo ovviato, cercato di accantonare, scavalcato.. tutto per rivedere Pino e riabbracciarci NOI....
ora, è facile dire "comunque si farà".. intanto, ho perso l'occasione di rivedere Tommaso e i suoi occhi di stelle... intanto, Francy e Nora probabilmente non ci saranno... intanto, la mia pancia crescerà e non so se potrò permettermi di fare chilometri e chilometri in macchina o in treno, a meno di non essere scarrozzata dai miei Angeli custodi napoletani..
oggi il mio primo impeto, saputa la notizia, è stato quello di strappare la tessera... a cosa mi serve??? posso sperare di avere un "posto in prima fila" solo se il concerto è in un teatro, perché non sia mai è all'aperto, dopo essere arrivata ore e ore prima per cercare di prendere la transenna devo sentire apostrofare due persone splendide con frasi tipo "ma almeno voi che siete più anziani cercate di comportarvi come si deve" da un buzzurro che non sa neanche come cercare la parola "educazione" sul vocabolario.. e magari devo vedermi strappare il posto tanto sospirato, dopo ore sotto il sole o sottovento, dalla raccomandata di turno che conosce il sostituto del supplente del precario del tecnico del suono..per il resto...i 30 posti per vederlo da simona ventura o a cargo??? quanti siamo, settecento iscritti?? rientrare nei trenta è più o meno come imbroccare una combinazione vincente...senza contare che questi spettacoli sono quasi sempre a milano, quindi preclusi a chi, in una giornata, dovrebbe macinarsi 1000-1200 km ad essere ottimisti...
Mi spiace dirlo, ma sono veramente arrabbiata...
posso capire tutte le ragioni di questo mondo e anche dell'altro, e come ho detto all'inizio, non voglio insegnare il mestiere a nessuno.. ma essendo stata anche io organizzatrice di viaggi, congressi, manifestazioni più o meno importanti per conto dell'agenzia di viaggi per la quale lavoravo, ho imparato una cosa.. se si vuole una garanzia maggiore, ci si deve affidare a strutture con basamenti di cemento armato, figuratamente parlando.. le garanzie che offre una grande città, ancorché distante dalla location della data zero, non sono ovviamente quelle che può offrirti un paesino sperduto dell'entroterra umbro.
Senza voler innescare polemiche di alcun tipo, né prendermela con chi evidentemente non c'entra niente e che forse ha peccato di leggerezza solo nello scegliere la locazione di un evento simile, chiedo scusa se ho offeso qualcuno, ma non mi sento assolutamente in vena di esprimere buonismo che al momento non è nelle mie corde...
sono arrabbiata.. passerà.. deve passare
buonanotte
Raffa*Diana