Giovedì 18 agosto 2022 nella Villa comunale di Rivello (PZ) si è svolta la terza edizione del Premio Amelia Rosselli, definita da Pasolini “la più grande poetessa della seconda metà del Novecento”. Il Premio Rosselli 2022 per la poesia è stato attribuito alla memoria di Mango.
Riportiamo l’articolo di Mimmo Mastrangelo pubblicato su AVVENIRE.
Premio Rosselli al “poeta” Pino Mango
«Così son le cose/ immortalano le loro stesse cose/ e noi a guardarle… ».
Sono versi del compianto Pino Mango e fanno parte della sua prima raccolta uscita per l’edizioni Pendragon nel 2004. Nella prefazione del volume il cantante confessava che solo da poco tempo aveva scoperto la poesia in forma di scrittura, e si cimentava in quell’esercizio-rifugio per dare sostegno all’anima nei momenti d’affanno. Invece da (incallito) amante e lettore della poesia sosteneva: “Amo Pablo Neruda, che considero un po’ il mio maestro, perché scriveva poesie come se fossero canzoni, dando valore al suono delle parole. Ma amo pure Odysseas Elitis e Nâzim Hikmet”.
Nel 2007 uscì una seconda raccolta dal titolo Di quanto stupore, mentre la terza, I gelsi ignoranti, il cantautore lucano non farà in tempo a vederne la pubblicazione per quella morte improvvisa e così beffarda il 7 dicembre di otto anni fa sul palcoscenico del Palaercole di Policoro, mentre cantata Oro, un cavallo di battaglia della sua incantevole e proficua discografia (22 album e vendite per sei milioni di copie). Tuttavia, i venticinque componimenti de I gelsi ignoranti troveranno poi la loro giusta collocazione nell’antologica uscita alla fine del 2015, sempre per la casa editrice bolognese Pendragon.
In Mango la poesia è un continuo ascolto del cuore e cerca di parlare la voce della gente comune, “è un bene prezioso, un innamoramento mai finito, è come lo scoppio d’un glicine quando non può nascondersi alla primavera…”.
Mango provava meraviglia di fronte alle minute cose o situazioni della vita e tale meraviglia riusciva trasmetterla d’incanto nella forma di una scrittura-canto. Accarezzava coi versi sentimenti e natura (sa di fuliggine quel vespro d’ottobre / e di castagne sulla brace il tuo bacio), tracciava il rumore del pensiero (E’ quasi come il silenzio, / non farci caso e più diventa immenso), cantava l’amore, fortemente l’amore, pacificando la mente e inducendo ad una profonda riflessione sulla vita (Voglio ferirti d’amore / e che in te si nasconda il pensare che provo / i battiti assumano forma d’autore / e la scena sia carica e pronta ad esplodere/ quando il tempo avrà deciso per me e te / ed io per lui).
Consapevole che “non tutti amano la poesia”, il cantautore lucano, comunque, riconosceva che ciò non voleva significare “una scarsa sensibilità verso questa nobile arte, quanto di una mancata abitudine all’analisi intima dei colori che danno all’arcobaleno dei sentimenti la vera tonalità del vivere”.
A Mango (poeta) il 18 agosto nel borgo di Rivello (un tiro di schioppo dalla sua Lagonegro) verrà assegnato postumo il “Premio Poesia Amelia Rosselli 2022”, a ritirare il riconoscimento la moglie, la cantante Laura Valente (già voce dei Matia Bazar) a cui sono dedicati i versi: «Per parlare d’amore / bisogna conoscerlo / ed io conosco te». Alla figlia Angelina (anche lei sulle orme professionali dei genitori) invece toccherà dar voce a brani della “rondine di Lagonegro che andò via troppo presto”.